CHIARIMENTO SU ESAMI "ENA" Un saluto ai medici del portale, e grazie per questo servizio che mett
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CHIARIMENTO SU ESAMI "ENA"
Un saluto ai medici del portale, e grazie per questo servizio che mettete a disposizione.
Mi chiamo Andrea, ho 42 anni, e di seguito Riassumo la mia storia: Ho sempre sofferto di mani fredde e screpolate fin da ragazzo, ma senza "cambi di colore".
A cavallo tra vaccino e covid, ho cominciato a sviluppare acrocianosi, dapprima alle dita delle mani (primo inverno post vaccino), successivamente alle dita dei piedi (subito dopo il Covid), con prevalenza al piede sinistro, dove mi si formarono i "geloni da Covid", molto fastidiosi e tendenti all'ulcerazione, che mi son venuti a trovare anche gli inverni successivi, sempre negli stessi punti (questo inverno un po' meno per il meno freddo).
Anche la sindrome da occhio secco, riscontratami la prima volta dal mio oculista quando avevo 20 anni, dopo l'incontro con la SPike, si è leggermente aggravata, e a volte, nel passare da un posto caldo a uno freddo o viceversa, capita di avvertire gli occhi appiccicosi e che bruciano leggermente.
Feci diversi esami del sangue, , tra cui Ves PCR, valori della coagulazione (Fibrinogeno, D Dimero, ecc), ANA, pannello ENA, protidogramma, anti DNA nativo, anti LAC, anti cardiolipina, crioclobuline, C3, C4.
L'unico valore positivo furono gli ANA, su pattern granulare, a 160 secondo un ospedale, e a 80 secondo un altro, entrambi grossi ospedali su Roma.
La capillaroscopia ha sempre evidenziato tortuosità e lievi ectasie, ma assenza di megacapillari e aree avascolari, e la diagnosi che mi è stata data è stata di acrocianosi e perniosi. La reumatologa che eseguì la capillaroscopia, facente parte di uno "Scleroderma Unit" abbastanza noto su Roma, mi rilevò che il mio caso "vasculitico" di post Covid, che pensavo piu unico che raro, è invece stato riscontrato in molti soggetti, di tutte le età, ma pur mimandone alcuni sintomi, non ha nulla a che vedere con la sclerodermia e le altre piu note patologie auto-immuni, e sono casi che stanno ancora studiando.
Mi ha solo suggerito di ripetere ANA, pannello ENA, e capillaroscopia ogni anno, giusto per scrupolo e per controllo.
E qui arrivo alla discussione avuta col mio medico di base (che peraltro è allergologo e immunologo): ho dovuto insistere non poco per farmi prescrivere la capillaroscopia, secondo lui non necessaria, in assenza di un peggioramento dei sintomi, la stessa cosa per gli esami del sangue. Mi ha voluto prescrivere solo gli ANA e il valore "ENA screening", e non lì'intero pannello standard a 6 valori, e, volendo fare questo esame in ospedale, nemmeno posso testare gli altri privatamente, perche ci vuole una impegnativa medica.
La mia domanda è: se uno dei vari valori ENA che non testerò (ad esempio i temibili Scl-70 o o, che so, gli anti ENA SSb-La o un altro ancora), si fosse positivizzato, verrebbe rilevato dagli "Anti ENA screening"? O questo unico valore potrebbe dare un falso negativo in presenza di uno o piu sottovalori positivi?
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro nella domanda che ho voluto esporre, ringrazio anticipatamente e auguro buon lavoro
Un saluto ai medici del portale, e grazie per questo servizio che mettete a disposizione.
Mi chiamo Andrea, ho 42 anni, e di seguito Riassumo la mia storia: Ho sempre sofferto di mani fredde e screpolate fin da ragazzo, ma senza "cambi di colore".
A cavallo tra vaccino e covid, ho cominciato a sviluppare acrocianosi, dapprima alle dita delle mani (primo inverno post vaccino), successivamente alle dita dei piedi (subito dopo il Covid), con prevalenza al piede sinistro, dove mi si formarono i "geloni da Covid", molto fastidiosi e tendenti all'ulcerazione, che mi son venuti a trovare anche gli inverni successivi, sempre negli stessi punti (questo inverno un po' meno per il meno freddo).
Anche la sindrome da occhio secco, riscontratami la prima volta dal mio oculista quando avevo 20 anni, dopo l'incontro con la SPike, si è leggermente aggravata, e a volte, nel passare da un posto caldo a uno freddo o viceversa, capita di avvertire gli occhi appiccicosi e che bruciano leggermente.
Feci diversi esami del sangue, , tra cui Ves PCR, valori della coagulazione (Fibrinogeno, D Dimero, ecc), ANA, pannello ENA, protidogramma, anti DNA nativo, anti LAC, anti cardiolipina, crioclobuline, C3, C4.
L'unico valore positivo furono gli ANA, su pattern granulare, a 160 secondo un ospedale, e a 80 secondo un altro, entrambi grossi ospedali su Roma.
La capillaroscopia ha sempre evidenziato tortuosità e lievi ectasie, ma assenza di megacapillari e aree avascolari, e la diagnosi che mi è stata data è stata di acrocianosi e perniosi. La reumatologa che eseguì la capillaroscopia, facente parte di uno "Scleroderma Unit" abbastanza noto su Roma, mi rilevò che il mio caso "vasculitico" di post Covid, che pensavo piu unico che raro, è invece stato riscontrato in molti soggetti, di tutte le età, ma pur mimandone alcuni sintomi, non ha nulla a che vedere con la sclerodermia e le altre piu note patologie auto-immuni, e sono casi che stanno ancora studiando.
Mi ha solo suggerito di ripetere ANA, pannello ENA, e capillaroscopia ogni anno, giusto per scrupolo e per controllo.
E qui arrivo alla discussione avuta col mio medico di base (che peraltro è allergologo e immunologo): ho dovuto insistere non poco per farmi prescrivere la capillaroscopia, secondo lui non necessaria, in assenza di un peggioramento dei sintomi, la stessa cosa per gli esami del sangue. Mi ha voluto prescrivere solo gli ANA e il valore "ENA screening", e non lì'intero pannello standard a 6 valori, e, volendo fare questo esame in ospedale, nemmeno posso testare gli altri privatamente, perche ci vuole una impegnativa medica.
La mia domanda è: se uno dei vari valori ENA che non testerò (ad esempio i temibili Scl-70 o o, che so, gli anti ENA SSb-La o un altro ancora), si fosse positivizzato, verrebbe rilevato dagli "Anti ENA screening"? O questo unico valore potrebbe dare un falso negativo in presenza di uno o piu sottovalori positivi?
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro nella domanda che ho voluto esporre, ringrazio anticipatamente e auguro buon lavoro
In questi casi l'approccio migliore è proprio quello già consigliato. Ripetere annualmente ANA, ENA screening e capillaroscopia. Se ci fosse positività di alcuni anticorpi, l'ENA screening risulterebbe postivo.
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