Buongiorno, ultimamente mi capita di non ricordare la parola giusta per definire gli oggetti, magar
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Buongiorno,
ultimamente mi capita di non ricordare la parola giusta per definire gli oggetti, magari me ne vengono che hanno un significato simile o addirittura che fanno rima con quello che devo dire. Mi è anche capitato di chiamare "bicchieri" gli occhiali, probabilmente per un passaggio automatico dall'inglese "glasses" (conosco l'inglese ma non è la mia seconda lingua madre).
Sono sicura sia solo stress, ma quando devo iniziare a preoccuparmi?
ultimamente mi capita di non ricordare la parola giusta per definire gli oggetti, magari me ne vengono che hanno un significato simile o addirittura che fanno rima con quello che devo dire. Mi è anche capitato di chiamare "bicchieri" gli occhiali, probabilmente per un passaggio automatico dall'inglese "glasses" (conosco l'inglese ma non è la mia seconda lingua madre).
Sono sicura sia solo stress, ma quando devo iniziare a preoccuparmi?
Gentile utente, i segni da lei descritti sono compatibili allo stress; tuttavia, il quadro da lei descritto, necessita di approfondimenti. E' fondamentale conoscere altri elementi su di Lei, sulla Sua storia personale e sulla sintomatologia per escludere l'eventuale deterioramento cognitivo. Le suggerisco di sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica per studiare le cosiddette funzioni cognitive (memoria, attenzione, linguaggio ecc). In questo modo, sarà possibile fornire risposte più esaustive e chiare alle Sue preoccupazioni.
Resto a disposizione
Dott.ssa Vanessa Conforto
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Buongiorno, grazie per la sua condivisione. La sintomatologia da lei descritta può essere ascrivibile ad uno stato di stanchezza mentale a seguito di periodi di stress dovuti a un sovraccarico fisico, psichico o emotivo; tuttavia, così come stato detto anche dalla collega, è difficile poter valutare la situazione senza avere maggiori informazioni.
Per rispondere alla sua domanda sarebbe utile sottoporsi a una valutazione neuropsicologica di approfondimento del quadro cognitivo. Solitamente la valutazione viene fatta in un unico incontro, della durata di un ora e mezza circa, durante il quale viene fatta una raccolta anamnestica e vengono somministrati differenti test carta-matita per valutare i domini cognitivi.
Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Jasparro
Per rispondere alla sua domanda sarebbe utile sottoporsi a una valutazione neuropsicologica di approfondimento del quadro cognitivo. Solitamente la valutazione viene fatta in un unico incontro, della durata di un ora e mezza circa, durante il quale viene fatta una raccolta anamnestica e vengono somministrati differenti test carta-matita per valutare i domini cognitivi.
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Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Jasparro
Gentile paziente, può succedere che in periodi particolarmente stressanti si verifichi quanto da lei descritto; problemi nel ricordare le cose o i nomi di oggetti potrebbe, quindi, essere riconducibile a questo.
Anche il deterioramento cognitivo vede nella maggior parte dei casi una situazione simile. Per poter approfondire la questione le consiglio una valutazione neuropsicologica in modo tale da avere un quadro del suo funzionamento cognitivo.
Le auguro una buona giornata. Dott.ssa Alessandra Iva Facciuto
Anche il deterioramento cognitivo vede nella maggior parte dei casi una situazione simile. Per poter approfondire la questione le consiglio una valutazione neuropsicologica in modo tale da avere un quadro del suo funzionamento cognitivo.
Le auguro una buona giornata. Dott.ssa Alessandra Iva Facciuto
Quando enuncia molte parole della frase sbagliate, tanto da non comprendere più la frase stessa. Per verificare, comunque, le capacità cognitive può richiedere prima di tutto una visita di controllo neurologica e chiedere in tale sede uno screening neuropsicologico per il decadimento mnestico che dovrebbe essere presente in ciascuna unità ospedaliera o territoriale.
