Gentili dottori, volevo porvi due domande su una sospetta miocardite (forse avuta il mese scorso) e
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Gentili dottori, volevo porvi due domande su una sospetta miocardite (forse avuta il mese scorso) e degli accertamenti che dovrò svolgere a breve.
1) È possibile che la miocardite acuta, ancorché presente transioriamente e con sintomi, non lasci alcuna cicatrice sul cuore a distanza di qualche settimana, passando cosi com’è arrivata senza lasciare segni permanenti? In tale specifico caso, esiste un modo per accertarne comunque la presenza a distanza di tempo tramite RM?
2) Laddove le cicatrici siano sempre comunque presenti, è vero che tali cicatrici implicano una riduzione della funzione cardiaca e/o una riduzione dell’aspettativa di vita, lasciando comunque un “handicap” sul cuore?
Grazie per la vostra risposta e rassicurazione.
1) È possibile che la miocardite acuta, ancorché presente transioriamente e con sintomi, non lasci alcuna cicatrice sul cuore a distanza di qualche settimana, passando cosi com’è arrivata senza lasciare segni permanenti? In tale specifico caso, esiste un modo per accertarne comunque la presenza a distanza di tempo tramite RM?
2) Laddove le cicatrici siano sempre comunque presenti, è vero che tali cicatrici implicano una riduzione della funzione cardiaca e/o una riduzione dell’aspettativa di vita, lasciando comunque un “handicap” sul cuore?
Grazie per la vostra risposta e rassicurazione.
Buonasera,
Il danno strutturale di una miocardite acuta dipende dall’intensità e dall’estensione del processo infiammatorio. In caso di eventi lievi e contenuti, è possibile che non vi siano alterazioni evidenti al di fuori della fase acuta (dove è necessario riscontrare delle alterazioni per porre la diagnosi). Le alterazioni strutturali causate dalla miocardite acuta (come edema e cicatrici del miocardio) sono attualmente visibili principalmente tramite risonanza magnetica cardiaca (RM), ma questa ha un limite minimo sotto il quale non riesce a rilevare alterazioni.
Analogamente, l’impatto funzionale delle cicatrici sul miocardio è direttamente proporzionale alla loro estensione. Un discorso simile, seppur con una previdibilità inferiore, riguarda le eventuali complicanze aritmiche.
In generale, quindi, in caso di eventi lievi e autolimitanti, l’aspettativa di vita è normale e, dopo adeguati accertamenti e valutazioni specialistiche, è possibile riprendere anche l’attività sportiva agonistica. In caso contrario, se le cicatrici fossero rilevanti, potrebbero esserci delle conseguenze.
Cordiali saluti,
AS
Il danno strutturale di una miocardite acuta dipende dall’intensità e dall’estensione del processo infiammatorio. In caso di eventi lievi e contenuti, è possibile che non vi siano alterazioni evidenti al di fuori della fase acuta (dove è necessario riscontrare delle alterazioni per porre la diagnosi). Le alterazioni strutturali causate dalla miocardite acuta (come edema e cicatrici del miocardio) sono attualmente visibili principalmente tramite risonanza magnetica cardiaca (RM), ma questa ha un limite minimo sotto il quale non riesce a rilevare alterazioni.
Analogamente, l’impatto funzionale delle cicatrici sul miocardio è direttamente proporzionale alla loro estensione. Un discorso simile, seppur con una previdibilità inferiore, riguarda le eventuali complicanze aritmiche.
In generale, quindi, in caso di eventi lievi e autolimitanti, l’aspettativa di vita è normale e, dopo adeguati accertamenti e valutazioni specialistiche, è possibile riprendere anche l’attività sportiva agonistica. In caso contrario, se le cicatrici fossero rilevanti, potrebbero esserci delle conseguenze.
Cordiali saluti,
AS
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