Gentili dottori vi scrivo in quanto ormai sono due mesi che soffro di minzione frequente la notte, u
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Gentili dottori vi scrivo in quanto ormai sono due mesi che soffro di minzione frequente la notte, un leggero fastidio alla prostata durante l’eiaculazione e una sensazione di incompleto svuotamento della vescica come se ci fosse un qualcosa che la comprimesse. Sono stato da due dottori urologi e seguito test prostatico tramite palpazione, ecografia esame delle urine per la ricerca di infezioni batteri miceti eccetera, tampone uretrale per malattie sessualmente trasmissibili il tutto negativo. Secondo i dottori non vi è nulla di anomalo e mi è stato consigliato di non bere acqua dopo le ore 18:00, tutto ciò impossibile in quanto quello è proprio il mio orario di palestra. Nonostante tutto cerco di assimilare più liquidi possibili durante la giornata prima della palestra, premetto che sto seguendo una dieta sana, mi alleno quattro volte a settimana l’unica cosa è che lavoro in ufficio quindi sto seduto dalle sei alle sette ore. Questo fastidio è un po’ vario delle volte è presente come un peso sulla vescica è una sensazione di qualcosa che spingesse l’ano altre volte invece è solo una semplice sensazione di dover fare pipì nel 99% dei casi urino all’incirca un bicchiere d’acqua l’altro 1% giusto qualche goccia. Soffro di emorroidi che inizialmente erano interne adesso alcune sono prolassate, personalmente essendo ignorante in materia non saprei cosa possa essere queste cose del mio continuo urinare eccetera, potrebbe essere dovuto alle emorroidi?
Grazie in anticipo
Ps ho chiesto al dottore come mai non abbiamo eseguito un test sullo sperma e mi ha detto che l’non si verificarono questi sintomi e che bastava il tampone e l’urina, potrebbe anche essere che vi è un’infezione nella zona prostatica e quindi non visibile nelle urine e a sua volta portandomi questi sintomi?
Grazie in anticipo
Ps ho chiesto al dottore come mai non abbiamo eseguito un test sullo sperma e mi ha detto che l’non si verificarono questi sintomi e che bastava il tampone e l’urina, potrebbe anche essere che vi è un’infezione nella zona prostatica e quindi non visibile nelle urine e a sua volta portandomi questi sintomi?
E' ben evidente che il quadro descritto derivi da una discreta congestione infiammatoria pelvico-prostatica con momenti di accentuazione che nessuno ha mai adeguatamente valutato nelle ragioni. La questione emorroidaria poi può essere un derivato di tale situazione o essere l'evento primario, ma legato a questioni intestinali e/o epatiche, che poi inducono la condizione prostatica. Occorre che un buon andrologo riprenda in mano la situazione ed esegua i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura del secreto prostatico estratto, test di Stamey) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, vascolare, fisico e stressogeno), nel caso con la collaborazione di un gastroenterologo epr le valutazioni intestinali. Ne emergerà il quadro complessivo e si potrà attivare la corretta strategia terapeutica.
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