Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e da un po’ di settimane mi è comparso un sintomo strano (mi

9 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e da un po’ di settimane mi è comparso un sintomo strano (mi era già successo l’inverno scorso ma per poco tempo e poi nulla).
Premetto due cose, una è che sono ansiosa e ipocondriaca e l’altra è che lavoro in un hotel e pulisco camere quindi, sopratutto in questo periodo, sono sempre in movimento e faccio abbastanza sforzo fisico per molte ore di fila (soprattutto con braccia e mi rendo anche conto con posizione a volte poco corrette per la schiena).
È iniziato che la sera quando vado a dormire proprio nel momento in cui mi sto rilassando o sto per chiudere gli occhi, sento una sensazione strana che inizialmente interessava solo le braccia ma negli ultimi giorni anche le gambe o il corpo in generale.
Anche se difficile potrei descrivere questa sensazione come una sorta di onda che mi percorre il corpo, o una tensione che dura quei pochi secondi e poi va e viene. Non è una cosa costante.
Ecco devo dire che questa cosa, essendo ipocondriaca mi preoccupa parecchio difatti la scorsa notte ci ho messo un po’ ad addormentarmi perché lo sentivo più frequentemente e oggi che ho il giorno di riposo mi è capitato di sentirlo ancora quando ero seduta ma senza che mi stessi per addormentare, già mi preoccupa il fatto di sentirlo la prossima volta che proverò a dormire.
Mi è stato detto possono essere mioclonie ma da quanto ho capito queste portano a dei movimenti del muscolo, cosa che io non ho, si tratta solo di una cosa interna senza alcun movimento.
Ultima cosa ci tengo a precisare che ad inizio anno ho fatto una risonanza magnetica con e senza contrasto al cervello e tronco cervicale ma è risultato tutto a posto, non so se questo possa escludere qualcosa a livello neurologico o no.
Aspetto quindi un vostro parere, grazie
Cordiali saluti.
Dott.ssa Camilla Persico
Psicologo, Sessuologo, Neuropsicologo
Carrara
Buongiorno,

Mi spiace sentire del suo malessere. Vorrei prima di tutto rassicurarla che è comprensibile sentirsi preoccupati quando si avvertono sintomi fisici insoliti, specialmente se si ha una predisposizione all'ansia e all'ipocondria.

Da quanto descritto, sembra che lei stia vivendo una combinazione di ansia e stress fisico che potrebbe contribuire alle sensazioni che sta sperimentando. Il fatto che lavori in un contesto fisicamente impegnativo e che adotti posizioni non ottimali per la schiena può sicuramente influenzare il suo stato fisico, portando a tensioni muscolari e sensazioni corporee strane.

Le mioclonie di solito coinvolgono movimenti muscolari visibili, ma le sensazioni che descrive potrebbero comunque essere correlate a piccoli spasmi muscolari interni o a tensioni muscolari legate allo stress. La risonanza magnetica che ha effettuato all'inizio dell'anno escluderebbe in gran parte problematiche neurologiche gravi, il che è rassicurante.

Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarla:

1. Gestione dello Stress: Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga possono aiutare a ridurre l'ansia e lo stress fisico accumulato durante la giornata.

2. Attività Fisica Regolare: Anche se il suo lavoro è fisicamente impegnativo, dedicare del tempo ad attività fisiche mirate che aiutano a rafforzare e allungare i muscoli (come lo stretching o il pilates) potrebbe alleviare alcune delle tensioni che sta sperimentando.

3. Ergonomia: Cercare di mantenere una postura corretta durante il lavoro e utilizzare tecniche ergonomiche per ridurre lo sforzo fisico può essere molto utile, ad esempio, cercare di alternare le posizioni, fare pause regolari e utilizzare attrezzi ergonomici se possibile.

4. Consulto Medico: Anche se la risonanza magnetica non ha rilevato problemi, potrebbe essere utile parlare con un medico di fiducia o un fisioterapista che possa valutare la sua postura e i suoi movimenti durante il lavoro, e fornire esercizi specifici e consigli per prevenire e alleviare il dolore muscolare.

