Buongiorno, sono un ragazzo di 33 anni e da 2 mesi esatti ho iniziato un percorso farmacologico c

2 risposte
Buongiorno,

sono un ragazzo di 33 anni e da 2 mesi esatti ho iniziato un percorso farmacologico con citalopram per combattere la mia depressione iniziata qualche mese fa in seguito a un attacco di panico avuto all'estero.

Da allora faccio fatica a dormire bene e ho spesso pensieri intrusivi che mi causano reazioni di ansia e angoscia. Faccio fatica a uscire con gli amici perchè la previsione di star male in gruppo mi fa star male già prima. Se penso al breve futuro come appuntamenti o cosa farò nel weekend mi viene l'ansia che poi si tramuta in depressione perché mi sembra di non ruscire a uscire da questa spirale di depressione.

Nelle ultime due settimane sono stato un po' meglio tuttavia ho avuto una forte ricaduta questo weekend che mi ha fatto mettere in discussione tutto.
Ora mi sembra di aver fatto 10 passi indietro dopo averne fatti 5 in avanti con gran fatica.

Il mio psichiatra mi ha consigliato di aumentare il dosaggio di Citalopram.

Mi chiedo se dopo due mesi di cura sia possibile che il farmaco non abbia ancora fatto effetto.
Grazie per eventuali opinioni.
Dott. Alessandro Arone
Psichiatra, Psicoterapeuta
Milano
Buon pomeriggio, è possibile che l'effetto del farmaco sia stato solo parziale, motivo per cui il suo specialista le ha suggerito di incrementare il dosaggio, senza tuttavia conoscere nel suo caso quest'ultimo, la cui dose minima terapeutica è generalmente 20 mg, sebbene alcuni pazienti necessitino di dosaggi superiori.

Cordialmente

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Dott. Marco Faldi
Psichiatra, Psicoterapeuta
Firenze
Buonasera, da quello che ha scritto sembrerebbe in realtà che lei abbia tratto almeno parzialmente beneficio dalla terapia farmacologica prima della ricaduta di cui fa menzione. Sarebbe interessante capire se durante il weekend da lei citato sia successo qualcosa che potrebbe aver contribuito ad un peggioramento. Ad ogni modo, è possibile che sia necessario un aggiustamento del dosaggio per ottenere una piena risposta; potrebbe inoltre essere utile affiancare al percorso psichiatrico un percorso di psicoterapia, che spesso in associazione alla terapia farmacologica aiuta molto nella gestione dei sintomi. Un saluto

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