ciao sono un ragazzo di 22 anni e da 4 anni soffro di diverse problematiche , invitato tutto nel 202
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ciao sono un ragazzo di 22 anni e da 4 anni soffro di diverse problematiche , invitato tutto nel 2021 con un fastidio al testicoli/ pube/inguine/perineo e fatto accertamenti eco grafici testicolari , tutto negativo ma i fastidi persistevano, poi ho fatto altre 3000 visite e fisioterapia dal nervo pudendo alla visita neurologica, la ecografia inguinale per rilevare un eventuale ernia inguinale, tutto negativo, fatto una radiografia alla schiena ancora nel 2021 ma negativo.
Il dolore è aumentato nel marzo del 2024 in particolare al testicolo sinistro tanto che non riuscivo quasi a camminare , ho fatto una visita andrologica e unica cosa riscontrata è in eccessiva mobilità dei testicoli , tanto che a agosto 2023 mi sono operato di orchidopessi. Nel frattempo ho sono andato da un osteopata che facendomi dei trattamenti alla pancia ho trovato beneficio e il dolore è diminuito , anche grazie all’intervento.
Tutt’ora vado dall’’osteopata ma i fastidi rimangono in particolare al perineo quando ho rapporti mi sento infiammato e testicoli ( ho fatto anche test di urino cultura,spermiogramma e esame sangue psa , ovviamente tutto negativo)
Vorrei chiedere che esami potrei fare , grazie e buona giornata
Il dolore è aumentato nel marzo del 2024 in particolare al testicolo sinistro tanto che non riuscivo quasi a camminare , ho fatto una visita andrologica e unica cosa riscontrata è in eccessiva mobilità dei testicoli , tanto che a agosto 2023 mi sono operato di orchidopessi. Nel frattempo ho sono andato da un osteopata che facendomi dei trattamenti alla pancia ho trovato beneficio e il dolore è diminuito , anche grazie all’intervento.
Tutt’ora vado dall’’osteopata ma i fastidi rimangono in particolare al perineo quando ho rapporti mi sento infiammato e testicoli ( ho fatto anche test di urino cultura,spermiogramma e esame sangue psa , ovviamente tutto negativo)
Vorrei chiedere che esami potrei fare , grazie e buona giornata
Buongiorno, avendo già affrontato il problema con le figure specialistiche più indicate e avendo loro escluso patologie più severe, le consiglio di continuare con l'osteopatia. Saluti!ES
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Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Poterbbe contattarmi telefonicamente? Senza impegno Grazie Cordialmente
Buonasera, lascerei la parola ad un proctologo che sicuramente può darle una risposta più precisa di me essendo questo il suo campo di specializzazione. A presto!
Buongiorno, mi sembra sia stato controllato tutto ma manca una cosa, come Fisioterapista e Osteopata con questa sintomatologia è fondamentale controllare che il nervo pudendo sx non sia compresso lungo tutto il suo decorso, in pratica ciò si traduce nel valutare la rigidità del muscolo otturatore interno che si trova a stretto contatto con il nervo ed in generale la mobilità dell'anca sx, soprattutto nelle rotazioni e del sacro. Quindi visto che trattando la pancia, ovvero le strutture anteriori il sintomo si riduce ma non scompare, mi concentrerei anche sulle strutture posteriori, ovvero anca e sacro. I muscoli possono irrigidirsi e le ossa possono ridurre il movimento in base a tante variabili posturali dovute a sport e vita quotidiana, traumi passati. Spero di aver chiarito qualche dubbio.
Il tuo caso sembra complesso e potrebbe coinvolgere diverse componenti, tra cui disfunzioni muscolo-scheletriche, nevralgie e possibili squilibri posturali. Visto che hai già escluso cause andrologiche e neurologiche evidenti, potresti approfondire con:
1. Risonanza magnetica lombosacrale e pelvica per valutare eventuali compressioni nervose o disfunzioni articolari.
2. Valutazione urodinamica per escludere problematiche funzionali della vescica e del pavimento pelvico.
3. Elettromiografia del pavimento pelvico per indagare un’eventuale neuropatia del nervo pudendo.
4. Visita specialistica con un fisiatra esperto in dolore pelvico cronico, per una gestione integrata del problema.
Ti consiglio quindi di continuare con il trattamento osteopatico ma considera anche un approccio multidisciplinare per ottimizzare la gestione del dolore.
