Buongiorno, oggi scioccamente ho cotto in un fornetto elettrico, e ho poi consumato , un riso a

3 risposte
Buongiorno,

oggi scioccamente ho cotto in un fornetto elettrico, e ho poi consumato ,
un riso alla milanese in vaschetta (marca Beretta-Mamma Mia) che invece avrei dovuto cuocere nel forno a microonde. L'ho tenuto dentro circa 10 minuti, forse un po' meno, a 250 gradi. Le specifiche del prodotto si trovano online, la vaschetta è in PP5 (polipropilene), mentre la pellicola soprastante in "Plastica 7".

Naturalmente ho rimosso la pellicola prima di avviare la cottura, ma è un tipo di confezione per cui, pur strappandola, ne rimangono dei piccoli residui ai bordi. Non ho sentito alcun odore di bruciato e ho consumato il riso; la vaschetta è comunque rimasta dentro pochi minuti e sembrava in buono stato, solo in seguito mi sono reso conto di aver commesso una sciocchezza .

Lo stato della vaschetta di contenimento in PP5 è rimasto solido, non minimamente carbonizzato , solo leggermente incurvato (deformato) agli angoli; invece le piccole rimanenze "laterali" di pellicola in Plastica 7 sopravvissute alla mia strappatura iniziale si erano fuse, creando piccole "gocce" e ramificazioni solide . Non ho avvertito cattivi odori.

Ho due domande:

- Per quanto il PP5 non sia normalmente tossico e il piatto sia rimasto in cottura non più di dieci minuti,
temo che aver usato il forno sbagliato abbia contaminato il cibo. So perfettamente di aver commesso un errore stupido, ma vi chiedo : il singolo e sporadico episodio come questo, che naturalmente non ripeterò, può essere altamente rischioso per il rilascio di tossine?

- Il forno non presenta tracce di plastica o altri residui. Posso riutilizzarlo serenamente o dovrei "arearlo", non so come?

Grazie per la disponibilità.
Dott.ssa Danila Sciagura
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Gela
Buongiorno,
la ringrazio per il messaggio. Capita spesso di confondersi con i diversi tipi di contenitori, quindi non si colpevolizzi: analizziamo con calma la situazione.

Il PP5 (polipropilene), pur non essendo adatto al forno tradizionale, tende a deformarsi con il calore ma non a rilasciare quantità significative di sostanze tossiche in un’esposizione così breve. Anche la plastica della pellicola (“Plastica 7”), se esposta per pochi minuti, può fondersi ai bordi ma la quantità eventualmente migrata nel cibo è minima, soprattutto considerando che non ha avvertito odori strani né alterazioni del sapore. Inoltre un episodio isolato, di pochi minuti e senza combustione o fusione evidente del contenitore principale, non rappresenta un rischio significativo per la salute. Non c’è motivo di allarme: la possibilità di contaminazione importante è estremamente bassa. Il forno può essere riutilizzato , non si preoccupi . nessun rischio importante e nessuna conseguenza a lungo termine.
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.

Cordiali saluti.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Mariachiara Vatrella
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Trieste
Buonasera,
capisco perfettamente la sua preoccupazione, ma può davvero stare tranquillo: da quanto descrive non ci sono rischi significativi né per il cibo consumato né per il forno.
Il PP5 (polipropilene) è una plastica relativamente stabile e, anche se non è progettata per l’uso in forno tradizionale, una breve esposizione di pochi minuti a 250°C può causare solo una leggera deformazione, come ha infatti osservato, ma non porta normalmente a un rilascio massiccio di sostanze tossiche, soprattutto in un singolo episodio isolato.
Anche i piccolissimi residui della pellicola che si sono fusi ai bordi non rappresentano un rischio concreto, vista la quantità minima e l’assenza di odori anomali o segni di combustione.
Un’eventuale contaminazione seria sarebbe stata associata a fusione evidente del contenitore, odori forti e sgradevoli, annerimenti o fumo.
Nessuno di questi elementi si è verificato.
Di conseguenza, il cibo consumato non comporta rischi rilevanti, trattandosi di un episodio singolo e di breve durata.
Per quanto riguarda il forno, se non vede residui visibili e non avverte odori, può utilizzarlo serenamente. Se desidera comunque sentirsi più tranquillo, può semplicemente accenderlo per 5–10 minuti a vuoto, così da “arieggiare” l’interno.

Per il futuro Le suggerisco, quando acquista pasti pronti in vaschetta, di trasferire il contenuto in un contenitore adatto alla cottura o al riscaldamento, oppure, se possibile, di riscaldare direttamente in pentola: questo è in assoluto il metodo migliore, perché evita qualsiasi contatto prolungato con materiali plastici e permette di raggiungere rapidamente una temperatura ottimale per la sicurezza alimentare.
Dott.ssa Lorella Palmeto
Nutrizionista, Posturologo, Biologo nutrizionista
Torino
Buongiorno, un episodio sporadico e così come lo ha descritto, non è un rischio così elevato per il rilascio di tossine.
Meglio lasciare aperto il forno per qualche ora.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.