Gentile utente, stress e stanchezza mentale portano inevitabilmente con loro alcune difficoltà cognitive quali quelle che ha descritto Lei. Al fine di evitare problematiche o difficoltà cognitive che possono portare a deterioramento cognitivo, Le consiglio una valutazione neuropsicologica completa nelle quale verrà analizzato lo stato delle sue funzioni cognitive come attenzione, memoria, linguaggio e funzioni visuo-spaziali, risultati che unitamente alla sua storia di vita, alle difficoltà auto-percepite, e ad eventuali cambiamenti che ha notato negli ultimi periodi possano aiutarLa ad avere un chiaro quadro del suo funzionamento cognitivo al fine di non preoccuparsi e di avere la certezza che si tratti solo di stress. In quel caso, una volta tolti i dubbi, può eventualmente pensare di intraprendere un percorso di supporto psicologico al fine di gestire al meglio le situazioni stressanti.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o dubbi.
Dott.ssa Federica Defendenti
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o dubbi.
Dott.ssa Federica Defendenti
Salve,
Psima di essere certi che la causa sia lo stress consiglio di compiere una analisi neuropsicologica per assicurarsi che non vi sia un deterioramento cognitivo.
Un caro saluto.
Psima di essere certi che la causa sia lo stress consiglio di compiere una analisi neuropsicologica per assicurarsi che non vi sia un deterioramento cognitivo.
Un caro saluto.
Gentile Signora,
Quello che descrive potrebbe essere legato a situazioni di stress o affaticamento mentale, come Lei stessa suggerisce. La *psicoterapia breve strategica* si è dimostrata efficace nel trattare difficoltà di questo tipo, offrendo strumenti per gestire lo stress e migliorare la concentrazione e la memoria. Potrebbe essere un valido aiuto per affrontare il problema prima che diventi più preoccupante.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Cari saluti,
Dr. Michele Scala
Quello che descrive potrebbe essere legato a situazioni di stress o affaticamento mentale, come Lei stessa suggerisce. La *psicoterapia breve strategica* si è dimostrata efficace nel trattare difficoltà di questo tipo, offrendo strumenti per gestire lo stress e migliorare la concentrazione e la memoria. Potrebbe essere un valido aiuto per affrontare il problema prima che diventi più preoccupante.
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Gentile, i sintomi da lei descritti potrebbero essere dovuti semplicemente ad un sovraccarico mentale da stress. Tuttavia bisogna tenere in considerazione da quando ha iniziato a notare queste difficoltà e se effettivamente andavano di pari passo con la sua stanchezza percepita. Non conoscendo altro rispetto alla sua storia clinica o storia di vita, però, le consiglierei di eseguire una valutazione testistica neuropsicologica che le possa dare maggiori informazioni sul suo stato cognitivo globale (attenzione, linguaggio, memoria) ed -eventualmente - togliersi ogni dubbio e/o preoccupazione su questo fenomeno.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi, cordialmente, Desirèe Pesce.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi, cordialmente, Desirèe Pesce.
Buongiorno,
quello che descrive è un fenomeno piuttosto comune, soprattutto in situazioni di stress o stanchezza mentale. La difficoltà a ricordare parole precise, a sostituirle con altre simili o a mescolare lingue conosciute, è spesso legata a un temporaneo sovraccarico cognitivo e non indica necessariamente un problema neurologico. Il cervello a volte “salta” alla parola più accessibile in memoria, specialmente quando si è sotto pressione o affaticati.
Si può iniziare a prestare maggiore attenzione se questi episodi diventano frequenti, progressivi, accompagnati da difficoltà nel comprendere il linguaggio, problemi nella lettura o nella scrittura, perdita di orientamento o cambiamenti significativi nella memoria quotidiana. In assenza di questi segnali, è molto probabile che si tratti di stress o affaticamento mentale, che può essere mitigato con pause regolari, sonno sufficiente e tecniche di rilassamento.
A volte l'accesso al nostro bacino lessicale delle parole può essere influenzato da ansia stress e stanchezza che dirigono l'attenzione in maniera anomala, se i sintomi persistono le consiglio una batteria di test specifici per il linguaggio.
