Buongiorno, sono un ragazzo di 20 anni in leggera obesità, alto 185 cm e peso 106kg. Ho provato prat

3 risposte
Buongiorno, sono un ragazzo di 20 anni in leggera obesità, alto 185 cm e peso 106kg. Ho provato praticamente per tutta la vita, a periodi, di dimagrire sostanzialmente, fino ad arrivare a un anno fa, in cui pesavo 110/115 kg e entravo in affanno molto velocemente qualunque attività facessi, di lì in avanti ho cominciato a rifiutare grandi pasti e ad abituarmi a ridurre ogni tanto porzioni etc etc...
Vi scrivo perché è da circa 3 mesi che ho provato con una dieta ferrea, e oltre alla palestra, in cui ho avuto scarsi risultati, mi pare di essere non solo come prima ma anche più flaccido e sonnolente nella maggior parte delle mie attività (sono uno studente abbastanza maniacale). Non riesco a trovare serenamente il tempo per gestire una fase digestiva e un'altra, per cui, anche solo per il fastidio di dover perdere un'ora o due mi riduco a digiunare, salvo poi tornare a toccare piccoli bocconi ogni volta che esco dalla mia stanza. Secondo un vostro giudizio, questo tipo di affaticamento esagerato per attività che un qualsiasi ragazzo dovrebbe saper fare con una discreta facilità, ma a che a me impegnano energie e fatica (anche semplicissime cose come una passeggiata di un'ora) potrebbe essere collegato a una probabile cardiopatia?
Mi spiego: io ho un padre deceduto per infarto, a causa di una dilatazione del ventricolo sinistro del cuore, e un nonno morto sempre sui 50 anni per ictus...e nonostante sia stato in pratica accertato che almeno a mio padre questo tipo di malattia ha avuto un'origine ischemica non v'è stata particolare preoccupazione per me. Eppure credo sia particolarmente importante essere sicuri riguardo a ciò e soprattutto chiedere a chi di dovere quali esami eventualmente (più complessi di una visita per un certificato sportivo) si debbano fare, soprattutto perché c'è confusione in rete a riguardo...pur se una cosa è certa: che malattie di questo genere compaiono molto lentamente e si sviluppano come aritmie sintomatiche, cosa che è preoccupantemente vicina a un simil.sintomo di cui vi parlavo.
Altre cause per la mia (pur se non completamente naturale) propensione per l'obesità non le trovo. Forse solo l'assenza delle mie tonsille potrebbe aver stimolato troppo la tiroide, ma è sicuramente di secondario ordine.

Grazie anche solo per aver letto.
Ciao! Da quanto racconti, non mi è chiaro se i tentativi di perdita di peso che hai fatto sono stati in autonomia o con l'aiuto di un professionista. Mi pare però di capire che non ti abbiano portato molto risultati, giusto? Il consiglio che mi sento di darti è di lavorare prima di tutto sul tuo stile di vita: ti definisci uno studente "maniacale" quindi mi immagino che tu passi ore seduto alla scrivania a studiare; dici di saltare spesso i pasti e le volte in cui mangi...mi pare di aver capito che mangi male, quindi non ti nutri. Tutto questo potrebbe facilmente averti fatto perdere tono muscolare e quindi giustificare la tua facile affaticabilità. La tua storia familiare, poi, ti mette sicuramente a rischio cardio-vascolare, ma avere una predisposizione non significa per forza sviluppare la malattia: significa, invece essere più suscettibili di altri. Se la salute del tuo cuore ti preoccupa, parlane prima di tutto con il tuo medico di base e valutate insieme se può essere utile fare una visita cardiologica. Ma al di là delle visite e degli esami, la priorità è sicuramente perdere peso (facendoti seguire da un professionista), fare attività fisica (sempre facendoti seguire da un professionista) in modo da rinforzare muscoli e cuore (anche il cuore è un muscolo e va allenato) e costruire uno stile di vita che ti metta al riparo dallo sviluppare una patologia cardiaca. Sei giovane, puoi fare tantissimo per far sì che la predisposizione non diventi destino ma resti solo una semplice predisposizione ;).

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Ciao, attività fisica, molto studio e dieta ferrea (deficit calorico eccessivo?) sono elementi che, combinati assieme, è piuttosto normale che ti portino a spossatezza. Da quanto scrivi hai familiarità per eventi cardiovascolari ed è sensato che tu svolga un controllo con un cardiologo giusto per avere le giuste indicazioni/rassicurazioni. Per il resto evita le diete fai da te, rivolgiti ad un professionista che sappia darti le giuste indicazioni coerenti con il tuo stile di vita, allenati il giusto (non sfinirti!) e riposa. Così potrai performare meglio a livello di studio e vita personale. Buona fortuna ;)
Ciao, dalle parole che hai scritto credo che tu non abbia ricevuto il supporto necessario per raggiungere i tuoi obiettivi.
Ti consiglio di rivolgerti a professionisti, in quanto digiunare non è una scelta saggia! Molto probabilmente non assumi il nutrimento necessario al tuo organismo per migliorare ed avere la giusta energia per l'allenamento. Così si rischia di incappare in un effetto yo-yo nel quale il digiuno e lo spiluccare continuo durante il giorno si susseguono incessanti. Per questo un esperto in nutrizione saprà guidarti e "cucirti" un piano alimentare adatto al tuo stile di vita.
Per quello che riguarda la mancanza di energie e la salute del tuo cuore ti consiglio di rivolgerti al tuo medico curante, che saprà indicarti gli esami da eseguire. In ogni caso, ti consiglio di non preoccuparti per la tua storia familiare, un'eventuale predisposizione non implica una malattia certa.
Per qualsiasi dubbio, resto a disposizione

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