Buongiorno. Mia moglie di 45 anni, da circa un mesetto, almeno 3 volte alla settimana, sta soffre
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Buongiorno.
Mia moglie di 45 anni, da circa un mesetto, almeno 3 volte alla settimana, sta soffrendo di diarrea, che a volte diventa dissenteria (feci scure).
Inoltre, con la stessa frequenza, sin dalla mattina, fa continue digestioni (eruttazioni), anche a stomaco vuoto.
Lei soffre da un paio di anni di calcoli alla colecisti (in cura con Urdes) ed ha il ferro basso.
A ciò si aggiunge uno stato di stress e nervosismo, dovuto a questo periodo molto critico del coronavirus e all'impegno profuso per seguire nostro figlio di 8 anni dalla mattina alla sera, molto iperattivo e particolarmente impegnativo.
La questione è questa: io, circa 9 mesi fa, ho fatto un tattoo ed un piercing; in seguito, per scrupolo, ho fatto 3 test sul sangue di Hiv di 4^ generazione ed Epatite A, B e C (a 30 gg; a 108 gg e a 6 mesi), in un laboratorio privato, tutti NEGATIVI.
Vi riferisco le mie preoccupazioni:
1) temo che mia moglie abbia contratto qualche virus infettivo (in particolare hiv) e che possa averglielo trasmesso io (pur risultando io negativo);
2) temo che i test fatti da me, possano essere stati fatti prima della comparsa effettiva degli anticorpi (mi riferisco all'Hiv), tant'e' che ho ripetuto a 9 mesi un'altra volta il test Hiv (sempre sul sangue) ed Epatite C (non ho ripetuto epatite A e B, perché sono coperto da vaccini fatti 20 anni) e sono ancora in attesa dell'esito.
Sono consapevole che i test HIV sono stati fatti a periodo finestra superato, ma il timore è tanto ed è dettato dal fatto che ad Ottobre 2019 mi hanno trovato la MILZA AUMENTATA (diametro longitudinale di circa 126 x 53 mm, ad ecostruttura parenchimale omogenea, in assenza di lesioni focali) e temo che l'ingrossamento della milza abbia falsato gli esiti del mio esame HIV.
Comunque, negli ultimi 9 mesi, ho fatto diversi esami di emocromo ed i valori sono risultati sempre normali.
Vi chiedo un consulto per mia moglie e per me.
Credetemi, sono terrorizzato e sto vivendo male questa situazione, soprattutto perché vedo quei sintomi su mia moglie e mi sento tremendamente in colpa.
Vi ringrazio.
Mia moglie di 45 anni, da circa un mesetto, almeno 3 volte alla settimana, sta soffrendo di diarrea, che a volte diventa dissenteria (feci scure).
Inoltre, con la stessa frequenza, sin dalla mattina, fa continue digestioni (eruttazioni), anche a stomaco vuoto.
Lei soffre da un paio di anni di calcoli alla colecisti (in cura con Urdes) ed ha il ferro basso.
A ciò si aggiunge uno stato di stress e nervosismo, dovuto a questo periodo molto critico del coronavirus e all'impegno profuso per seguire nostro figlio di 8 anni dalla mattina alla sera, molto iperattivo e particolarmente impegnativo.
La questione è questa: io, circa 9 mesi fa, ho fatto un tattoo ed un piercing; in seguito, per scrupolo, ho fatto 3 test sul sangue di Hiv di 4^ generazione ed Epatite A, B e C (a 30 gg; a 108 gg e a 6 mesi), in un laboratorio privato, tutti NEGATIVI.
Vi riferisco le mie preoccupazioni:
1) temo che mia moglie abbia contratto qualche virus infettivo (in particolare hiv) e che possa averglielo trasmesso io (pur risultando io negativo);
2) temo che i test fatti da me, possano essere stati fatti prima della comparsa effettiva degli anticorpi (mi riferisco all'Hiv), tant'e' che ho ripetuto a 9 mesi un'altra volta il test Hiv (sempre sul sangue) ed Epatite C (non ho ripetuto epatite A e B, perché sono coperto da vaccini fatti 20 anni) e sono ancora in attesa dell'esito.
Sono consapevole che i test HIV sono stati fatti a periodo finestra superato, ma il timore è tanto ed è dettato dal fatto che ad Ottobre 2019 mi hanno trovato la MILZA AUMENTATA (diametro longitudinale di circa 126 x 53 mm, ad ecostruttura parenchimale omogenea, in assenza di lesioni focali) e temo che l'ingrossamento della milza abbia falsato gli esiti del mio esame HIV.
Comunque, negli ultimi 9 mesi, ho fatto diversi esami di emocromo ed i valori sono risultati sempre normali.
Vi chiedo un consulto per mia moglie e per me.
Credetemi, sono terrorizzato e sto vivendo male questa situazione, soprattutto perché vedo quei sintomi su mia moglie e mi sento tremendamente in colpa.
Vi ringrazio.
Per i timori che riguardano lei e il suo sospetto di contagiosità non esprimo opinioni perchè non di competenza e deve rivolgersi al suo medico curante di fiducia che saprà rassicurarla. La moglie invece ha probabilmente una reale necessità di un consulto gastroenterologico e dovra fare alcuni accertamenti ma dovrà essere lei a chiedere eventualmente la prestazione. In questo periodo è possibile come me solo on line. Cordiali saluti dr Alberto Bozzani
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