Saluti, resto a disposizione per un percorso di valutazione neuropsicologica e strategie di potenziamento cognitivo, utile a gestire lo stress e ottimizzare memoria e attenzione.
quello che descrive è un fenomeno piuttosto comune, soprattutto in situazioni di stress o stanchezza mentale. La difficoltà a ricordare parole precise, a sostituirle con altre simili o a mescolare lingue conosciute, è spesso legata a un temporaneo sovraccarico cognitivo e non indica necessariamente un problema neurologico. Il cervello a volte “salta” alla parola più accessibile in memoria, specialmente quando si è sotto pressione o affaticati.
Si può iniziare a prestare maggiore attenzione se questi episodi diventano frequenti, progressivi, accompagnati da difficoltà nel comprendere il linguaggio, problemi nella lettura o nella scrittura, perdita di orientamento o cambiamenti significativi nella memoria quotidiana. In assenza di questi segnali, è molto probabile che si tratti di stress o affaticamento mentale, che può essere mitigato con pause regolari, sonno sufficiente e tecniche di rilassamento.
A volte l'accesso al nostro bacino lessicale delle parole può essere influenzato da ansia stress e stanchezza che dirigono l'attenzione in maniera anomala, se i sintomi persistono le consiglio una batteria di test specifici per il linguaggio.
Saluti, resto a disposizione per un percorso di valutazione neuropsicologica e strategie di potenziamento cognitivo, utile a gestire lo stress e ottimizzare memoria e attenzione.
Buongiorno, quello che descrive (la difficoltà a trovare la parola giusta o l’uso momentaneo di termini simili) è un fenomeno piuttosto comune, soprattutto nei periodi di stress, affaticamento mentale o sovraccarico cognitivo. In genere si tratta di un piccolo “inceppo” nei meccanismi di accesso lessicale (cioè nel recupero della parola corretta dalla memoria), e non di un segnale patologico.
Capita, ad esempio, quando siamo stanchi, dormiamo poco, abbiamo molte cose a cui pensare, o quando la mente “lavora” in più lingue (come nel suo caso con l’inglese). In queste situazioni il cervello tende a scegliere scorciatoie o parole simili per suono o significato.
Tuttavia, è utile prestare attenzione se il fenomeno diventa frequente o interferisce con la vita quotidiana. In particolare, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista (neuropsicologo o neurologo) se nota:
- che gli episodi aumentano nel tempo;
- che coinvolgono anche difficoltà a comprendere parole o frasi;
- che si associano a disorientamento, confusione o difficoltà nel ricordare eventi recenti;
- che le persone intorno a lei cominciano a notare dei cambiamenti linguistici.
Nella maggior parte dei casi, comunque, si tratta solo di sovraccarico mentale o stanchezza, e migliorano con il riposo.
Se vuole, è possibile effettuare un breve screening neuropsicologico per valutare la memoria e il linguaggio in modo oggettivo, così da capire se si tratta solo di un effetto transitorio o se è utile approfondire.
Capita, ad esempio, quando siamo stanchi, dormiamo poco, abbiamo molte cose a cui pensare, o quando la mente “lavora” in più lingue (come nel suo caso con l’inglese). In queste situazioni il cervello tende a scegliere scorciatoie o parole simili per suono o significato.
Tuttavia, è utile prestare attenzione se il fenomeno diventa frequente o interferisce con la vita quotidiana. In particolare, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista (neuropsicologo o neurologo) se nota:
- che gli episodi aumentano nel tempo;
- che coinvolgono anche difficoltà a comprendere parole o frasi;
- che si associano a disorientamento, confusione o difficoltà nel ricordare eventi recenti;
- che le persone intorno a lei cominciano a notare dei cambiamenti linguistici.
Nella maggior parte dei casi, comunque, si tratta solo di sovraccarico mentale o stanchezza, e migliorano con il riposo.
Se vuole, è possibile effettuare un breve screening neuropsicologico per valutare la memoria e il linguaggio in modo oggettivo, così da capire se si tratta solo di un effetto transitorio o se è utile approfondire.
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