Buongiorno. Recentemente ho effettuato per la prima volta alcune sedute di agopuntura (ad ora, 5 de

5 risposte
Buongiorno.
Recentemente ho effettuato per la prima volta alcune sedute di agopuntura (ad ora, 5 delle 12 previste) per dolori di schiena conseguenti a scoliosi, artrosi e listesi di due vertebre. Premetto inoltre che il mio braccio destro è più sensibile a causa di uno svuotamento ascellare (K mammella) e che ho due protesi alle anche.
L'agopuntore è un medico di medicina generale con specializzazione in agopuntura.
Lo svolgimento delle sedute tuttavia mi ha lasciata perplessa:
- la prima volta non sono stata visitata e, pur avendo portato con me parecchi esami e referti ed iniziato ad accennare alla mia storia clinica, il medico ha chiesto di vedere unicamente il referto del fisiatra che mi prescriveva l’agopuntura per poi chiedermi “dove ha male?”
- dopo essermi spogliata e distesa sul lettino in posizione prona, mi vengono infissi ogni volta dai 30 ai 34 aghi (informazione datami dal medico su mia richiesta/curiosità, dopo aver affermato più volte che "non li conta”) su collo, spalle, braccia, mani, zona dorsale, zona lombare, polpacci e caviglie, il tutto nello spazio di neppure un minuto, senza alcuna “ricerca” particolare dei punti più idonei, né manuale attraverso il tatto né con strumenti
- la seduta non prevede disinfezione della pelle né prima né dopo il trattamento, eseguito con aghi monouso
- durante la seduta (20-30 minuti) vengo lasciata sola, il medico passa di fretta soltanto una volta - e non sempre - per chiedere se va tutto bene mentre nel frattempo effettua almeno altri tre trattamenti in contemporanea negli studi attigui. Durante una seduta mi è capitato di avvertire l’inizio di un crampo alla gamba che per fortuna si è allentato subito, in caso contrario non avrei saputo trattenere movimenti involontari dolorosi e, credo, anche pericolosi avendo gli aghi inseriti
- il giorno dopo l’ultima seduta sono sopravvenuti due ematomi di dimensione notevole sul braccio destro e sulla mano destra, il primo sul gomito e il secondo su buona parte del dorso della mano: può essere considerato normale?
Credo che i punti che ho descritto illustrino tutte le mie perplessità sul trattamento eseguito con queste modalità, ed ovviamente sulla prosecuzione della terapia con questo agopuntore.
Ringrazio per i chiarimenti che spero mi vorrete dare.
in linea di massima il trattamento è corretto, quello che a lei non è piaciuto e come è stata trattate, cioè non è stata ascoltata ne visita come immaginava,
in realta la medicina orientale non funziona come la medica a cui siamo abituati.
poi il medico ha approfittato per trattare piu pazienti contemporaneamente e questo forse l ha infastidita maggiormente, ripeto non credo che il trattamento sia errato... forse non è stato adeguato il modo

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Credo che la cosa migliore sia confrontarsi con il medico agopuntore e spiegare le proprie perplessità. Gli ematomi sono purtroppo eventi che possono capitare in corso di agopuntura.
Rispondo specificamente alla sua domanda "se è normale": da quello che lei descrive sembra un modo di praticare l'agopuntura alquanto impersonale e poco attento al paziente. Non è il mio modo di praticare ma non vorrei neanche trarre conclusioni affrettate sull'operato di un collega. La disinfezione andrebbe effettuata (anche se gli aghi monouso sterili e sottili non pongono davvero un rischio) e i punti vanno cercati bene, ma molto dipende dallo stile di agopuntura che viene effettuato (nella scuola da cui provengo ad esempio usiamo pochi aghi).
Il fatto di lasciare "solo" il paziente con gli aghi durante la seduta è abbastanza comune ma bisogna sempre essere presenti in caso di necessità. La valutazione clinica iniziale solitamente richiede più attenzione ma ripeto se si tratta di uno stile di agopuntura più sintomatico è possibile che i punti vengano scelti in modo più protocollare, senza molta personalizzazione (purchè "funzioni"!). Gli ematomi sono una evenienza relativamente frequente ma solitamente di piccole dimensioni.
Sono d'accordo con la collega che l'ha invitata comunque ad esprimere queste perplessità apertamente e serenamente al suo agopuntore
Buonasera. Quello che emerge anche dalle risposte dei Colleghi è che si parla di agopuntura come se fosse una pratica omogenea e standardizzata il che non è. Innanzitutto vi sono molti stili di agopuntura diversi anche se tutti utilizzano aghi simili per operare. Gli stili che si rifanno più direttamente alla tradizione medica cinese prevedono inizialmente un tempo adeguato per la diagnosi energetica. Per la medicina cinese tradizionale un essere umano non è fatto di pezzi staccati da trattare singolarmente infiggendo in ciascuno una serie di aghi dall'azione essenzialmente locale. La diagnosi richiede ascolto, anamnesi, presa dei polsi ed esame della lingua ed una attenzione anche all'aspetto emozionale del paziente. I punti vengono scelti secondo diverse strategie o approcci possibili tenendo conto che alcuni punti sono molto più ampiamente efficaci di altri cercando di utilizzare tutti gli aghi necessari ma nel minor numero possibile. Tuttavia, anche storicamente , l'agopuntura è stata ed è praticata anche secondo metodiche meno o per nulla fondate sulla raffinata dinamica del sistema dei meridiani e più improntate ad una azione locale degli aghi che pertanto, in certe condizioni, ne richiedono l'impiego di un maggior numero e una minor rilevanza del processo diagnostico. Anche se personalmente non mi riconosco in questo approccio non credo si possa giudicare per questo scorretto in se stesso quello del suo agopuntore. Lo stesso si può dire in generale degli ematomi che entro certi limiti possono essere prevenuti ma non in assoluto. Credo che ciò che rappresenta per lei un problema importante, sia la necessità di un diverso approccio sul piano umano e anche la presenza maggiore durante il trattamento ma sono esigenze che può esprimere liberamente al Collega che la cura che non mancherà di tenerne conto.
Un cordiale saluto
Francamente credo che l'agopuntore abbia agito correttamente dal punto di vista puramente tecnico. Però, dalla sua esposizione, emerge una carenza di attenzione nei suoi confronti. Il fatto poi che tratti contemporaneamente più persone ha i suoi pro e contro. In Cina, per esempio, dovendo trattare centinaia di pazienti ogni giorno, gli agopuntori devono ottimizzare i tempi al fine di trattare quante persone possibile. Ne parli col suo agopuntore di questo suo disagio, sono sicuro che capirà.

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