1. Risonanza magnetica lombosacrale e pelvica per valutare eventuali compressioni nervose o disfunzioni articolari.
2. Valutazione urodinamica per escludere problematiche funzionali della vescica e del pavimento pelvico.
3. Elettromiografia del pavimento pelvico per indagare un’eventuale neuropatia del nervo pudendo.
4. Visita specialistica con un fisiatra esperto in dolore pelvico cronico, per una gestione integrata del problema.
Ti consiglio quindi di continuare con il trattamento osteopatico ma considera anche un approccio multidisciplinare per ottimizzare la gestione del dolore.
Salve in problematiche come la sua i trattamenti pelvici osteopatici son molto funzionali e se persiste il dolore durante l atto sensuale faccia cambiare metodo di trattamento al suo terapeuta. Se dal punto di vista medico non vi è nessuna evidenza le consiglio di andare da un collega nella sua zona che come me si intende di fitoterapia, trattamenti pelvici e sviscerare bene il problema su questi due fronti che son sicuro le daranno già molti risultati. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Ciao, credo tu non abbia bisogno di fare altri esami. Probabilmente hai qualche compenso a livello lombare e sacrale, che andrebbe trattato osteopaticamente. Per compenso intendo adattamento messo in atto dal tuto corpo in modo spontaneo per poter avere un equilibrio interno, che però in questi anni probabilmente non hai avuto.
Ti consiglierei solo questo. Rivolgiti nuovamente al tuo osteopata e vedi cosa ti dice. Consiglio vivamente di evitare tecniche di tipo diretto (es thrust o sollecitazioni importanti) nel tuo caso!
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Ti consiglierei solo questo. Rivolgiti nuovamente al tuo osteopata e vedi cosa ti dice. Consiglio vivamente di evitare tecniche di tipo diretto (es thrust o sollecitazioni importanti) nel tuo caso!
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Salve, bisognerebbe parlare del fastidio che permane con l 'osteopata in modo da lavorare in modo più diretto verso l'origine del problema che immagino risieda a livello perineale e del pavimento pelvico.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno, direi che di visite ed esami ne ha fatti già parecchi, perciò le consiglio momentaneamente di proseguire il percorso con l'osteopata che la sta trattando, ed eventualmente anche tramite il suo consiglio di eseguire altre indagini (esami o visite con altri specialisti) per approfondire qualcosa che finora non è stato intercettato.
Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.
Dott. Mattia Giavazzi
Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.
Dott. Mattia Giavazzi
Ti consiglio di rivolgerti a uno specialista in neurologia o un urologo per approfondire ulteriormente la causa del dolore persistente, specialmente per escludere eventuali problematiche nervose o del pavimento pelvico. Inoltre, una visita con un andrologo potrebbe essere utile per esaminare in dettaglio la salute testicolare e perineale. Continuare a monitorare la situazione con il tuo osteopata è anche una buona idea.
cordiali saluti
AG
cordiali saluti
AG
Ciao, innanzitutto mi spiace per la tua problematica e per tutti gli esami, a volte anche a vuoto, che hai dovuto fare. Ti consiglierei arrivati a questo punto di continuare con le sedute osteopatiche soprattutto a livello viscerale e sui rapporti del bacino, continuando a monitorare la situazione spiegando sempre bene al tuo osteopata come si evolve. Il tutto potrebbe essere nato da una forte pubalgia che pian piano si è irradiata nella parte addominale bassa e a una buona parte dell’apparato riproduttore, dando questa forte sintomatologia un po’ sparsa. Resto a disposizione per ogni evenienza e dubbio!
Valutazione del nervo pudendo: Anche se hai già fatto una visita neurologica, potrebbe valere la pena approfondire ulteriormente il nervo pudendo, poiché potrebbe esserci una compressione o irritazione che causa dolore e fastidio nelle aree che menzioni (testicoli, pube, perineo).
Risonanza magnetica della colonna lombare: Sebbene tu abbia già fatto una radiografia, una risonanza magnetica (RM) potrebbe essere più utile per visualizzare con maggiore dettaglio eventuali problemi nervosi, come un'ernia discale che potrebbe comprimere i nervi che vanno verso la zona pelvica.
Ecografia muscoloscheletrica: Una valutazione ecografica approfondita dei muscoli pelvici potrebbe rivelare eventuali tensioni o problematiche muscolari persistenti che non sono emerse in altri esami. Ad esempio, potresti avere una disfunzione della muscolatura pelvica che può causare fastidio e infiammazione durante i rapporti.
