Gentilissimi dottori, sto effettuando un esercizio per aumentare la gamma della rotazione del collo,

Buongiorno, se il collo arriva a una fisiologica rotazione non trovo utile forzarlo, è una zona delicata, consiglio di lavorare invece sulla zona del dorso così ne gioverà anche la cervicale.

Gentile paziente, vorrei rassicurarla sulla questione possibili lesioni o fratture. Il suo accompagnare e forzare la rotazione è semplicemente una overpressure del movimento attivo che non le causerà alcuna controindicazione. Se ritiene che il suo collo sia limitato nel movimento e avverte spesso eventuali dolori cervicali si rivolga ad un professionista esperto che saprà consigliarle delle tecniche di auto trattamento (ove necessarie) e qualche esercizio che potrà esserle utile ! BUONA GIORNATA

Buongiorno, andando ad applicare una pressione in aiuto al movimento attivo non andrà a lesionare nulla, le sconsiglio soltanto di applicare pressioni molto forti per evitare di sensibilizzare la zona del fine corsa.
Ad ogni modo le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista esperto di problematiche cervicale per trovare insieme la strategia migliore per i suoi obiettivi.
Spero di esserle stato d'aiuto.

Gentile paziente, sebbene non ci siano rischi di fratture o lesioni nell’’ accompagnare il movimento di rotazione ai limiti del suo range articolare,è altresì vero che non c’è motivo di farlo.
Il benessere e’ un concetto globale ed enucleare un distretto anatomico da tutto il resto del corpo è fuorviante.
Fatta questa premessa le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per effettuare una visita comprensiva di anamnesi finalizzata all’individuazione di eventuali problematiche .
Grazie per la sua domanda.

Come afferma la collega, la zona del collo è una regione delicata ed è opportuno rispettare i suoi limiti di movimento fisiologici.
Se il proprio collo gode di una buona mobilità, a meno che non vi sia la necessità di provare ad aumentarla per motivi professionali (contorsionismo), non è utile cercare di superare quelli che sono i suoi limiti fisiologici.

Nel caso di un collo poco mobile, nel tentativo di migliorare la sua mobilità, è opportuno rispettare i limiti di tolleranza del collo stesso all’allungamento muscolare; progressivamente, la mobilità del collo migliorerà.

Salve, le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista osteopata che attraverso una accurata anamnesi e valutazione saprà individuare le zone in disfunzione e decidere la strategia migliore per il raggiungimento dei suoi obiettivi.
Cordiali Saluti

Salve,
risulta utile andare ad agire sul rachide cervicale solo qualora lei sentisse delle restrizioni di movimento che le impediscano il normale svolgimento delle attività di vita quotidiane.
Altresì non avrebbe un nesso logico sfidare una struttura all'aumento del range di mobilità.
Mens sana in corpore sano.
La saluto.

Buonasera
AVrei necessita di alcuni chiarimenti. Potrebbe cortesemente chiamarmi al telefomo? senza alcun impegno

Cordialmente