Buongiorno, sto cercando di aiutare mio figlio a uscire da dipendenza cannabis e il medico del serD

2 risposte
Buongiorno, sto cercando di aiutare mio figlio a uscire da dipendenza cannabis e il medico del serD gli ha dato il Buspirone che però su di lui non ha fatto un gran effetto poiché prendeva una dose molto bassa. Pensavo che il medico gli aumentasse la dose , invece adesso è cambiato il medico del serD e non ha preso neanche in considerazione il Buspirone e gli ha dato la Mirtazapina. Ho letto di
che farmaco si tratta e sono un po'
preoccupata che gli abbiano dato qualcosa di molto pesante. Vorrei un parere su questo farmaco e che differenza c'è fra il Buspirone e la Mirtazapina. Grazie
Salve, si tratta di due farmaci abbastanza simili in realtà. La terapia farmacologica va sempre personalizzata quindi se il collega ha ritenuto opportuno tale cambiamento avrà rilevato qualche fattore rilevante

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Dr. Mauro Adragna
Psichiatra, Psicoterapeuta
Palermo
Comprendo la tua preoccupazione per tuo figlio e il cambio di farmaco prescritto. La Mirtazapina è un antidepressivo che agisce in modo diverso dal Buspirone. Mentre il Buspirone è principalmente un ansiolitico che può aiutare a gestire l'ansia senza causare dipendenza, la Mirtazapina è un antidepressivo che può essere utile anche per problemi di sonno e appetito, sintomi che spesso si presentano durante il percorso di uscita dalla dipendenza da cannabis.
La Mirtazapina non è necessariamente "più pesante" del Buspirone, ma ha un meccanismo d'azione differente. È comune che i medici cambino approccio terapeutico quando un farmaco non produce i risultati sperati. Il nuovo medico potrebbe aver valutato che la Mirtazapina sia più adatta alla situazione attuale di tuo figlio.
Gli effetti collaterali iniziali più comuni della Mirtazapina possono includere sonnolenza e aumento dell'appetito, che in realtà possono essere benefici durante il recupero dalla dipendenza da cannabis, quando l'insonnia e la perdita di appetito sono problemi frequenti.
Sarebbe importante parlare direttamente con il nuovo medico per comprendere meglio le ragioni di questa scelta e discutere delle tue preoccupazioni. Ti consiglio anche di considerare un supporto psicoterapeutico per tuo figlio, in quanto il percorso di uscita dalla dipendenza non riguarda solo l'aspetto farmacologico ma anche quello psicologico ed emotivo. La terapia, insieme al trattamento farmacologico, può offrire a tuo figlio strumenti più completi per affrontare la sua dipendenza.

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