Buongiorno, sono una ragazza di anni trenta appena compiuti, da quasi un anno soffro di sbandamenti

18 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di anni trenta appena compiuti, da quasi un anno soffro di sbandamenti e “vertigini”, senso di confusione mentale che vado a localizzare principalmente sulla fronte, e orecchie perennemente ovattate.
Tutto è cominciato in seguito a un periodo molto stressante e ad una grossa crisi respiratoria avuta a settembre dell’anno scorso (probabilmente una grande ansia che mi bloccava il respiro e mi sentivo un peso sul petto; non riuscivo a fare respiri “soddisfacenti”)
Queste sensazioni, ad oggi, spariscono quando sono sdraiata, ma già da seduta ricominciano, e da posizione in piedi peggiorano.
Peggiorano quando mi trovo in situazioni che mi rendono tesa, peggiorano al supermercato con le luci forti, peggiorano quando sono a lavoro.
Magicamente, in una settimana di vacanza le ho avute una sola volta.
Ho eseguito ogni tipo di esame medico: RM alla testa, visita presso l’Otorino, dentista, oculista, Fisiatra, ma è risultato tutto negativo.
Vado da un Osteopata da ormai diversi mesi, e seppur ci sia stato un lieve miglioramento, sono sempre punto e a capo.
Volevo chiedervi se fosse possibile un consiglio su come agire.
Questi sintomi sono molto invalidanti e la mia qualità di vita si è molto abbassata.
Buongiorno.
Dato che il tuo disagio sembra correlato a situazioni stressanti, potrebbe essere utile consultare uno psicoterapeuta o uno psicologo per esplorare le possibili componenti psicologiche dei tuoi sintomi.
Se non hai già fatto così, potresti cercare una seconda opinione da un altro medico specialista per escludere altre possibili cause dei tuoi sintomi.
Cerca di identificare le situazioni o gli elementi scatenanti che peggiorano i tuoi sintomi e cerca di ridurli o evitarli. La pratica di tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, potrebbe essere utile per gestire lo stress.

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Salve per prima cosa c'è da dire che se il fattore scatenante è l'ansia e quindi la sfera psicomoemotiva alla fine se non si tratta quel problema anche da quel punto di vista oltre che da quello fisico/osteopatico tenderà a ritornare tutto come prima.
Inoltre magari non son state toccate le zone giuste o nel modo giusto ma son sempre ipotesi e mi auguro e confidk che il collega abbia lavorato bene ergo provi anche ad attuare strategie diverse quali lo yoga, la meditazione etc....cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno
Evidentemente, l'ansia ha provocato un blocco respiratorio del diaframma, muscolo molto importante per la postura.
Per caso, lei digrigna?
Comunque, le consiglio di chiedere al collega di inserire nel programma terapieutico delle tecniche di respirazione, associaciate a floriiterapia di Bach e gemmoterapia.

Cordialmente
Salve,
Le consiglio, come già fatto dai miei colleghi, una valutazione osteopatica per indagare la causa che determina la difficoltà evidenziatasi.

Ritengo opportuno consigliare un trattamento osteopatico per poter verificare al meglio la capacità dei riflessi e se ci sono delle problematiche valutare anche un percorso con un vestibologo che possa programmare un percorso di riabilitazione vestibolare.

In ogni caso le consiglio un bravo osteopata che la possa indirizzare, qualora ci fosse il bisogno, verso la strada più adatta a lei e magari aiutandola anche con un trattamento osteopatico, cosa che nella mia clinica giornaliera mi è capitato di risolvere casi come il suo.


Rimango a disposizione.
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Buongiorno. Come scrivo spesso solo una visita può determinare l'inquadramento del caso clinico e la modalità di risoluzione. Se non ha ottenuto risultati con l'osteopata che la segue valuti se fare una visita da un altro osteopata: ogni professionista ha un modo unico e personale di lavorare. Se dovesse intraprendere questa strada le consiglio di cercare un osteopata che collabori già con uno psicoterapeuta, in modo che il lavoro in team dei due professionisti che hanno già sviluppato capacità di collaborazione e dialogo tra di loro, possa giovarle e farle risparmiare tempo.
Cordiali saluti, Ost. Linda Fossi
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Buongiorno, da quanto scritto sembrerebbe che sia una problematica psicosomatica, ovvero che il suo corpo viene influenzato in maniera negativa dallo stress presente durante le sue giornate, quello che mi sento di consigliarle è se non l'ha già fatto, di effettuare un percorso con uno psicologo, mentre in ambito osteopatico consiglierei di eseguire degli esercizi per migliorare la respirazione (aiuta molto a diminuire lo stress) e se si accorge di serrare durante il giorno o la notte di effettuare delle sedute di osteopatia stomatognatica in quanto il muscolo pterigoideo mediale (muscolo della masticazione) ha un'azione diretta sulla tuba uditiva e se sottoposto a un eccessivo stress (come serrare a lungo i denti o bruxare) potrebbe andare a causare il sintomo che lei riferisce delle orecchie ovattate, migliorando così anche la sensazione di sbandamenti e vertigini.
Buongiorno, dal momento che, come lei riferisce, il tutto sembra essere cominciato in seguito ad un periodo particolarmente stressante, il mio consiglio è quello di seguire un percorso che comprenda, oltre la figura dell'osteopata anche quella dello psicoterapeuta.
In casi come questo è necessario lavorare sull'individuazione dei fattori stressogeni ed imparare a gestire gli stati ansiosi.
Purtroppo al giorno d'oggi siamo tutti sottoposti a forti stress di varia natura e la nostra arma è gestire e razionalizzare certe situazioni.
Sono fiducioso che se deciderà di intraprendere questo nuovo percorso e continuare con i trattamenti osteopatici, le cose andranno sicuramente per il meglio :) .
Spero di esserle stato di aiuto. Per qualsiasi altro chiarimento non esiti a contattarmi.
In bocca al lupo!!

