Ciao a tutti! Sono mamma di un bimbo di un mese e mezzo, settimana scorsa su richiesta del pediatra
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Ciao a tutti!
Sono mamma di un bimbo di un mese e mezzo, settimana scorsa su richiesta del pediatra ho fatto l’urino coltura al bimbo, perché continuava a vomitare e il pediatra mi ha prescritto questo esame da fare, esame fatto il 5 febbraio esiti ricevuti il 12 febbraio, risulta positivo escherichia coli, io gli ho gli ho detto che secondo me era contaminato dato che il sacchettino per la raccolta delle urine era dentro il pannolino ed era pieno di feci lui dice di no e vuole dargli subito antibiotico, volevo un vostro parere il bimbo sta bene no febbre, mangia come un treno, è attivo, non vomita più tanto, ma rigurgita. Che ne pensate? Grazie mille
Sono mamma di un bimbo di un mese e mezzo, settimana scorsa su richiesta del pediatra ho fatto l’urino coltura al bimbo, perché continuava a vomitare e il pediatra mi ha prescritto questo esame da fare, esame fatto il 5 febbraio esiti ricevuti il 12 febbraio, risulta positivo escherichia coli, io gli ho gli ho detto che secondo me era contaminato dato che il sacchettino per la raccolta delle urine era dentro il pannolino ed era pieno di feci lui dice di no e vuole dargli subito antibiotico, volevo un vostro parere il bimbo sta bene no febbre, mangia come un treno, è attivo, non vomita più tanto, ma rigurgita. Che ne pensate? Grazie mille
Buongiorno signora,
solo la ripetizione corretta dell'esame, ovvero chimico-fisico delle urine ed urinocoltura possono darci una diagnosi certa.
Cordiali saluti,
Dott. Ivan Fiorito
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Cordiali saluti,
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È comprensibile che tu voglia essere sicura prima di iniziare una terapia antibiotica, soprattutto considerando che il tuo bimbo non ha febbre, mangia bene ed è attivo.
La presenza di Escherichia coli nell'urinocoltura di un neonato può indicare un'infezione urinaria, ma, come sospetti, il risultato può essere falsato dalla contaminazione se il campione è stato raccolto con il sacchettino nel pannolino, soprattutto se c’erano feci. Questo perché l’Escherichia coli è un batterio presente normalmente nell’intestino e può facilmente contaminare l’urina.
Se il bambino non ha sintomi di infezione urinaria come febbre, irritabilità o difficoltà ad alimentarsi, potresti chiedere al pediatra se è possibile ripetere l’urinocoltura con una raccolta più accurata, magari con il metodo del mitto medio sterile o, se necessario, con un cateterismo, che è il modo più affidabile per evitare contaminazioni.
Se invece il medico ritiene che il quadro clinico e il risultato siano comunque suggestivi di un’infezione urinaria, potrebbe preferire iniziare l’antibiotico subito per evitare rischi. Tuttavia, dato che il bambino sta bene, una conferma con un nuovo test potrebbe essere un'opzione più sicura prima di iniziare la terapia. Parlane con il pediatra per valutare il miglior approccio!
La presenza di Escherichia coli nell'urinocoltura di un neonato può indicare un'infezione urinaria, ma, come sospetti, il risultato può essere falsato dalla contaminazione se il campione è stato raccolto con il sacchettino nel pannolino, soprattutto se c’erano feci. Questo perché l’Escherichia coli è un batterio presente normalmente nell’intestino e può facilmente contaminare l’urina.
Se il bambino non ha sintomi di infezione urinaria come febbre, irritabilità o difficoltà ad alimentarsi, potresti chiedere al pediatra se è possibile ripetere l’urinocoltura con una raccolta più accurata, magari con il metodo del mitto medio sterile o, se necessario, con un cateterismo, che è il modo più affidabile per evitare contaminazioni.
Se invece il medico ritiene che il quadro clinico e il risultato siano comunque suggestivi di un’infezione urinaria, potrebbe preferire iniziare l’antibiotico subito per evitare rischi. Tuttavia, dato che il bambino sta bene, una conferma con un nuovo test potrebbe essere un'opzione più sicura prima di iniziare la terapia. Parlane con il pediatra per valutare il miglior approccio!
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