5. Supporto Psicologico: Considerare l'idea di parlare con uno psicologo può essere molto utile per gestire l'ansia e l'ipocondria, per fornirle strumenti e strategie per affrontare meglio le sue preoccupazioni e ridurre l'ansia.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto, se lo desidera anche online

Cordiali saluti,

Dott.ssa Camilla Persico

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Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buongiorno, la sensazione che descrive potrebbe essere collegata alla tensione muscolare accumulata durante il lavoro fisico, unita all'ansia che tende a intensificare la percezione di questi sintomi. Il fatto che la risonanza magnetica non abbia rilevato anomalie è rassicurante e potrebbe escludere cause neurologiche. Una strategia breve che potrebbe aiutarla è introdurre una routine di stretching o rilassamento muscolare prima di coricarsi, magari con esercizi di respirazione profonda. Questo potrebbe favorire un rilassamento generale e ridurre la sua attenzione su queste sensazioni. Se il problema persiste, può essere utile parlarne con uno specialista per ulteriori rassicurazioni.
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Dott. Ivan De lucia
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Ovada
Buongiorno, capisco la sua preoccupazione e apprezzo la sua apertura nel condividere questi dettagli. La sensazione che descrive potrebbe essere legata a diversi fattori, inclusi l'ansia e lo stress fisico dovuto al suo lavoro. È importante considerare che l'ansia può manifestarsi in modi fisici, come le sensazioni che sta sperimentando.
Le consiglio vivamente di consultare il suo medico per escludere eventuali cause fisiche e ottenere un parere professionale. La risonanza magnetica che ha fatto è un buon punto di partenza, ma il suo medico potrà valutare se sono necessari ulteriori esami.
Inoltre, potrebbe essere molto utile prenotare una seduta con me per esplorare più a fondo le sue preoccupazioni e trovare strategie per gestire l'ansia e i sintomi fisici associati. Il supporto psicologico può aiutarla a comprendere meglio le sue reazioni e a sviluppare tecniche per affrontare queste sensazioni in modo più sereno.
Se desidera fissare un appuntamento, anche online, sarò lieto di aiutarla. La sua salute mentale e fisica è importante, e trovare il giusto equilibrio è fondamentale.
Non esiti a contattarmi per qualsiasi altra domanda o per prenotare una consultazione.
Cordiali saluti,

Dott. Ivan De Lucia
Dott.ssa Giulia Zucchini
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Trieste
Salve, la risonanza può di certo escludere alcune patologie neurologiche e se è tutto pulito può rasserenarsi, se il suo medico inoltre non ha ritenuto essenziale farle are altri accertamenti può ritenersi al sicuro. la sensazione che descrive, mi fa tornare in mente la sensazione che noi tutti abbiamo dell' "onda del sonno" che prima di addormentarci ci pervade e lasciandoci cullare da essa cadiamo del sonno, sono sensazioni viscerali che l'ansia può far percepire come pericolose ed anche alimentare nel momento di veglia, io le consiglio una terapia cognitivo comportamentale , un caro saluto.
Dott. Lorenzo Costa
Psicologo, Neuropsicologo
Milano
Buongiorno

