Buongiorno. Vi scrivo per chiedere Vs. gentile aiuto in quanto sono entrato in un loop da cui non r
1
risposte
Buongiorno.
Vi scrivo per chiedere Vs. gentile aiuto in quanto sono entrato in un loop da cui non riesco a uscire.
Premessa: 47 anni, sano, normopeso, non assumo farmaci (solo integratori coenzima Q10, vitamina D e omega 3) non fumatore, colesterolo 201, ldl 140, no sale, no zucchero, sportivo (da sempre) non agonistico (attività cardio 3 volte la settimana, camminata veloce di un'ora due volte a settimana).
Ogni anno (per mero scrupolo e perchè sono abbastanza ansioso/ipocondriaco) faccio visita cardiologica completa (ecg base/sforzo, ecocardio, ecodoppler).
Il mese scorso, durante la visita presso il mio cardiologo di fiducia, nella prova da sforzo (test ergometrico) al momento del massimo sforzo è stato registrato un valore pressorio di 230/110 e 144 bpm. Questa (unica) misurazione è bastata al medico per indicarmi l'assunzione di ramipril e vederci tra sei mesi per ripetere la prova. Questa decisione mi ha lasciato un pò interdetto, nel senso che mi sono domandato se una sola misurazione "alta" potesse essere sufficiente per iniziare a prendere una terapia per la pressione. Considerato che a riposo ho valori nella norma. La mia perplessità è nata anche dal fatto che, due anni prima, lo stesso medico, mi aveva indicato le statine (che non ho mai assunto) e questa volta, dimenticando di avermele prescritte, si è espresso dicendo che non ho necessità di trattare il colesterolo. Insomma, due anni fa statine sì, quest'anno statine no...
La scorsa settimana ho ripetuto la prova da un medico dello sport, test ergometrico (200 watt). La pressione massima è stata 200/100 e 169 bpm. Il resto tutto nella norma. Non ha dato indicazione ad assumere alcuna terapia e nessuna controindicazione alla pratica sportiva. Dovrò solo tenere un diario pressorio (da misurare anche in palestra) e mostrare alla prossima prova da sforzo tra 6 mesi.
Il motivo per cui Vi scrivo è soltanto per capire se durante i miei allenamenti (raggiungo alla ellettica anche 150 bpm) vi possano essere delle controindicazioni e quali altri accorgimenti io possa adottare per avere una pressione sottosforzo nella norma.
Vi ringrazio sin da ora per la Vs. cortese disponibilità.
Vi scrivo per chiedere Vs. gentile aiuto in quanto sono entrato in un loop da cui non riesco a uscire.
Premessa: 47 anni, sano, normopeso, non assumo farmaci (solo integratori coenzima Q10, vitamina D e omega 3) non fumatore, colesterolo 201, ldl 140, no sale, no zucchero, sportivo (da sempre) non agonistico (attività cardio 3 volte la settimana, camminata veloce di un'ora due volte a settimana).
Ogni anno (per mero scrupolo e perchè sono abbastanza ansioso/ipocondriaco) faccio visita cardiologica completa (ecg base/sforzo, ecocardio, ecodoppler).
Il mese scorso, durante la visita presso il mio cardiologo di fiducia, nella prova da sforzo (test ergometrico) al momento del massimo sforzo è stato registrato un valore pressorio di 230/110 e 144 bpm. Questa (unica) misurazione è bastata al medico per indicarmi l'assunzione di ramipril e vederci tra sei mesi per ripetere la prova. Questa decisione mi ha lasciato un pò interdetto, nel senso che mi sono domandato se una sola misurazione "alta" potesse essere sufficiente per iniziare a prendere una terapia per la pressione. Considerato che a riposo ho valori nella norma. La mia perplessità è nata anche dal fatto che, due anni prima, lo stesso medico, mi aveva indicato le statine (che non ho mai assunto) e questa volta, dimenticando di avermele prescritte, si è espresso dicendo che non ho necessità di trattare il colesterolo. Insomma, due anni fa statine sì, quest'anno statine no...
La scorsa settimana ho ripetuto la prova da un medico dello sport, test ergometrico (200 watt). La pressione massima è stata 200/100 e 169 bpm. Il resto tutto nella norma. Non ha dato indicazione ad assumere alcuna terapia e nessuna controindicazione alla pratica sportiva. Dovrò solo tenere un diario pressorio (da misurare anche in palestra) e mostrare alla prossima prova da sforzo tra 6 mesi.
