Gentili Dottori, volevo chiedervi, se possibile, un consiglio. Per un disturbo d'insonnia mi è stato
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Gentili Dottori, volevo chiedervi, se possibile, un consiglio. Per un disturbo d'insonnia mi è stato prescritto Lorazepam prima di dormire, mezza pasticca da 2, 5 g. La cosa mi ha risolto un grande problema di insonnia (faticavo tantissimo a prendere sonno, complice un disturbo d'ansia che ho sviluppato nel frattempo). Ha risolto il problema, nel senso che mi addormento abbastanza facilmente, di solito intorno alla mezzanotte. Il problema che mi sta causando malessere è la fase del risveglio, che è tremenda...
Il problema è che Intorno alle 5 del mattino inizio ad avvertire un battito cardiaco più accelerato, l'agitazione che inizia piano piano a salire. Nel frattempo però mi sento ancora molto sedato ed insonnolito, come chiudo gli occhi faccio dei sogni (anche se non sono in fase REM) un po' grotteschi che mi inquietano e mi fanno trasalire, con tachicardia... Così fino a quando decido di alzarmi, vi lascio immaginare in quale stato emotivo, e con lo stomaco totalmente chiuso, tanto che devo aspettare più di un'ora prima di fare colazione.
Quello che volevo chiedervi è: questo stato di malessere è da attribuire totalmente alla mia ansia di fondo oppure è dovuto allo "scemare" dell'effetto del farmaco? (In effetti nel bugiardino c'è scritto "malessere al risveglio") Oppure entrambe le cose? Potrebbe esistere un rimedio che possa aiutarmi a vivere un po' meglio la fase del risveglio? Vi ringrazio, non vi nego che la cosa mi fa vivere male.
Il problema è che Intorno alle 5 del mattino inizio ad avvertire un battito cardiaco più accelerato, l'agitazione che inizia piano piano a salire. Nel frattempo però mi sento ancora molto sedato ed insonnolito, come chiudo gli occhi faccio dei sogni (anche se non sono in fase REM) un po' grotteschi che mi inquietano e mi fanno trasalire, con tachicardia... Così fino a quando decido di alzarmi, vi lascio immaginare in quale stato emotivo, e con lo stomaco totalmente chiuso, tanto che devo aspettare più di un'ora prima di fare colazione.
Quello che volevo chiedervi è: questo stato di malessere è da attribuire totalmente alla mia ansia di fondo oppure è dovuto allo "scemare" dell'effetto del farmaco? (In effetti nel bugiardino c'è scritto "malessere al risveglio") Oppure entrambe le cose? Potrebbe esistere un rimedio che possa aiutarmi a vivere un po' meglio la fase del risveglio? Vi ringrazio, non vi nego che la cosa mi fa vivere male.
Buqonasera, ciò che descrive é verosimilmente attribuibile ad una sintomatologia ansiosa non adeguatamente trattata tramite la terapia farmacologica che sta assumendo. La sedazione al mattino che riporta può essere legata, invece, all'effetto residuo della benzodiazepina (Lorazepam). Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista psichiatra per rivalutazione della terapia. Cordiali saluti
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Buongiorno, bisognerebbe capire se ci sono altri sintomi e quali durante il giorno. In considerazione della presenza di un disturbo di ansia e panico, sarebbe meglio prenotare una visita con uno specialista psichiatra. Farmaci come il Lorazepam dovrebbero essere prescritti e usati solo per alcune settimane. Chiaramente sedazione e lieve malessere possono essere associati al farmaco, ma tutto il resto dei sintomi mi sembra più riconducibile al quadro di base, che merita la valutazione di un professionista. Purtroppo non ci sono rimedi che risolvano il problema a tutti, va valutato caso per caso. Cordiali saluti
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