Come distorgliersi da questi problemi?! Ciao scrivo perché mi rendo conto che c'è un problema che m

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Come distorgliersi da questi problemi?!
Ciao scrivo perché mi rendo conto che c'è un problema che mi turba da tanto tempo, tutto è iniziato da quando ho fatto una domanda, spiegando le difficoltà dovute all'ADHD, mi è già stato diagnosticato ricevendo ADHD inattentivo ma non è questo che mi spaventa:


"Ciao, scrivo perché mi rendo conto che le difficoltà nello studio non sono state risolte, e ora a 23 anni mi porto ancora.
Mi è capitato di leggere sin da piccola di leggere ma di non metterci mai l'attenzione, anche ora da grande capita così, poi mi rendo conto che quando sono all'università per prendere appunti a lezione, mantengo una breve attenzione, per carità cerco di ascoltare e capire qualcosa ma involontariamente mi distraggo subito (mente distolta da pensieri e contenuti mentali) mantengo breve attenzione, come se fosse spenta e assente la mia attenzione, potrei avere l'ADHD prevalentemente disattenta?!
Poi purè quando leggo ci sono troppi pensieri che mi distolgono e non metto l'attenzione necessaria, mi porta ad essere più lenta a finire, non fa altro che sminuire la mia autostima perché sono sempre stata lenta a finire e a concentrarmi a causa dell'attenzione breve molto breve, poi ho notato che se un compito che costa fatica farlo non lo faccio e non mi impegno perché so di fare fatica. Mi ha sempre fatto arrabbiare quando i miei genitori rinadissero che la difficoltà nello studio fosse data dalla pigrizia, perché non è solo la pigrizia ad affliggermi, e informandomi ho letto che la svogliatezza e pigrizia fa parte proprio di questa sindrome che ho letto, perché per il disattento è più facile essere pigro, questa cosa mi ha fatto arrabbiare che mi porta ad autopunirmi con una lametta perché so che non è solo la svogliatezza ad affliggermi nelle difficoltà cavolo, il bello che nessuno lo sa, per questo voglio tagliarmi, dai miei non mi sento capita, come faccio a farmi capire di più?!
Sopratutto perché voglio tagliarmi perché so di non essere capita cos'è che me lo porta a fare che potrei avere?!"



Mi è stato detto che potrebbe trattarsi di ADHD oppure di un lieve ritardo cognitivo trascurato in infanzia allora da lì sono caduta in panico perché so e tutti sanno che non è così, perché il mio psicologo dove andavo dicevo che non ho dato un quadro clinico completo delle cose perché la scuola lo fatta e studiano sono sempre andata avanti e a bocciare non sono mai stata bocciata, allora perché questo specialista sulla piattaforma si è espresso così ho espresso male le difficoltà dell'ADHD?! Lo psicologo dove andavo ha sempre detto che ho una buona intelligenza sopratutto di tipo emotiva perché mi interrogo molto sulle cose poi ho sentito che chi ha l'ADHD il QI è più alto o nella norma, poi ho notato che quando guardo un film non sono un ottimo ascoltatore, quindi per fare la trama del film devo andare su internet per rifarla ma fortunatamente non sono stupida perché la trama del film la so fare benissimo, però perché questo specialista si è espresso così?! Ho spiegato male le difficoltà sottointendedone un' altra?! Come distogliermi da questa preoccupazione che mi sta distruggendo la vita...
Salve gentile paziente.
Quello che descrive è un quadro complesso e potrebbe trattarsi di ADHD, ma diagnosticare un disturbo del genere attraverso questo mezzo è difficile. Per cominciare sarebbe necessario incontrare uno specialista che possa effettuare i test adatti al caso (es. una WISC per capire il funzionamento cognitivo e il livello intellettivo) in modo da capire le sue difficoltà attuali, ed eventualmente passate.
Per quanto riguarda la problematica della necessità di tagliarsi, sarebbe opportuno seguire un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia, così che possa essere sostenuta e cercare una via per la risoluzione del suo problema.
Le auguro una buona giornata.
Dr. AIF

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Buongiorno. Il dal suo messaggio si sente tutta la sua sofferenza e turbamento. Si capisce soprattutto il suo bisogno di sapere esattamente cos'ha e perché si senta così incompresa, sottostimata, pigra o in difficoltà in diversi contesti. Questa sua forte motivazione a capire é il suo migliore alleato. Dovrebbe prendersi del tempo per indagare. Parta dalle diagnosi. Ma non faccia da sola, leggere qua e là confonde. Lo Psicologo Clinico può aiutarla a determinare quoziente intellettivo e personalità. Il neuropsicologo può dirle se si tratta di ADHD oppure no. Più esattamente la prima figura alla quale riferirsi é uno Psicologo Clinico Neuropsicologo. Con queste diagnosi un buon terapeuta la può aiutare in questo momento di empasse della vita. Si faccia coraggio perché dalle sue parole, si intende stia mettendo impegno nella formazione e curiosità riguardo alle sue difficoltà. Ambedue ottimi punti di forza.
Da come scrive immagino stia agendo d'impulso, la situazione che descrive è complessa e merita un'attenzione adeguata: se ha davvero l'ADHD è possibile che i test d'intelligenza misurino un QI più basso di quello reale e che le venga diagnosticato un ritardo mentale scorrettamente; un buon modo di procedere sarebbe confermare la diagnosi di ADHD usando test adeguati che non costringano qualcuno con possibili deficit attentivi ed iperattività a stare tanto tempo su di una sedia con carta e penna, nel caso iniziare una adeguata terapia farmacologica e psicologica, e poi eventualmente fare un test per il QI qualora fosse ancora necessario. A dirla tutta, conta anzitutto che si faccia seguire personalmente da qualcuno con cui discutere queste sue ansie
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Le consiglio di non ascoltare nessun consiglio su internet ma se sta così male come descrive di rivolgersi direttamente ad uno specialista che la possa aiutare a gestire questo momento di vita non facile. Cari saluti.
Ciao cara,
in questo caso mi trovo d'accordo con il collega precedente.
Capisco il suo grido di aiuto e la necessità di scrivere qui su internet.
Ma non riceverà nessun aiuto qui purtroppo.
Per essere ascoltata è necessaria una buona comunicazione, o anche se non è buona una semplice comunicazione.
Ha provato a dire ai suoi genitori che non sta bene e vuole parlare con uno psicoterapeuta? Provi così, ribadendo che non si sente bene affatto, perchè questo è abbastanza chiaro.
Ne esistono anche che fanno colloqui online.
Le consiglio uno psicoterapeuta e non uno psicololgo per il suo problema.
Mi raccomando, confido in lei e nella sua capacità di chiedere aiuto.
Un abbraccio.

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