Egregio Dottore, Mio padre ha una protesi all'anca da oltre trent'anni. Negli ultimi mesi si sono a

2 risposte
Egregio Dottore,
Mio padre ha una protesi all'anca da oltre trent'anni. Negli ultimi mesi si sono acuite algie prima rare, occasionali, e non forti.
Adesso invece fatica a camminare, mentre a riposo non ha dolori.
Il medico ha prescritto una RX.
Il radiologo sembra non capire bene il problema.
Comunque nel referto si legge:
"...In adiacenza al neo cotile presenza di una tenue area di radiotrasparenza a. Non evidenti segni di mobilizzazione dello stelo protesico. Plurime calcificazioni limitrofe alla porzione di grande trocantere residuo...."
Poi si parla di calcificazioni vascolari.
A cosa può essere dovuta la tenue area di radio trasparenza?
É necessario qualche altro esame di approfondimento, prima di andare da un ortopedico?
Non ci sono esami pregressi di confronto con la RX attuale.

Grazie.
Cordiali saluti.
Dr. Ernesto Maritato
Ortopedico, Chirurgo
Pontassieve
Buonasera, suo padre merita una valutazione da un ortopedico esperto in protesica. Comunque probabilmente gli andrà fatta una TC, esami del sangue (VES, PCR ed emocromo con formula), valutazione di Cromo e Cobalto nel sangue (nel caso in cui si tratti di una protesi metallo su metallo). Dopo tanti anni è possibile una mobilizzazione del cotile, un' usura dell' inserto o una mobilizzazione dello stelo o tutte le precedenti. L' area di radio trasparenza descritta potrebbe sottendere una mobilizzazione del cotile, ma comunque va approfondito con TC. Saluti

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Salve, tenendo conto che trent'anni senza problemi con una protesi d'anca è un gran traguardo, sarebbe comunque necessario visionare le immagini per poter dare eventualmente indicazioni a eseguire esami di secondo livello. Valuti di prenotare un consulto online, in modo da poter fare una valutazione quanto più completa possibile e delle corrette prescrizioni. Un saluto

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