Esame urodinamico: Anche se gli esami di urina sono stati negativi, un esame urodinamico potrebbe escludere eventuali disfunzioni minzionali o di muscolatura pelvica che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi.
Esami ormonali: Anche se la tua visita andrologica non ha evidenziato problemi evidenti, un approfondimento ormonale (ad esempio, esaminare i livelli di testosterone, prolattina, estradiolo e FSH) potrebbe essere utile per escludere squilibri ormonali che potrebbero influire sul dolore testicolare.
Consulto con un fisioterapista pelvico: A volte, il dolore pelvico cronico è legato a disfunzioni del pavimento pelvico. Un fisioterapista specializzato in questa area potrebbe aiutarti a rilassare la muscolatura e a migliorare la funzione muscolare della zona, alleviando il dolore che avverti durante i rapporti.
Dal punto di vista osteopatico, continuare con i trattamenti mirati alla zona addominale e pelvica può essere utile per alleviare la tensione muscolare e nervosa. In ogni caso, la combinazione di approcci medici e fisioterapici personalizzati potrebbe portarti dei benefici.
Risonanza magnetica della colonna lombare: Sebbene tu abbia già fatto una radiografia, una risonanza magnetica (RM) potrebbe essere più utile per visualizzare con maggiore dettaglio eventuali problemi nervosi, come un'ernia discale che potrebbe comprimere i nervi che vanno verso la zona pelvica.
Ecografia muscoloscheletrica: Una valutazione ecografica approfondita dei muscoli pelvici potrebbe rivelare eventuali tensioni o problematiche muscolari persistenti che non sono emerse in altri esami. Ad esempio, potresti avere una disfunzione della muscolatura pelvica che può causare fastidio e infiammazione durante i rapporti.
Esame urodinamico: Anche se gli esami di urina sono stati negativi, un esame urodinamico potrebbe escludere eventuali disfunzioni minzionali o di muscolatura pelvica che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi.
Esami ormonali: Anche se la tua visita andrologica non ha evidenziato problemi evidenti, un approfondimento ormonale (ad esempio, esaminare i livelli di testosterone, prolattina, estradiolo e FSH) potrebbe essere utile per escludere squilibri ormonali che potrebbero influire sul dolore testicolare.
Consulto con un fisioterapista pelvico: A volte, il dolore pelvico cronico è legato a disfunzioni del pavimento pelvico. Un fisioterapista specializzato in questa area potrebbe aiutarti a rilassare la muscolatura e a migliorare la funzione muscolare della zona, alleviando il dolore che avverti durante i rapporti.
Dal punto di vista osteopatico, continuare con i trattamenti mirati alla zona addominale e pelvica può essere utile per alleviare la tensione muscolare e nervosa. In ogni caso, la combinazione di approcci medici e fisioterapici personalizzati potrebbe portarti dei benefici.
Buonasera, il suo osteopata ha lavorato il pavimento pelvico? Se in forte tensione può arrecare i fastidi che ha citato (ovviamente non sarebbe l'unica causa del dolore).
Buonasera,
proporre ulteriori esami da fare senza averla valutata non è possibile, per quanto riguarda la radiografia alla schiena intende una risonanza magnetica sacrale?
un intrappolamento o una compressione del pudendo sembrerebbe compatibile con i suoi sintomi, ma da come ha scritto ciò è già stato verificato.
proporre ulteriori esami da fare senza averla valutata non è possibile, per quanto riguarda la radiografia alla schiena intende una risonanza magnetica sacrale?
un intrappolamento o una compressione del pudendo sembrerebbe compatibile con i suoi sintomi, ma da come ha scritto ciò è già stato verificato.
Buongiorno,
la tua problematica potrebbe essere legata a una disfunzione del pavimento pelvico, che può manifestarsi con sintomi come dolore al perineo, ai testicoli, all’inguine e alla regione pubica, specialmente in assenza di evidenti cause organiche.
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli che supportano gli organi pelvici e collaborano con la colonna lombare, l’addome e il diaframma per garantire un equilibrio posturale e funzionale. Un’alterazione della sua funzione può generare sintomi dolorosi, difficoltà nella deambulazione e fastidi durante i rapporti sessuali, come quelli che descrivi.