Data la condizione da lei descritta,oltre ai dovuti accertamenti medici,potrebbe esserle utile approfondire la situazione attraverso un colloquio psicologico.Cordialmente
Dott.ssa Susanna Scainelli
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albino
Buonasera, difficile purtroppo darle una risposta senza avere maggiori informazioni, ha fatto bene prima di tutto ad escludere la causa organica. Potrebbe esserle utile iniziare un percorso psicologico per indagare meglio le cause di tale sintomatologia che potrebbe essere di natura psicosomatica. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli
Dott.ssa Ester Alasia
Psicologo, Neuropsicologo
Crema
Buongiorno,
potrebbe essere utile approfondire tali sintomi attraverso una consulenza psicologica che possa valutare la possibile presenza di un disturbo d'ansia.
Un caro saluto.
Dott.ssa Laura Manzini
Psicologo, Neuropsicologo, Psicologo clinico
Magenta
Buongiorno. Comprendo quanto possa essere preoccupante avvertire sensazioni insolite nel proprio corpo, specialmente quando si ha una predisposizione all'ansia e all'ipocondria. Il fatto che abbia già effettuato una risonanza magnetica con esito negativo è certamente rassicurante e consente di escludere molte problematiche neurologiche di rilievo.
La sensazione che descrive potrebbe effettivamente essere riconducibile a fenomeni fisiologici come le mioclonie ipnagogiche, che sono contrazioni muscolari brevi e involontarie che si verificano durante la fase di addormentamento. Tuttavia, il fatto che non ci siano movimenti evidenti ma solo una percezione interna merita una riflessione più approfondita. Potrebbe trattarsi di un'iperattivazione del sistema nervoso dovuta allo stress fisico e mentale, una reazione del corpo all’accumulo di tensione muscolare dopo giornate impegnative e posizioni scorrette.
L’ansia stessa, inoltre, può amplificare la percezione di tali fenomeni, generando un circolo vizioso in cui la preoccupazione porta a una maggiore attenzione sul sintomo, che a sua volta ne accentua la frequenza. Questo potrebbe spiegare perché lo avverte maggiormente nei momenti di riposo, quando la mente è più libera di concentrarsi sulle sensazioni corporee.
Potrebbe essere utile adottare alcune strategie per ridurre la tensione, come esercizi di rilassamento muscolare, stretching, una postura corretta durante il lavoro e tecniche di respirazione. Anche uno stile di vita equilibrato con un adeguato riposo e una corretta idratazione può influenzare positivamente questi sintomi.
Se la sensazione dovesse persistere o intensificarsi, potrebbe essere utile un confronto con un neurologo o un fisioterapista per valutare eventuali tensioni muscolari o squilibri posturali. In ogni caso, il fatto che la risonanza magnetica non abbia evidenziato anomalie è un elemento molto rassicurante.
Rimango a disposizione se desidera approfondire ulteriormente e le auguro di ritrovare serenità nel suo benessere fisico e mentale.
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Buongiorno,
da quanto descrive, la sensazione che avverte — un’“onda” o tensione che percorre il corpo, spesso quando si sta rilassando o per addormentarsi — potrebbe essere legata a fenomeni benigni come mioclonie ipniche, tensione muscolare o sintomi legati ad ansia e stress, soprattutto considerando il lavoro fisicamente impegnativo e le posizioni non sempre ergonomiche.

Le mioclonie ipniche di solito si accompagnano a un piccolo movimento involontario del muscolo, ma esistono anche percezioni soggettive simili che coinvolgono la sensazione interna senza movimenti visibili, spesso descritte come “scosse interne” o “onde” che attraversano braccia e gambe. Sono fenomeni comuni, transitori e generalmente benigni.

Il fatto che la risonanza magnetica cerebrale e cervicale sia risultata normale è rassicurante: esclude la maggior parte delle patologie neurologiche strutturali importanti. Questo non significa che la sensazione debba essere ignorata, ma aumenta la probabilità che si tratti di fenomeni benigni legati a stress, affaticamento muscolare o iperattivazione nervosa.

Alcuni consigli pratici che possono ridurre la frequenza e l’intensità di questi episodi sono:
-ridurre tensione muscolare con stretching o esercizi di rilassamento prima di dormire;
-cercare di mantenere posture ergonomiche durante il lavoro;
-tecniche di respirazione profonda e rilassamento per gestire ansia e iperattivazione nervosa;
-osservare e annotare quando i fenomeni compaiono, per avere dati utili da condividere con un medico se necessario.

Se dovessero comparire movimenti involontari evidenti, formicolii persistenti, debolezza o altri sintomi neurologici, è opportuno rivolgersi subito a un neurologo.

Un caro saluto, resto a disposizione se desidera indicazioni pratiche su come gestire queste sensazioni e ridurre il disagio durante il sonno e la quotidianità.

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