Gastrite cronica

5 risposte
Buon giorno, soffro di bruciori di stomaco, gastropatia dice: helycobacter pilory negativo,esofagite di grado B gastropatia cronica eritematosa,stomaco antro,erosioni fibrinose iperemiche, esofago antro strie iperemiche. Terapia: Esomeprazolo 40mg per 2 mesi, Poi altri 2 mesi a 20mg. Poi una pillola un giorno si uno no. Se smetto mi tornano i bruciori. Per quanto tempo posso prendere farmaci senza effetti collaterali? Meglio prendere anche un farmaco che neutralizza l'inibitore? Cordiali saluti.
Dr. Agostino La Bella
Gastroenterologo, Dietologo, Nutrizionista
Roma
la terapia che sta seguendo è corretta.
gli inibitori di pompa sono sicuri e la terapia può essere protratta per molti mesi consecutivi e poi eventualmente ripresa a cicli.
nel suo caso è presente gastrite antrale erosiva ed esofagite, la terapia con inibitori di pompa è 4 - 6 mesi
stop alcolici e fumo. attenzione agli antinfiammatori

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dr. Natale Ursino
Chirurgo, Chirurgo generale, Proctologo
Squinzano
Buon giorno, alla luce di quanto Lei ha detto potrebbe essere necessario modificare il tipo di gastroprotettore ed eventualmente aggiungere un farmaco verniciatore di mucosa. Prenda anche in considerazione la ripetizione dell esame endoscopico qualora non fosse recente.
Dr. Marco Sanges
Gastroenterologo, Epatologo, Proctologo
Napoli
Gent utente,
la malattia da reflusso gastro-esofageo di cui lei soffre é cronica, e talvolta le terapie si rendono necessarie per lunghi periodi. Una cosa da fare molto importante è adottare un corretto stile di vita, ad esempio evitare alimenti che stimolino il reflusso. Poi si possono utilizzare farmaci antiacidi ad azione locale e/o ad azione barriera. Se nonostante ciò i sintomi dovessero persistere si possono assumere inibitori di pompa al bisogno, cioè solo quando compare il sintomo, se questo non è frequente, oppure tutti i giorni, alla dose più bassa che basti a controllare la sintomatologia.
Saluti
Marco Sanges
Dr. Luano Fattorini
Ecografista, Gastroenterologo, Chirurgo generale
Livorno
Dalla descrizione fornita pare trattarsi di Esofagite e Gastrite attve di una un certa rilevanza e con Malattia da reflusso gastro-esofageo. Occorre tutta una serie di provvedimenti, non solo farmacologici (che vanno usati anche a lungo) ma anche dietetici e comportamentali che non è facile indicare in poche righe e che variano a seconda dei casi (i casi non sono tutti uguali). Comunque gli inibitori di pompa sono fondamentali, ma i farmaci e gli altri provvedimenti vanno gestiti volta per volta dal medico di fiducia, di concerto col gastroenterologo, con i più opportuni medicamenti a disposizione (ce ne sono tanti anche di supporto) e secondo i tempi, le modalità e le posologie più adeguate al caso e al momento. E il monitoraggio clinico è naturalmente indispensabile, in un corretto e diretto rapporto medico-paziente.
Dott. Sebastiano Siringo
Gastroenterologo, Epatologo, Internista
Pachino
Il trattamento dell'esofagite conseguente alla malattia da reflusso gastroesofageo non è solo farmacologica ma richiede anche una corretta igiene alimentare e del sonno in relazione a quanto le evidenze scientifiche suggeriscono, importante sollevare la testata del letto portandola ad una altezza compresa tra 15 e 20 cm. Qualora nonostante una concomitante e corretta alimentazione ed igiene del sonno i sintomi dovessero persistere alla sospensione dell'esomeprazolo questo deve essere preso a lungo termine perché le conseguenza di una prolungata esposizione della mucosa esofagea all'acido sono potenzialmente più temibili dei possibili effetti collaterali dell'esomeprazolo. In particolare, una malattia da reflusso non ben curata oltre alla sintomatologia quotidiana può, nel lungo termine, determinare complicazioni: restringimento dell'esofago, emorragie ed anche lesioni potenzialmente precacncerose. Quanto detto è vero in linea di massima e la terapia per ogni singolo paziente deve essere valutata da un gastroenterologo.

Esperti

Noemi Vallecorsa

Noemi Vallecorsa

Nutrizionista

Roma

Sabrina Gisonna

Sabrina Gisonna

Nutrizionista

Cesano Boscone

Davide Salvatore Nicitra

Davide Salvatore Nicitra

Nutrizionista

Canicattì

Luca Lapponi

Luca Lapponi

Nutrizionista

Macerata

Andrea Sette

Andrea Sette

Osteopata, Fisioterapista

Altamura

Giulia Vercilli

Giulia Vercilli

Osteopata, Chinesiologo

Castel San Pietro Terme

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 310 domande su Gastrite
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.