Buongiorno, sono un ragazzo di 23 anni con notevoli dolori cervicali da circa 7 mesi e vorrei un c
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Buongiorno,
sono un ragazzo di 23 anni con notevoli dolori cervicali da circa 7 mesi e vorrei un consiglio da parte vostra per capire come procedere nella mia situazione di stallo momentanea. Voglio specificare che sono uno studente e che passo la maggior parte del tempo seduto a studiare, lavoro la sera e mi allenavo in palestra 4 volte a settimana (allenamenti interrotti a seguito del dolore).
Il mio dolore è iniziato a metà dicembre, una mattina mi sono svegliato con il collo bloccato, nausea e vertigini senza alcun apparente motivo. La sera prima avevo sostenuto un allenamento in palestra un po’ più intenso del solito (infatti inizialmente pensavamo il problema fosse legato alla palestra). Da quel punto in poi (dopo svariate visite con il mio medico di base, osteopati e fisioterapisti) ho effettuato vari esami, tutti senza alcun problema visibile. Gli esami sono i seguenti: Visita specialistica ORL, RX cervicale, Visita specialistica fisiatrica, Ectomogr. del capo e del collo (per controllare un linfonodo ingrossato), esami del sangue e RM cervicale. A seguito di una seconda visita fisiatrica mi sono state prescritte 5 sedute di Tecarterapia e dopo queste, non vedendo miglioramenti, mi è stata proposta la terapia del dolore (mesoterapia). Io a questo punto mi sono fermato e ho cominciato a vedere un osteopata che ad oggi, dopo 6 sedute, non è riuscito a farmi percepire miglioramenti. Aggiungo inoltre che ho corretto la mia postura al computer grazie a consigli del fisioterapista e inoltre ho praticato stretching per un paio di mesi tutti i giorni (manovre consigliate sempre dal fisioterapista) il tutto senza alcun tipo di miglioramento. Attualmente i miei sintomi sono: dolore a collo. trapezio e schiena, ridotta mobilità del collo, vertigini e a volte anche nausea. Alcuni giorni il dolore si irradia anche fino ai pettorali e ai lombari.
Mi appello a voi in quanto non riesco a capire qual è il mio problema e non so più come procedere a questo punto, non riesco a trovare nessuno che riesca ad aiutarmi, o almeno che riesca a farmi percepire dei miglioramenti. Cosa potrei fare?
Grazie per il vostro tempo.
sono un ragazzo di 23 anni con notevoli dolori cervicali da circa 7 mesi e vorrei un consiglio da parte vostra per capire come procedere nella mia situazione di stallo momentanea. Voglio specificare che sono uno studente e che passo la maggior parte del tempo seduto a studiare, lavoro la sera e mi allenavo in palestra 4 volte a settimana (allenamenti interrotti a seguito del dolore).
Il mio dolore è iniziato a metà dicembre, una mattina mi sono svegliato con il collo bloccato, nausea e vertigini senza alcun apparente motivo. La sera prima avevo sostenuto un allenamento in palestra un po’ più intenso del solito (infatti inizialmente pensavamo il problema fosse legato alla palestra). Da quel punto in poi (dopo svariate visite con il mio medico di base, osteopati e fisioterapisti) ho effettuato vari esami, tutti senza alcun problema visibile. Gli esami sono i seguenti: Visita specialistica ORL, RX cervicale, Visita specialistica fisiatrica, Ectomogr. del capo e del collo (per controllare un linfonodo ingrossato), esami del sangue e RM cervicale. A seguito di una seconda visita fisiatrica mi sono state prescritte 5 sedute di Tecarterapia e dopo queste, non vedendo miglioramenti, mi è stata proposta la terapia del dolore (mesoterapia). Io a questo punto mi sono fermato e ho cominciato a vedere un osteopata che ad oggi, dopo 6 sedute, non è riuscito a farmi percepire miglioramenti. Aggiungo inoltre che ho corretto la mia postura al computer grazie a consigli del fisioterapista e inoltre ho praticato stretching per un paio di mesi tutti i giorni (manovre consigliate sempre dal fisioterapista) il tutto senza alcun tipo di miglioramento. Attualmente i miei sintomi sono: dolore a collo. trapezio e schiena, ridotta mobilità del collo, vertigini e a volte anche nausea. Alcuni giorni il dolore si irradia anche fino ai pettorali e ai lombari.
