Buongiorno, sono un ragazzo di 37 anni (quasi 38) e nel tempo libero sono un portiere di calcio amat

2 risposte
Buongiorno, sono un ragazzo di 37 anni (quasi 38) e nel tempo libero sono un portiere di calcio amatoriale. Quando mi alleno, dopo 1-2 giorni compare un dolore lombare all'altezza dell'osso sacro (no glutei, no anca) che persiste per circa due o tre giorni. Non si tratta di qualcosa che mi impedisce di camminare in assoluto, ma che mi dà comunque fastidio nella vita quotidiana.

Il risultato della risonanza cita: "Il canale vertebrale ha ampiezza normale. Ridotta la fisiologica lordosi. Si osservano moderate alterazioni degenerative del disco L5-S1 che appare inoltre caratterizzato da una piccola ernia discale sottolegamentosa posteriore mediana non responsabile di significativa impronta sulla parete anteriore del sacco durale. Normale l'aspetto dei rimanenti dischi esaminati. Regolare anche la struttura dei somi vertebrali. Sono presenti iniziali modificazioni degenerative interapofisarie nel tratto lombare più caudale."

Sicuramente mi recherò da un professionista (fisiatra?), ma intanto mi chiedevo, da queste prime indicazioni, se in linea generale è probabile che io sia costretto ad abbandonare il calcio o meno, senza avere ripercussioni negli anni/decenni a venire. Che ne pensate? Grazie mille.
Buongiorno, concordo sulla necessità di effettuare una visita fisiatrica con medico che abbia una buona esperienza in patologia lombare. Tutti a terra e movimenti improvvisi che caratterizzano di norma il gioco del portiere di solito non piacciono alla schiena e possono riacutizzare il quadro algico. Cordialità. Massimiliano Noseda, fisiatra a Milano.

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Dr. Pier Giuseppe Marino
Fisiatra, Posturologo, Medico certificatore
Orvieto Scalo
Buongiorno. E' difficile farle una prognosi "sportiva" senza una visita accurata; ma non è detto che debba abbandonare il suo sport preferito. La causa della sintomatologia potrebbe essere anche una gestualità non eseguita correttamente, ad esempio nei tuffi laterali, generando un sacralgia o pubalgia da sovraccarico funzionale di adduttori e flessori. Saluti

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