Buongiorno, mio figlio soffre di epilessia generalizzata e autismo, i dottori ci hanno detto che par

4 risposte
Buongiorno, mio figlio soffre di epilessia generalizzata e autismo, i dottori ci hanno detto che pare sia affetto da una malattia genetica in quanto anche la sorellina presenta gli stessi problemi ed in entrambi hanno riscontrato delle alterazioni simili alla rnm encefalo, ma non riescono ad oggi a darci una diagnosi. Il mio quesito é: un anno fa mio figlio (ora 7 anni e mezzo) ha iniziato a scalare il depakin per aumento transaminasi (probabilmente dovute all'alimentazione), in origine assumeva depakin 600mg rm e levetiracetam 750mg 2 volte/dì, il 1 novembre assumeva depakin 100mg al dì e sono comparse sporadiche balbuzie, il primo febbraio ha completamente sospeso il depakin mentre il levetiracetam rimane invariato dopo 15 giorni le balbuzie aumentano notevolmente e dopo 5 gg il bambino si sveglia con una marcata disartria, su indicazione del pediatra introduciamo depakin 100mg e dopo 6 gg esegue eeg dove non si evincono crisi, esegue ricovero per rnm che risulta simile alla precedente, il giorno della dimissione la disartria è scomparsa, ci dicono che era dovuta ad un problema comportamentale, e ci viene detto di sospendere il depakin, a due giorni dalla sospensione compare nuovamente la disartria, il bambino è molto assente, è molto rallentato, resenta importanti sbalzi di umore, contattiamo l'ospedale e ci dicono di stare tranquilli che il depakin non c'entra, noi siamo preoccupati perché nostro figlio sembra proprio un altra persona e non sappiamo cosa fare
Grazie
Buongiorno volevo sapere se è stata eseguita una TAC encefalo al piccolo

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gentile signora sarebbe bene che si rivolgesse a un neuropsichiatra infantile , oltre che al pediatra, per controllare periodicamente l'andamento dei farmaci (esempio dosaggio del depakin) e relativi effetti collaterali e comportamentali, e per inquadrare la sindrome autistica coesistente all'epilessia. ma data l'età del bimbo sarà anche sicuramente in cura da psicologa o altro terapeuta/ riabilitatore, che sicuramente la sapranno ben consigliare ed indirizzare a uno specialista o struttura della sua zona.
Cara signora, è necessario in questi casi complessi avere un neuropsichiatra di riferimento sul proprio territorio ed affidarvisi, per avere la maggior chiarezza possibile sui farmaci e loro effetti terapeutici o indesiderati. In bocca al lupo
Dovete cercare nella vostra zona un neuropsichiatra che segua il bambino con controlli seriati.
Data la complessità del caso andrebbero eseguite indagini genetiche e anche metaboliche anche per orientare le scelt terapeutiche in modo più preciso.
Saluti

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