Buongiorno, scrivo per mia mamma, una signora di 76 anni, che, stando al referto dell'ultima visita
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Buongiorno, scrivo per mia mamma, una signora di 76 anni, che, stando al referto dell'ultima visita ginecologica, presenta atrofia vulvare e un leggero gonfiore su un lato delle piccole e grandi labbra. Le è stata quindi prescritta una terapia con Flubason, Olio Vea, detergente intimo specifico e una pomata a base di estradiolo. Tuttavia, da un mese a questa parte, mia madre lamenta delle fitte, a livello appunto dei genitali esterni. Fitte come tante piccole punture di spillo, piuttosto fastidiose e dolorose, che, quando si presentano, non le consentono di stare seduta, nemmeno sul divano, o di dormire la notte. Abbiamo ricontattato la ginecologa, ma la visita si è conclusa senza spiegazione alcuna in merito a queste fitte, se non la giustificazione dell'età, e con la prescrizione della medesima terapia. Ora, la mia domanda è, può essere che l'atrofia vulvare sia peggiorata sfociando in vulvodinia? Anche perché, all'occorrenza ma con molta cautela e parsimonia, mia madre fa uso di una decina di gocce di Lexotan. Abbiamo notato che quando le prende, le fitte non si presentano. Che suggerimenti potete darmi? Grazie in anticipo per l'attenzione e la cortesia.
L'atrofia dovrebbe migliorare con la pomata estrogenica. Avete sospeso il cortisone? potreste provare ad alternare la pomata di estradiolo ad altri prodotti idratanti, come la crema vaginale Lilith. Consiglierei anche un esame delle urine e se ci fossero batteri anche urinocoltura
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