Federico Sonnino, Osteopata D.O
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Salve. Nel suo caso si può ipoteticamente pensare a una problematica di origine psicosomatica. Le consiglio di consultare un collega che si occupi non solo di osteopatia classica, ma anche della sfera emozionale e psicosomatica. Resto a disposizione. Dott. Federico Ghio
Buongiorno, le consiglio di effettuare un nuovo trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Salve, le consiglio un ciclo di psicoterapia
Buongiorno, i suoi sintomi risultano essere conseguenti a una condizione di forte stress emotivo con aggiunta sicuramente di qualche disfunzione strutturale riscontrabile solamente a una visita di persona. Essendo pertanto ancora presenti i fattori stressogeni, le consiglio di prendere in considerazione l'eventuale possibilità di iniziare un percorso psicoterapico. Nel frattempo però le consiglio anche di provare a consultare un altro osteopata in quanto potrebbe trovarsi meglio, soprattutto a livello empatico.
Cordiali saluti, Francesca
Sarebbe opportuno un ciclo di trattamenti per agire sul sistema muscolo-fasciale. Mente e corpo non sono separati pertanto quando è in una situazione di leggerezza, quindi la vacanza, sta meglio anche fisicamente. Valuti la possibilità di intervenire anche su quanto le reca stress.
Buongiorno, considerando che i suoi sintomi sono insorti post periodo stressante, la crisi respiratoria può essere stata provocata da un blocco diaframmatico (condizione riscontrabile in periodi difficili) ed in vacanza è stata meglio , le consiglio di lavorare su ciò che le provoca stress, sicuramente mi associo ai colleghi che consigliano un percorso psicoterapico. Inoltre l'osteopatia può aiutare ma ognuno deve trovare l'osteopata con cui si trova meglio, se ne ha consultato solo uno, consiglio di provare a cambiare, nel suo caso è importante che sia una persona empatica e che possa aiutarla con sintomi così "delicati".
Resto a disposizione, Dott.ssa Giulia Corio
Buongiorno,
indubbiamente la causa scatenante è da ricercare in una componente psico-emotiva.
Io a tal proposito consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia per inquadrare al meglio la situazione, magari in concomitanza con un approccio osteopatico per agire sulle conseguenze esterne.
Resto a sua disposizione,
Giulia Doni
Buongiorno,
Dalla sua descrizione mi sembra di capire che alla base ci sia una condizione di ansia generalizzata, perciò le consiglierei di intraprendere un percorso di cura con uno psicologo/psicoterapeuta, a maggior ragione che tutte le visite specialistiche che ha svolto sono risultate negative.
Cordialità.
Buon giorno, dal momento che tutti gli esami sono negativi ha quindi escluso le cause più gravi per le sue vertigini.
Il problema dunque potrebbe essere di causa funzionale o di natura psicosomatica, considerando come è insorto.
L'osteopatia può essere solo d'aiuto mentre lavora con uno specialista per la parte della psiche.
Esercizi di respirazione e strategie per lavorare sull'ansia possono essere consigli che un buon osteopata può dare per lavorare a 360, ma che non devono avere la pretesa di curare il problema
Credo sia necessario valutare più aspetti: alimentazione, sonno, stile di vita, carenze nutrizionali, situazione intestinale.
Credo fermamente che non possa esistere un solo rimedio per una condizione come lei descrive.
Se vuole farmi alcune domande in merito sono a disposizione.
Buongiorno, credo che l'approccio osteopatico nel suo caso sia un validissimo aiuto poiché la situazione che lei descrive è sicuramente determinata da un forte stress, ma molto probabilmente non è l'unico motivo, bisognerebbe andare ad indagare molti altri aspetti come quello intestinale e quello relativo all'equilibrio dei diaframmi per esempio.
probabilmente il forte stress ha portato il sovraccarico di altre strutture facendola entrare in un circolo vizioso da cui è difficile uscirne con una approccio singolo.
le consiglio vivamente di non abbandonare il percorso osteopatico, ma piuttosto di integrarlo con altre pratiche come la meditazione o lo yoga molto utili per lavorare sulla respirazione oppure affidarsi ad uno psicologo.
Resto a disposizione

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