gentili dottori scrivo affinché voi mi risolviate un dubbio. 1 mese fa ho fatto mammografia e sono
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gentili dottori scrivo affinché voi mi risolviate un dubbio.
1 mese fa ho fatto mammografia e sono state rilevate microcalcificazioni pulverulenti in un'area di estensione di 7 mm, di non univoco significato (neoplasia in situ? adenosi?) pertanto mi fu consigliata una biopsia sotto guida radiostereotasicca.
tale biopsia l'ho eseguita 20 giorni dopo, il risultato della biopsia è arrivato dopo altri 12 giorni, dove non è stato messo in evidenza nulla se non una adenosi, una mastoplastica fibrocistica,delle ectasie duttali e per ultimo una iperplasia duttale tipica focalmente atipica (birads 3).
il senologo parlando con il chirurgo mi ha detto apertamente che non era il caso di operare, che non c'era nulla da togliere, cheoperare era un eccesso , che l'area delle microcalcificazioni era stata tutta rimossa durante la biopsia (essendo comunque di soli 7 mm), dicendomi che sarebbe stato il caso semplicemente di fare una successiva mammografia ai 6 mesi per valutare la comparsa di nuove microcalcificazioni ,in tal caso se dovessero ricomparire si vedrà se procedere con una successiva biopsia o con una piccola resezione chirurgica.
al mio chiedere se fosse necessario un intervento la dottoressa mi ha suggerito che se fosse stato per me lo avrei potuto anche fare, se il mio stato di agitazione non sarebbe riuscito ad arrivare integro da ora a questi successivi sei mesi,sostenendo che anche se la lesione fosse rimosse questo non risolverebbe il problema perché anche intorno alla lesione ci potrebbe essere il rischio che possano comparire, improvvisamente, cellule maligne e questo non lo sa nessuno.
anche il ginecologo mi ha consigliato di attendere questi sei mesi con tranquillità, che l'intervento non hanno ritenuto fosse necessario perchè non è che per ogni atipua riscontrata su qualsiasi organo si procede all'operazione, che comunque l'operazione porta con sé dei rischi, e che si andrebbero a rimuovere cellule atipiche ma anche cellule sane.
ora, io vi chiedo: cosa fare in questi casi? liperplasia duttale tipica focalemnte atipica è inferiore come grado di predittività rispetto ad una iperplasia totalmente atipica?
il rischio che si trasformi in cancro è elevato?
o la maggior parte delle lesioni di questo tipo restano così?
1 mese fa ho fatto mammografia e sono state rilevate microcalcificazioni pulverulenti in un'area di estensione di 7 mm, di non univoco significato (neoplasia in situ? adenosi?) pertanto mi fu consigliata una biopsia sotto guida radiostereotasicca.
tale biopsia l'ho eseguita 20 giorni dopo, il risultato della biopsia è arrivato dopo altri 12 giorni, dove non è stato messo in evidenza nulla se non una adenosi, una mastoplastica fibrocistica,delle ectasie duttali e per ultimo una iperplasia duttale tipica focalmente atipica (birads 3).
il senologo parlando con il chirurgo mi ha detto apertamente che non era il caso di operare, che non c'era nulla da togliere, cheoperare era un eccesso , che l'area delle microcalcificazioni era stata tutta rimossa durante la biopsia (essendo comunque di soli 7 mm), dicendomi che sarebbe stato il caso semplicemente di fare una successiva mammografia ai 6 mesi per valutare la comparsa di nuove microcalcificazioni ,in tal caso se dovessero ricomparire si vedrà se procedere con una successiva biopsia o con una piccola resezione chirurgica.
al mio chiedere se fosse necessario un intervento la dottoressa mi ha suggerito che se fosse stato per me lo avrei potuto anche fare, se il mio stato di agitazione non sarebbe riuscito ad arrivare integro da ora a questi successivi sei mesi,sostenendo che anche se la lesione fosse rimosse questo non risolverebbe il problema perché anche intorno alla lesione ci potrebbe essere il rischio che possano comparire, improvvisamente, cellule maligne e questo non lo sa nessuno.
anche il ginecologo mi ha consigliato di attendere questi sei mesi con tranquillità, che l'intervento non hanno ritenuto fosse necessario perchè non è che per ogni atipua riscontrata su qualsiasi organo si procede all'operazione, che comunque l'operazione porta con sé dei rischi, e che si andrebbero a rimuovere cellule atipiche ma anche cellule sane.
ora, io vi chiedo: cosa fare in questi casi? liperplasia duttale tipica focalemnte atipica è inferiore come grado di predittività rispetto ad una iperplasia totalmente atipica?
il rischio che si trasformi in cancro è elevato?
o la maggior parte delle lesioni di questo tipo restano così?
Buonasera,
in questa situazione, gli indirizzi non sono univoci: personalmente, penso sia meglio operare adesso, asportando completamente la zona interessata.
In queste operazioni, insieme alla zona atipica, va asportato anche parte di tessuto sano, proprio per non lasciare dei residuati.
Meglio poi, asportare una iperplasia focalmente atipica che non totalmente atipica.
Non è una grossa operazione.
in questa situazione, gli indirizzi non sono univoci: personalmente, penso sia meglio operare adesso, asportando completamente la zona interessata.
In queste operazioni, insieme alla zona atipica, va asportato anche parte di tessuto sano, proprio per non lasciare dei residuati.
Meglio poi, asportare una iperplasia focalmente atipica che non totalmente atipica.
Non è una grossa operazione.
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