Il fatto che tu abbia trovato beneficio con il trattamento osteopatico all’addome suggerisce che la tua sintomatologia potrebbe essere legata a una tensione miofasciale o a un’iperattivazione muscolare del pavimento pelvico. Dopo l’intervento di orchidopessi, è possibile che si siano instaurate compensazioni posturali o un'alterata dinamica muscolare che coinvolge il perineo.
Un'ulteriore valutazione osteopatica del pavimento pelvico potrebbe essere utile per trattare eventuali disfunzioni muscolari legate ai tuoi sintomi. Potrebbe essere indicato anche un confronto con un fisioterapista specializzato nella riabilitazione pelvica, per lavorare sul rilassamento e sulla coordinazione muscolare della zona.
la tua problematica potrebbe essere legata a una disfunzione del pavimento pelvico, che può manifestarsi con sintomi come dolore al perineo, ai testicoli, all’inguine e alla regione pubica, specialmente in assenza di evidenti cause organiche.
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli che supportano gli organi pelvici e collaborano con la colonna lombare, l’addome e il diaframma per garantire un equilibrio posturale e funzionale. Un’alterazione della sua funzione può generare sintomi dolorosi, difficoltà nella deambulazione e fastidi durante i rapporti sessuali, come quelli che descrivi.
Il fatto che tu abbia trovato beneficio con il trattamento osteopatico all’addome suggerisce che la tua sintomatologia potrebbe essere legata a una tensione miofasciale o a un’iperattivazione muscolare del pavimento pelvico. Dopo l’intervento di orchidopessi, è possibile che si siano instaurate compensazioni posturali o un'alterata dinamica muscolare che coinvolge il perineo.
Un'ulteriore valutazione osteopatica del pavimento pelvico potrebbe essere utile per trattare eventuali disfunzioni muscolari legate ai tuoi sintomi. Potrebbe essere indicato anche un confronto con un fisioterapista specializzato nella riabilitazione pelvica, per lavorare sul rilassamento e sulla coordinazione muscolare della zona.
Salve,
capisco quanto possa essere frustrante affrontare un fastidio così persistente, soprattutto dopo aver escluso diverse cause con numerosi esami. È positivo che abbia trovato sollievo con il trattamento osteopatico, il che potrebbe indicare un coinvolgimento della componente muscolo-fasciale o posturale nella sua sintomatologia.
La persistenza del fastidio al perineo e ai testicoli potrebbe essere legata a una tensione del pavimento pelvico, a disfunzioni posturali o a restrizioni viscerali che influenzano la zona. In questi casi, può essere utile un approccio integrato che lavori su:
Pavimento pelvico (rilascio miofasciale e respirazione diaframmatica)
Mobilità della colonna e del bacino
Equilibrio viscerale e tensioni addominali
Per quanto riguarda altri esami, potrebbe essere utile valutare la postura globale con un esame baropodometrico, oppure approfondire con un consulto specialistico urologico o fisioterapico pelvico per escludere eventuali ipertonie muscolari.
capisco quanto possa essere frustrante affrontare un fastidio così persistente, soprattutto dopo aver escluso diverse cause con numerosi esami. È positivo che abbia trovato sollievo con il trattamento osteopatico, il che potrebbe indicare un coinvolgimento della componente muscolo-fasciale o posturale nella sua sintomatologia.
La persistenza del fastidio al perineo e ai testicoli potrebbe essere legata a una tensione del pavimento pelvico, a disfunzioni posturali o a restrizioni viscerali che influenzano la zona. In questi casi, può essere utile un approccio integrato che lavori su:
Pavimento pelvico (rilascio miofasciale e respirazione diaframmatica)
Mobilità della colonna e del bacino
Equilibrio viscerale e tensioni addominali
Per quanto riguarda altri esami, potrebbe essere utile valutare la postura globale con un esame baropodometrico, oppure approfondire con un consulto specialistico urologico o fisioterapico pelvico per escludere eventuali ipertonie muscolari.
Hai mai fatto una valutazione del pavimento pelvico da un fisioterapiasta che si occupi di questo? Forse conviene farlo
Buongiorno, direi di dare fiducia all'osteopata e di continuare il lavoro con lui! se è un problema che si porta dietro da anni non può passare con poche sedute, ma se lo sente già migliorato continui così! Esami ne ha già fatti molti.
