Buongiorno, La ginecologa mi ha prescritto estraderm 50 per amenorrea protratta troppo a lungo. Ven
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Buongiorno,
La ginecologa mi ha prescritto estraderm 50 per amenorrea protratta troppo a lungo. Vengo da tre anni di amenorrea ipotalamica intervallati da un solo ciclo a cui è seguita una gravidanza. Attualmente la bimba ha 13 mesi e io allatto ancora. Estraderm è sicuro per la bimba? Leggo pareri discordanti.
La ginecologa mi ha prescritto estraderm 50 per amenorrea protratta troppo a lungo. