Egregi Dottori, Sono qui a raccontarvi la mia storia clinica che mi sta impedendo di vivere una vi

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Egregi Dottori,
Sono qui a raccontarvi la mia storia clinica che mi sta impedendo di vivere una vita serena.
Facciamo un passo indietro Ottobre 2022, dopo un anno senza aver avuto rapporti sessuali, ho un rapporto col mio attuale fidanzato, e per sicurezza prendo la pillola del giorno dopo. Dopo pochi giorni inizio a stare davvero male, con perdite simili alla ricotta, dolori forti addominali e dolore durante la minizione, mi viene diagnosticata la candida e la cistite. Risolte entrambe, ebbi nuovi rapporti, ma la situazione peggiora. Inizio ad avere forti dolori addominali, talmente forti che inizio ad avere la nausea dal dolore, risolti con un’aspririna. Specifico che da ottobre 2022 a Gennaio 2023 iniziai a fare tutti i controlli necessari consigliati dal medico, come visita ginecologica, ecografia transvaginale, tampone vaginale, ecografia addome e visita col gastroenterologo. Tutti nella norma, tranne la visita col gastroenterologo che mi avvisa di avere “molta aria nella pancia”, dicendo che potrebbe essere una colite. Mi consiglia solo di espellere i gas e di mangiare in modo diverso.
I mesi passano, il dolore no, fortunatamente il dolore era lieve alla pressione.
Un giorno mi accorsi che durante i rapporti sessuali, arrivato un profondità, sentivo un forte dolore secco. Quindi decisi di tornare dalla ginecologa, che a sua volta mi disse di avere l’utero rvf e che quello sarebbe stato il motivo del mio dolore durante i rapporti e il dolore che si susseguiva i giorni seguenti all’addome. Consigliandomi di stare attenta alle posizioni.
Iniziai ad evitare le posizioni che mi consigliò, inizialmente tutto bene, poi iniziai a sentire dolore anche durante il missionario.
Arriviamo ad aprile, mi torna la cistite dopo il rapporto col mio attuale ragazzo, in concomitanza, sono dell’Emilia romagna, il mio paese rimase vittima di alluvione, provocandomi forte stress.
Appena la situazione si era calmata corsi in ospedale a fare delle visite e mi prescrivono Ciproxin, perché per due giorni, nella mia pipì erano presenti tracce di sangue, e perché sono intollerante al Monuril. Appena presi il farmaco iniziai nuovamente ad accusare forti dolori addominali, che da quel giorno non sono mai smessi. Sono andata in ospedale 4 volte per questi dolori, ma nessuno sapeva darmi una risposta o consigliarmi cosa fare. Perché associavano tutto alla cistite.
Ovviamente mi sono fidata, quindi continuai la cura tranquillamente fino a quando non dovetti rifare l’urinocoltura. Le risposte dell’esame delle urine erano pulite, negativa alle infezioni delle vie urinarie. Quindi tornai in ospedale, perché il dolore non era finito, era aumentato.
Premetto di aggiungervi alcuni particolari del dolore.
Il dolore non è localizzato in un punto, bensì si sposta. È spesso localizzato al basso ventre, zona vescica, ma a volte è localizzato anche sotto l’ombelico, a destra, a sinistra e sopra l’ombelico. Ho sollievo quando vado in bagno, notando però che le mie feci sono leggermente più chiare e più morbide, non diarrea. A volte sono visibili tracce rosse, ma solitamente sempre quando mangio qualcosa di quel colore, come sugo, anguria, ciliegie etc. Il dolore si allevia quando ricevo un massaggio, oppure se ricevo del calore sulla pancia. Sono intollerante al lattosio, quindi per questo ho spesso avvenimenti di infezioni, quando mangio una qualsiasi cosa contente lattosio mi si gonfia la pancia e inizio ad avere dolori. La pancia spesso brontola e in questo periodo sto sia emettendo gas più del solito, ma sto ruttando molto.
Ieri ho avuto un episodio particolare, mai successo prima d’ora.
Sono a due giorni dalle mestruazioni, faccio fatica ad addormentarmi da mesi per questo problema, a volte il dolore è talmente forte che piango dal dolore. Mi addormentai alle 5 del mattino e alle 9 mi svegliai con un dolore localizzato fortissimo nel basso ventre, altezza inizio inguine. Talmente forte che non riuscivo a fare ne pipì ne le feci. Anzi se provavo a sforzarmi a fare una delle due sentivo un dolore fortissimo in quella zona. Chiamo un’ambulanza, ma poi preferisco andare da sola perché mi avevano detto che ci sarebbe stato molto tempo da aspettare perché c’erano pazienti in grave stato.
Arrivata in ospedale mi fanno delle ecografie, ma tutto bene. Racconto questa storia e secondo loro si tratta di vaginismo o endometriosi. Dalle ecografie non è stato rilevato nulla, anzi tutti i miei organi sono perfetti e funzionanti. Mi hanno prescritto un’Oki task per il dolore e cistiflor plus per le vie urinarie, nonostante sia tutto pulito, in più delle visite dal ginecologo, dall’urologo e dal gastroenterologo.
Il mio medico di base mi ha prescritto invece un’analisi delle feci esame chimico e parassiti intestinali.
Premetto anche che ho la sindrome di Brugada di tipo 1 indotto per non farci mancare nulla, e sono impiantata. Quindi risulta difficile poter fare una colonscopia, preferiscono non farmela fare.
Il dolore oltre a non farmi avere una vita sessuale attiva a soli 23 anni, è invalidante, non riesco ad uscire perché dopo un po’ che sto in piedi sto male, mentalmente poi mi sta distruggendo.

Grazie per l’attenzione, se aveste bisogno di maggiori dettagli sarò lieta di fornirli.
A presto.
Buonasera,
purtroppo non si può rispondere alla sua domanda tramite un sito internet, è necessario vederla di persona. Per certi versi i sintomi che descrive fanno pensare a patologie come il dolore pelvico cronico, ma per altri versi fanno pensare a patologie del tratto digerente come per esempio il colon irritabile. Anche se leggo che è stata già da molti specialisti, per valutare bene la sua situazione è necessaria una visita approfondita, quindi mi spiace ma non posso fare altro che consigliarle di fare una nuova valutazione da un gastroenterologo o in un centro che si occupi di dolore pelvico cronico. Potrebbe anche trarre giovamento da qualche seduta con un bravo osteopata.

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