Buongiorno. Il quadro clinico è abbastanza dettagliato, gli esami sembrano tutti negativi (forse manca giusto qualche controllo a livello gastroenterico, soprattutto per quel che concerne l’ intestino), però da quello che ha descritto sembra più un caso relativo alla sfera andrologica (visto anche il riscontro durante i rapporti). Dal punto di vista osteopatico provi a valutare con il suo osteopata la muscolatura inguinale, gli addominali, lo psoas e la corretta funzionalità del pavimento pelvico.
Buona serata
Buona serata
Buongiorno, dopo l'intervento chirurgico e le numerose visite e indagini mediche con esito negativo, credo che il suo problema sia di natura meccanica. Le manipolazioni viscerali sono utili per ripristinare una buona pressione addominale e intra-pelvica, un corretto funzionamento vascolare e nervoso, e soprattutto una buona meccanica degli organi e dei tessuti adiacenti. Penso che lei abbia già effettuato un numero adeguato di esami e le consiglierei di proseguire con i trattamenti osteopatici. Nel caso in cui il suo osteopata non l'avesse già fatto, le suggerirei di valutare delle manipolazioni a livello del pavimento pelvico. Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli che si trovano alla base della pelvi; si estendono dalla parte anteriore (pube) alla parte posteriore (coccige) e da un lato all'altro, formando una sorta di "amaca" che sostiene gli organi pelvici. La sua funzione principale è supportare organi come la vescica, l'utero (nelle donne) e l'intestino. Un cattivo stato del pavimento pelvico può avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere, ad esempio in caso di incontinenza o disfunzioni sessuali.
Rimango a sua disposizione.
Giulia Capitoni, Osteopata D.O.
Rimango a sua disposizione.
Giulia Capitoni, Osteopata D.O.
buongiorno
la tua problematica può essere causata da uno scompenso a livello del bacino che va a sovraccaricare le strutture muscolo-legamentose della zona andando a iperstimolare il nervo che le provoca la sintomatologia.
come da lei anticipiato i trattamenti osteopatici viscerali le hanno dato sollievo, ma bisogna andare a lavorare anche su tutte quelle catene muscolari che possono portare squilibrio al bacino e una congestione a livello del piccolo bacino andando a causare la sintomatologia.
resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
saluti
la tua problematica può essere causata da uno scompenso a livello del bacino che va a sovraccaricare le strutture muscolo-legamentose della zona andando a iperstimolare il nervo che le provoca la sintomatologia.
come da lei anticipiato i trattamenti osteopatici viscerali le hanno dato sollievo, ma bisogna andare a lavorare anche su tutte quelle catene muscolari che possono portare squilibrio al bacino e una congestione a livello del piccolo bacino andando a causare la sintomatologia.
resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
saluti
Dai sintomi che descrivi e dai benefici ottenuti con i trattamenti viscerali, sembra che il problema possa essere legato a una disfunzione del pavimento pelvico piuttosto che a una patologia specifica. Per questo motivo, più che ulteriori esami, potrebbe essere utile lavorare sul rilassamento e la funzionalità di questa regione.Il fatto che il dolore aumenti dopo i rapporti potrebbe indicare una tensione eccessiva della muscolatura pelvica. Questa ipertonia può causare fastidi nella zona perineale e testicolare, soprattutto in risposta a stimoli prolungati o intensi.Ti consiglierei di rivolgerti a uno specialista che tratta il pavimento pelvico (osteopata con esperienza in questo ambito o fisioterapista specializzato in riabilitazione pelvica). Un lavoro mirato su rilassamento e riequilibrio muscolare potrebbe darti ulteriori benefici.
l'intestino come sta? ci sono casi di infiammazione intestinale con irradiazione all'inguine
io consiglierei di effettuare uno spermiogramma dopo un'astinenza di almeno quattro giorni dai rapporti sessuali e successivamente con il risultato dell'esame di andare a verificare il flusso sanguigno per eventuale varicocele tramite ECODOPPLER scrotale. Se tutto negativo richiedere all'osteopata un trattamento diretto a livello del perineo.
Buongiorno, essendo osteopata non le posso consigliare esami da effettuare. Al contrario poso consigliarle di valutare dei trattamenti specifici per il pavimento pelvico. Può rivolgersi quindi a fisioterapisti o osteopati specializzati in questo ambito. Spero di esserle stata d'aiuto.
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
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