Buongiorno, vi espongo quanto segue per un consiglio circa la necessità di eseguire una circoncision
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Buongiorno, vi espongo quanto segue per un consiglio circa la necessità di eseguire una circoncisione o meno:
-mi si presenta una macchia sul glande, variabile nella intensità e nel colore e dopo diversi consulti dermatologici senza grandi risultati mi reco da un urologo che semplicemente, riconducendo la macchia e gli arrossamenti a "balanopostite presumibilmente micotica" mi consiglia di usare come detergente solo Uroclinnix; noto subito miglioramenti, ma tornando il problema qualche mese dopo mi viene associato la terapia antimicotica con "difuclan 150" e fermenti lattici.
Miracolosamente tutto sparisce....salvo poi ripresentarsi ogni 3/4 mesi in cui il tutto passava utilizzando solo Uroclinnix.
A febbraio di quest'anno ho preso nuovamente difuclan perché l'arrossamento non passava. Bene, risolto anche questa volta.
A giugno un nuovo episodio...in via di remissione però compaiono tanti puntini rossi sul glande, molto piccoli. Prendo il difuclan ma nessun grande miglioramento. Torno dall'urologo che conferma la diagnosi di balanopostite presumibilmente micotica, mi dice di riprendere il difuclan a distanza di una settimana e continuare a usare il detergente.
Sconsiglia trattamenti topici perché possono favorire l'insorgenza di altre infezioni.
Sul galnde continua ad esserci un rossore " a chiazze, associato a un leggero fastidio (quasi come se sentissi una leggera "stretta").
Mi dice che se in futuro dovesse rendersi necessario per eventuali esito cicatriziali, dovrei sottopormi a circoncisione (con cui lui non è d'accordo in via preventiva).
Sono un ragazzo di 31 anni e sinceramente questa situazione mi mette un po' ansia.
Preferirei sottopormi a circoncisione fin da subito se la situazione potesse portare a una risoluzione del problema.
Cosa consigliate?
Grazie mille per la disponibilità a chiunque dovesse rispondermi
-mi si presenta una macchia sul glande, variabile nella intensità e nel colore e dopo diversi consulti dermatologici senza grandi risultati mi reco da un urologo che semplicemente, riconducendo la macchia e gli arrossamenti a "balanopostite presumibilmente micotica" mi consiglia di usare come detergente solo Uroclinnix; noto subito miglioramenti, ma tornando il problema qualche mese dopo mi viene associato la terapia antimicotica con "difuclan 150" e fermenti lattici.
Miracolosamente tutto sparisce....salvo poi ripresentarsi ogni 3/4 mesi in cui il tutto passava utilizzando solo Uroclinnix.
A febbraio di quest'anno ho preso nuovamente difuclan perché l'arrossamento non passava. Bene, risolto anche questa volta.
A giugno un nuovo episodio...in via di remissione però compaiono tanti puntini rossi sul glande, molto piccoli. Prendo il difuclan ma nessun grande miglioramento. Torno dall'urologo che conferma la diagnosi di balanopostite presumibilmente micotica, mi dice di riprendere il difuclan a distanza di una settimana e continuare a usare il detergente.
Sconsiglia trattamenti topici perché possono favorire l'insorgenza di altre infezioni.
Sul galnde continua ad esserci un rossore " a chiazze, associato a un leggero fastidio (quasi come se sentissi una leggera "stretta").
Mi dice che se in futuro dovesse rendersi necessario per eventuali esito cicatriziali, dovrei sottopormi a circoncisione (con cui lui non è d'accordo in via preventiva).
Sono un ragazzo di 31 anni e sinceramente questa situazione mi mette un po' ansia.
Preferirei sottopormi a circoncisione fin da subito se la situazione potesse portare a una risoluzione del problema.
Cosa consigliate?
Grazie mille per la disponibilità a chiunque dovesse rispondermi
Diciamo che lei è un uomo di 31 anni ed ora che prenda l'unica decisone seria e reale per risolvere definitivamente il suo problema, checché ne dica l'urologo che ha consultato: eseguire in tempi rapidi la circoncisione radicale. Tutto il problema è dettato dall'altrato rapporto prepuzio/glande che finisc eper favorire i ristagni e le conseguenti infiammazioni. Ovvio che il diflucan (farmaco pesante da usare con cautela) riduca e abbia ridotto lo stato infiammatorio, ma non per l'azioen anti-fungina... per l'azione antinfiammatoria. Cerchi un andrologo che le faccia l'intervento (se vuole venga da me, sono a Milano) che peraltro si può eseguire con il circumsafe ottenendo ottimi risultati estetici. Una volta guarito sarà bene svolgere un attento controllo delle sue componenti genitali, che tanto hanno sofferto sinora, con i dovuti esami (ecodoppler pelvico-prostatico e testicolare, analisi spermatica completa e coltura del secreto prostatico estratto, test di Stamey).
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Non è detto che l'intervento di circoncisione possa risolvere il suo problema. Sarebbe necessario chiarire l'eziologia della sua irritazione , quindi in primis il mio consiglio è di eseguire un tampone balano prepuziale per stabilire se questo quadro è dovuto a funghi o batteri e di conseguenza fare una terapia mirata. Il consiglio ulteriore è di curare bene l'igiene genitale e magari con prodotti specifici.
Saluti
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