Da un po' di tempo mi sono accorto che incontrando persone che conosco non riuscivo a ricordare il n
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Da un po' di tempo mi sono accorto che incontrando persone che conosco non riuscivo a ricordare il nome, stessa cosa per oggetti. Poi dopo un periodo di tempo mi veniva il nome della persona o dell' oggetto. Inoltre quando lascio qualcosa in casa ( chiavi, telefono ecc ) poi devo girare per ritrovarli. Il medico di base mi ha consigliato di fare una RM all' encefalo senza mezzo di contrasto. Il referto dice: Sistema ventricolare in asse di regolare morfo-volumetria. Non alterazioni di segnale celebrali e cerebellari. Dilatati gli spazi liquorali propri dell' encefalo a prevalenza nelle regioni frontali e parietali. Diffusa ectasia degli spazi perivascolari e di Virchiw-Robin nell' encefalo. Conclusioni: atrofia frontale e parietale (GCA 3). R.A. : pansinusopatia. Chiedo gentilmente se il referto indica una grave forma di demenza o altro. E se indica una grave forma di demenza in cosa si va incontro e se può essere trattata con farmaci per rallentare lo sviluppo. In base al referto posso rivolgermi ad un psichiatra o neurologo o indistintamente. Ringrazio anticipatamente per la risposta. Cordiali saluti.
Buongiorno
La diagnosi di demenza non si fa con la RMN ma con l'esecuzione di una valutazione neuropsicologica (test cognitivi). Solo questo esame è in grado di stabilire la presenza e l'entità di un disturbo cognitivo. Gli esami radiologici servono a valutare il quadro strutturale cerebrale e a escludere cause secondarie di demenza. Nel suo caso si è evidenziato un quadro di atrofia che, non sapendo la sua età e non avendo visto le immagini, non è possibile definire se ancora nella variabilità normale o patologico. Per quanto riguarda eventuali terapie per la demenza purtroppo non vi sono cure risolutive, ma ci sono farmaci in grado di rallentarne l'evoluzione. Il mio consiglio è di rivolgersi ad un neurologo che è lo specialista che segue questi problemi.
La diagnosi di demenza non si fa con la RMN ma con l'esecuzione di una valutazione neuropsicologica (test cognitivi). Solo questo esame è in grado di stabilire la presenza e l'entità di un disturbo cognitivo. Gli esami radiologici servono a valutare il quadro strutturale cerebrale e a escludere cause secondarie di demenza. Nel suo caso si è evidenziato un quadro di atrofia che, non sapendo la sua età e non avendo visto le immagini, non è possibile definire se ancora nella variabilità normale o patologico. Per quanto riguarda eventuali terapie per la demenza purtroppo non vi sono cure risolutive, ma ci sono farmaci in grado di rallentarne l'evoluzione. Il mio consiglio è di rivolgersi ad un neurologo che è lo specialista che segue questi problemi.
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