Mi appello a voi in quanto non riesco a capire qual è il mio problema e non so più come procedere a questo punto, non riesco a trovare nessuno che riesca ad aiutarmi, o almeno che riesca a farmi percepire dei miglioramenti. Cosa potrei fare?
Grazie per il vostro tempo.
Buongiorno, vista la complessità del suo caso è difficile ipotizzare qualcosa di concreto senza una visita in presenza. Avendo il medico di base escluso potenziali patologie di fondo, l'ipotesi più valida è che sia un problema funzionale, magari di natura ancora non valutata dal Fisioterapista e dall'Osteopata. Sarebbe utile capire con le figure che la hanno seguita quali aspetti sono stati maggiormente approfonditi e quali no, così da avere un quadro più chiaro e come continuare il suo percorso di cura.
Saluti!
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Salve, mi trovo d'accordo con il collega: vista la complessità del suo caso è difficile fare ipotesi diagnostiche ma se tutti gli esami diagnostici escludono patologie severe ... la causa è da ricercarsi nella funzionalità della sua colonna.
In questo caso bisogna affidarsi ad un bravo fisioterapista ed osteopata... meglio se anche rieducatore posturale.
Probabilmente il collega che l'ha seguita fin ora non ha avuto un approccio adeguato al suo caso.
Cordiali Saluti
In questo caso bisogna affidarsi ad un bravo fisioterapista ed osteopata... meglio se anche rieducatore posturale.
Probabilmente il collega che l'ha seguita fin ora non ha avuto un approccio adeguato al suo caso.
Cordiali Saluti
Salve, ritengo che non sia stata ancora individuata la causa del suo dolore. Sicuramente proverei a contattare un collega specializzato in ambito muscolo-scheletrico e posturologia. La causa potrebbe risiedere anche in altre zone anatomiche che irradiano alla cervicale.
Distinti saluti
Distinti saluti
Salve come già sottolineato dai colleghi probabilmente non è stata fatta una valutazione che abbia portato alla luce la causa di questo sovraccarico per il quale la postura da studio potrebbe aver agito da elemento aggravante. Può darci qualche approfondimento riguardo la valutazione e i trattamenti eseguiti? Saluti
Ciao, voglio scriverti in maniera molto sincera e per questo non voglio utilizzare il "Lei" con te. Purtroppo nei mesi in cui sei stato male hai ricevuto molte indicazioni sbagliate o poco precise. Hai fatto molto bene a rivolgerti a tutti gli specialisti del caso per eliminare sin da subito ogni patologia non-fisioterapica. Detto questo però l'approccio riabilitativo che i colleghi hanno intrapreso con te è, se mi posso permettere, molto superficiale: interruzione di ogni attivtà sportiva, terapie esclusivamente passive e tanta perdita di tempo, che ti hanno portato a trasformare il tuo dolore in un peso che ancora oggi tieni con te. Probabilmente il tuo dolore non ha una causa specifica, è strano sentirselo dire ma può essere cosi. Esiste addirittura un' intera categoria di mal di schiena che vengono definiti "non specifici" (se cerchi su google Non Specific Chronic Low Back Pain vedrai quanto la scienza ci aiuta in questo ambito). Detto ciò, come possiamo aiutarti? Non è semplice, a distanza senza poterti vedere e valutare funzionalmente è quasi impossibile. Voglio però darti un consiglio: cerca un fisioterapista che approcci ai paziente tramite EBM. Cos'è l'EBM? Evidence Based Medicine, cioè medicina basata sulle evidenze scientifiche, a cui anche la fisioterapia può accedere, per garantire il più alto livello di qualità sulle terapie effettuate. L'EBM vede il paziente non solo dal punto vista funzionale o meccanico, leggendo tutto sotto una lente osso-muscolo, ma valuta il paziente anche nel suo lato sociale e psicologico, cercando di capire quanto aspettativa, costrutti sociali, pensieri e paura possano interferire con l'elaborazione del dolore che, stando alla ricerca, è quasi completamente elaborato dal nostro Sistema nervoso centrale e poco dalla periferia. Una postura sbagliata o una vertebra ruotata riduce molto il significato del tuo dolore e lo minimizza, dandogli una spiegazione troppo semplice.
