Gentile dottore, mia madre di 88 anni ipertensiva da molto tempo ha cambiato terapia da circa 40 gio
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Gentile dottore, mia madre di 88 anni ipertensiva da molto tempo ha cambiato terapia da circa 40 giorni a causa di una crisi ipertensiva.il cardiologo le ha consigliato triatec la mattina con lasix e la sera amlodipina, con il risultato di una pressione controllata e decisamente buona. Si è manifestato però nell’ultima settimana l’edema alle caviglie, fino ai polpacci, con una sensazione di fastidio. Ha cominciato a dormire col cuscino per sollevare i piedi. La mattina il gonfiore è assente ma si ripresenta presto. Preciso che da circa un anno usa una calza elastica puramente per un discorso estetico. Alla fine il medico, anche per un episodio ipertensivo (180-78) ha deciso di cambiare cura come segue: mattina triatec e indapamide al posto del lasix e la sera lercanidipina. A distanza di una settimana dall'assunzione della lercanidipina e di due giorni dall'indapamide la pressione si mantiene sui 155/79. E' normale? Ho notato anche che l'effetto diuretico è minore rispetto al lasix, ma mi è stato detto che l'effetto dell'indapamide é piu' mirato. E' necessario aspettare ancora altri giorni? Grazie.
Buonasera,
Il passaggio da amlodipina a lercanidipina è stato effettuato per ridurre il rischio di edema, più frequente con l'amlodipina rispetto alla lercanidipina. Condivido anche la scelta di utilizzare l'indapamide al posto del Lasix, poiché è un diuretico specifico per il trattamento dell'ipertensione e con effetti più stabili.
Vista l’età di sua madre, è prudente raggiungere i valori pressori in modo graduale, per evitare episodi di ipotensione che potrebbero causare sintomi come vertigini o aumentare il rischio di cadute.
È inoltre importante monitorare gli elettroliti (sodio, potassio) con esami del sangue periodici, il primo controllo a circa 4-6 settimane, poiché l’indapamide può causare squilibri, specialmente in pazienti anziani. Le consiglio anche di tenere un diario pressorio annotando i valori rilevati almeno due volte al giorno per aiutare il medico nella valutazione dell’efficacia della terapia.
Cordiali saluti,
AS
Il passaggio da amlodipina a lercanidipina è stato effettuato per ridurre il rischio di edema, più frequente con l'amlodipina rispetto alla lercanidipina. Condivido anche la scelta di utilizzare l'indapamide al posto del Lasix, poiché è un diuretico specifico per il trattamento dell'ipertensione e con effetti più stabili.
Vista l’età di sua madre, è prudente raggiungere i valori pressori in modo graduale, per evitare episodi di ipotensione che potrebbero causare sintomi come vertigini o aumentare il rischio di cadute.
È inoltre importante monitorare gli elettroliti (sodio, potassio) con esami del sangue periodici, il primo controllo a circa 4-6 settimane, poiché l’indapamide può causare squilibri, specialmente in pazienti anziani. Le consiglio anche di tenere un diario pressorio annotando i valori rilevati almeno due volte al giorno per aiutare il medico nella valutazione dell’efficacia della terapia.
Cordiali saluti,
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