Buongiorno, Vorrei parlare del disagio che provo pensando che il mio compagno ha una fissa per una

Buongiorno, essere paranoica significa avere convinzioni che non corrispondono alla realtà, la cosa migliore sarebbe parlare del problema con il suo compagno mentre la cosa sta succedendo.
Il fatto che una persona possa eccitarsi durante il coito pensando ad un'altra non è tradimento, ma è riconducibile alle fantasie sessuali. Le fantasie si distinguono dal desiderio perché sono espressioni della nostra mente che non vorremmo realizzare nella realtà. A volte le fantasie possono essere dette e condivise con il partner per aumentare il desiderio e l'eccitazione sessuale, provate a farne di diverse e usatele a vostro vantaggio, affinché quella legata alla pornostar non rimanga l'unica. Vi consiglio eventualmente una consulenza sessuale di coppia se non riuscite da soli a risolvere la situazione. Cordiali saluti, vi auguro una buona giornata .

Che ci piaccia o no, ognuno di noi ha le sue fantasie sessuali. E queste andrebbero rispettate. Se questa fantasia o "fissa" come la definisce Lei non crea alcun problema nella vostra intimità, credo che la cosa migliore da fare sia quella di accettare suo marito per quello che è. Se ritiene che possa essere la spia di un disagio di coppia, o l'espressione concreta di un tradimento il quadro valutativo cambia e viene da sé che solo un'attenta valutazione psicosessuale e delle dinamiche di coppia può consentirLe di comprendere gli effettivi rischi che questa fantasia porta con te. Sul fatto che in una coppia si debbano condividere anche le fantasie più intime e se ne debba parlare con il partner avrei molto da ridire. Spesso tali fantasie infatti non sono un reale desiderio di incontrare l'oggetto del desiderio ma hanno un significato simbolico più profondo che potrebbe non avere nulla a che vedere con la dimensione sessuale e che potrebbero riguardare la propria intimità personale. Noi tutti spesso usiamo e strumentalizziamo la fantasia erotica per soddisfare bisogni emotivi di varia natura. Le fantasie sessuali vengono spesso solo per nutrirci emotivamente. Una volta che assolvono la loro funzione vanno via spontaneamente. La cosa peggiore sarebbe quindi tentare idi reprimerle o cacciarle via solo perché considerate sconvenienti. A Sua disposizione e tanti auguri.

Gentile utente, per quanto riguarda il suo compagno lui esplicita solo le sue fantasie sessuali che fanno parte del nostro immaginario e in quanto tali non devono essere necessariamente attualizzate come in questo caso.
La vostra sessualità procede positivamente da quanto dichiara e non mi preoccuperei di questo ma di quello che muove dentro di lei e come la fa sentire e il perchè reagisce in questa maniera.
Lei vive le sue fantasie in maniera naturale o ha delle difficoltà nell' esprimerle?.
Farei un'analisi e una riflessione su questo e se può esserle d'aiuto può chiedere supporto ad un terapeuta che le saprà indicare la giusta strada.
Resto a disposizione come spazio d'ascolto.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo

Gentilissima,
la domanda che pone porta in luce uno stato di ansia e timore che può essere ricondotto a quello che descrive (un'attenzione particolare di suo marito verso una pornostar) o a qualche difficoltà - magari nella comunicazione - che sta affrontando individualmente o con il suo compagno.
Spesso la comunicazione diventa difficile quando qualche cosa ci fa sentire a disagio, svalutati o insicuri: si litiga o si entra in giochi di passività ed aggressività e reciproche accuse (dirette o velate).
Il mio suggerimento è quello di utilizzare questo spunto per osservare come si sente lei all'interno della vostra relazione e provare a dialogare con il suo partner cercando di capire assieme quando è iniziato questo interesse specifico, se in quel momento tra voi è successo qualche eventi particolare, il motivo per cui questa pornostar suscita interesse, etc. E provare ad ascoltare sia quello che suo marito le comunica, sia che cosa sente lei, parlandogliene a sua volta. Vi consiglio di cercare di sviluppare reciprocamente un dialogo assertivo (io mi sento..) e non accusativo (tu fai..è colpa tua se mi sento..). Può essere utili affidarsi ad un/una psicologo/a che lavora sulla comunicazione di coppia e possa aiutarvi a trovare gli strumenti per una maggiore comprensione tra voi.
Le auguro di chiarire e ritrovare la serenità di coppia. Resto a disposizione se desiderasse parlarne. Cordilamente, dr.ssa Elisabetta Gennaro