Sei un ragazzo giovane, quasi un mio coetaneo, forse per questo mi sono sentito vicino a te e dilungato un pò più del solito.
Scusami il poema, ma spero di averti dato una visione più complessa (o completa) di una situazione complessa quale quella che stai affrontando.
Con affetto, Luca
Sei un ragazzo giovane, quasi un mio coetaneo, forse per questo mi sono sentito vicino a te e dilungato un pò più del solito.
Scusami il poema, ma spero di averti dato una visione più complessa (o completa) di una situazione complessa quale quella che stai affrontando.
Con affetto, Luca
Ciao! Concordo con i colleghi sul fatto che senza una valutazione è difficile darti una spiegazione accurata, però quello che posso dirti è che essendo giovane e avendo escluso tutte le possibili patologie con vari esami strumentali, e avendo inoltre fatto stretching per un lungo periodo senza beneficio, la causa di questo dolore è poco probabile che sia strutturale. O meglio, all'inizio magari c'era una contrattura dovuta all'allenamento ecc, però il dolore dopo un pò sembra esserci centralizzato. Vuol dire che in parole semplici, che il tuo cervello non riconosce più gli stimoli derivanti dalla tua cervicale come (es: movimento), ma decodifica tutto come "dolore".
Ti consiglierei di cerare nella tua zona qualcuno che lavori sull'evidance based medicine come già suggerito dal collega, e che abbia un approccio attivo del problema e non con una metodologia passiva come massaggi, Tecar ecc.
Ti consiglierei di cerare nella tua zona qualcuno che lavori sull'evidance based medicine come già suggerito dal collega, e che abbia un approccio attivo del problema e non con una metodologia passiva come massaggi, Tecar ecc.
Salve,
Probabilmente il suo problema risiede in zone anatomiche limitrofe alla zona cervicale, per cui evidentemente nei suoi percorsi precedenti qualcosa è sfuggito ai colleghi.
Provo a rivolgersi ad altri colleghi per effettuare una nuova valutazione.
Probabilmente il suo problema risiede in zone anatomiche limitrofe alla zona cervicale, per cui evidentemente nei suoi percorsi precedenti qualcosa è sfuggito ai colleghi.
Provo a rivolgersi ad altri colleghi per effettuare una nuova valutazione.
Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe contattarmi telefonicamente? senza impegno,
Grazie
cordialmente
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe contattarmi telefonicamente? senza impegno,
Grazie
cordialmente
Salve, il tuo racconto è molto dettagliato. Ciò che mi preme dirti è che alla radice di molte condizioni di malessere che approdano al nostro corpo traghettate dal sintomo vi può essere un trauma, non solo di natura fisico-meccanica, ma anche cause emotivo-relazionali che possono rivelarsi in ambito familiare, lavorativo e/o di studio. Infatti, l'allenamento in palestra potrebbe solo aver contribuito a far emergere una disfunzione correlata con uno stato emotivo specifico e celata sotto forma di tensione/stress/blocco. Detto questo, è facile comprendere che per poterti supportare al meglio sarebbe necessario approfondire il discorso attraverso un colloquio, che consentirebbe di creare le giuste correlazioni tra sintomo e circostanza che ne ha determinato l'insorgenza. Se desideri sono disponibile a darti maggiori chiarimenti e supportarti attraverso un colloquio online gratuito.
Cordialità,
Alessia C
Cordialità,
Alessia C
Buonasera, mi dispiace per questa brutta esperienza e che i colleghi non siano riusciti ad aiutarti, ma penso che si sia perso un punto importante: in questi casi è fondamentale non usare in dolore come riferimento, ma riprendere le tue attività fisiche gradualmente. Spesso infatti succede che la muscolatura si irrigidisca eccessivamente a causa di uno stimolo eccessivo per quel momento (come per esempio quell'allenamento in palestra dove hai caricato di più), so che è normale fermarsi con l'attività fisica, ma come hai sperimentato non è utile per il tuo problema, anzi, è davvero deleterio. Il mio consiglio è quello di tornare a fare attività fisica, sia aerobica che di rinforzo muscolare, in maniera graduale. Prova per esempio con 20 minuti di cyclette e 4/5 esercizi generali per tutto il corpo, magari inizialmente le prime volte avrai comunque il dolore, ma sappiamo che lentamente, rimettendo in moto il corpo nel tempo queste problematiche trovano una soluzione.
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