Buongiorno, mio padre 73 anni compiuti, nel 12/2019 si sottopone a prostatectomia radicale, per tumo

3 risposte
Buongiorno, mio padre 73 anni compiuti, nel 12/2019 si sottopone a prostatectomia radicale, per tumore 4+3 (aggressivo). Il psa rimane con valori pressoche vicini allo zero. PSA viene monitorato da mio padre ogni 4 mesi circa, e da un annetto si sono incominciati a vedere dei rialzi, 0.09 - 0.11 - 0.14 (02-2024) , per poi tornare a 0.11 (06/2024) - in ultimo esame di fine ottobre 0.19 (esame effettuato circa 10 giorni dopo influenza da covid). Ci sono serie possibilità di una recidiva/malattia in altre zone ? Il covid, visto che il valore da 0.14 era tornato a 0.11, e solo ora a 0.19 può aver contribuito a questo rialzo.
Salve. Il valore in realtà dovrebbe esser sensibilmente più basso. Potrebbe esserci già una riattivazione della patologia, le consiglio di far valutare dall'urologo che l'ha in cura ed eventualmente eseguire esami diagnostici radiologici.

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Salve. Mancano nel suo resoconto alcuni dati fondamentali per capire meglio la situazione ed il rischio di recidiva: stadio pTN rilevato durante l’esame istologico del pezzo operatorio inviato dopo la prostatectomia radicale, lo stato dei margini di resezione (R). Premesso ciò, questi valori in lentissimo aumento non lineare, a distanza di diversi anni dall’intervento, potrebbero far pensare a dei margini positivi o una persistenza di malattia in loggia prostatica più verosimilmente ascrivibile ad un Gleason 3, poiché se fossero cellule di tipo 4, l’aumento del PSA sarebbe stato molto più precoce, rapido e progressivamente in aumento. Per valori di PSA superiori a 0,2, almeno meglio ancora se 0,4 nanogrammi/ml, l’esame di ristadiazione più precoce a disposizione in questo momento è la PET-PSMA. È comunque corretto procedere eventualmente ad una visita radioterapica per valutare la possibilità e l’appropriatezza di un eventuale radioterapia di salvataggio. Resto a disposizione, Cordiali saluti.
Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Lo stato infiammatorio post-Covid può anche contribuire ad una riduzione delle difese immunitarie persistente che non è buona cosa nel quadro di suo padre. Quel PSA sta oscillando sempre al limite del livello di guardia e pertanto, stante l'esito istologico riportato, è utile eseguire una pET/CT con 68 Gallio PSMA o con (18F)-DCFPyl-PSMA.

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