Il motivo per cui Vi scrivo è soltanto per capire se durante i miei allenamenti (raggiungo alla ellettica anche 150 bpm) vi possano essere delle controindicazioni e quali altri accorgimenti io possa adottare per avere una pressione sottosforzo nella norma.
Vi ringrazio sin da ora per la Vs. cortese disponibilità.
Buongiorno,
Capisco la sua perplessità riguardo alla gestione della pressione arteriosa e alle diverse indicazioni ricevute dai medici. La sua situazione merita una valutazione accurata.
In generale, una singola misurazione elevata della pressione arteriosa durante uno sforzo non è di per sé sufficiente per diagnosticare un'ipertensione, soprattutto se i valori sono normali a riposo e non è associato ad un alto rischio di eventi cardiovascolari. Tuttavia, in alcuni casi, una risposta pressoria particolarmente elevata durante l'esercizio fisico può essere un indicatore di una predisposizione a sviluppare ipertensione sotto stress.
Per quanto riguarda l'attività sportiva, non sembrano esserci controindicazioni dirette nei suoi allenamenti, ma è importante monitorare regolarmente la pressione durante l'esercizio, come suggerito dal medico dello sport. Tenere un diario pressorio e misurare la pressione anche durante le sessioni di allenamento (es. Holter pressorio durante attività fisica) è una buona pratica per capire come il corpo risponde allo sforzo. Se la pressione dovesse rimanere elevata anche durante il riposo o mostrarsi in modo costante sopra i limiti normali, sarà necessario considerare l'opportunità di trattarla farmacologicamente.
A prescindere dalla terapia, sarebbe utile continuare a monitorare la pressione durante i periodi di allenamento e adottare un approccio equilibrato nell'intensità dell'esercizio, evitando sforzi estremi. Ad esempio, si può considerare l'adozione di esercizi di resistenza moderata e il monitoraggio dei battiti cardiaci per non eccedere i limiti raccomandati.
Per quanto riguarda il colesterolo, è importante sottolineare che non esistono valori di colesterolo “corretti” in assoluto. I livelli ideali devono essere sempre proporzionati al rischio cardiovascolare complessivo del paziente. In altre parole, anche un valore di colesterolo leggermente più elevato potrebbe non rappresentare un problema se il rischio di eventi cardiovascolari è basso.
Cordiali saluti,
AS
Capisco la sua perplessità riguardo alla gestione della pressione arteriosa e alle diverse indicazioni ricevute dai medici. La sua situazione merita una valutazione accurata.
In generale, una singola misurazione elevata della pressione arteriosa durante uno sforzo non è di per sé sufficiente per diagnosticare un'ipertensione, soprattutto se i valori sono normali a riposo e non è associato ad un alto rischio di eventi cardiovascolari. Tuttavia, in alcuni casi, una risposta pressoria particolarmente elevata durante l'esercizio fisico può essere un indicatore di una predisposizione a sviluppare ipertensione sotto stress.
Per quanto riguarda l'attività sportiva, non sembrano esserci controindicazioni dirette nei suoi allenamenti, ma è importante monitorare regolarmente la pressione durante l'esercizio, come suggerito dal medico dello sport. Tenere un diario pressorio e misurare la pressione anche durante le sessioni di allenamento (es. Holter pressorio durante attività fisica) è una buona pratica per capire come il corpo risponde allo sforzo. Se la pressione dovesse rimanere elevata anche durante il riposo o mostrarsi in modo costante sopra i limiti normali, sarà necessario considerare l'opportunità di trattarla farmacologicamente.
A prescindere dalla terapia, sarebbe utile continuare a monitorare la pressione durante i periodi di allenamento e adottare un approccio equilibrato nell'intensità dell'esercizio, evitando sforzi estremi. Ad esempio, si può considerare l'adozione di esercizi di resistenza moderata e il monitoraggio dei battiti cardiaci per non eccedere i limiti raccomandati.
Per quanto riguarda il colesterolo, è importante sottolineare che non esistono valori di colesterolo “corretti” in assoluto. I livelli ideali devono essere sempre proporzionati al rischio cardiovascolare complessivo del paziente. In altre parole, anche un valore di colesterolo leggermente più elevato potrebbe non rappresentare un problema se il rischio di eventi cardiovascolari è basso.
Cordiali saluti,
AS
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.