Buongiorno. Tempo fa avevo dei dolori addominali al lato sinistro. Ho fatto un'eco addome completa e

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Buongiorno. Tempo fa avevo dei dolori addominali al lato sinistro. Ho fatto un'eco addome completa ed è uscito tutto nella norma per quanto riguarda reni, fegato, colecisti ecc. L'unica cosa che mi è stata detta è quella che ho una peristalsi del colon e un po' di aria nello stomaco. Quali sono gli accorgimenti da adottare in tal caso per correggere tale peristalsi? Premetto che conduco un' alimentazione abbastanza corretta, ho 23 anni e faccio attività fisica a casa un paio di volte a settimana e bevo regolarmente 2 litri di acqua al giorno.
Grazie mille in anticipo
Dr. Alberto Bozzani
Gastroenterologo, Nutrizionista, Internista
Arcore
Potrebbe trattarsi di un Disturbo Funzionale Gastroenterico che si può definire Sindrome da Intestino Irritabile: si tratta di una combinazione di sintomi gastrointestinali cronici o ricorrenti non spiegati da anormalità strutturali o biochimiche attribuibili agli intestini ed associati a sintomi di dolore-fastidio (in inglese discomfort) addominale e alterazioni della defecazione e/o gonfiore e distensione addominale.
Alla diagnosi è bene escludere patologie organiche, soprattutto se i sintomi sono recenti e l’età avanzata, o ci sono segni di allarme come anemia, calo ponderale, masse addominali ecc, ma la S.I.I. può essere diagnosticata non solo come esclusione di altre patologie organiche ma in termini di diagnosi positiva.
Per questo le Società Scientifiche della Gastroenterologia hanno concordato i criteri diagnostici di Roma IV:
Un approccio graduato, individualizzato e multifattoriale è decisivo per il management. Occorre stratificare i pazienti per sintomo predominante ed età, conducendo una valutazione diagnostica e un tentativo di terapia personalizzata. Curare è in questo caso una vera e propria educazione del paziente. Occorre proporre obbiettivi terapeutici adeguati: lo scopo è il miglioramento della qualità di vita e non garantire che i sintomi non si ripresenteranno mai (questo può essere illusorio e provocare delusione). La dieta è importante ma le intolleranze alimentari vanno diagnosticate ed affrontate con equilibrio per non indurre una dieta troppo ristretta e impoverita.
Farmaci e integratori sono importanti ma ne va fatto un uso non indiscriminato ma strategico.
E’ importante che il paziente si senta seguito da uno specialista che conosce a fondo i disturbi funzionali. Vi sono test che misurano l’andamento dei sintomi funzionali permettendo la loro gestione nel tempo.
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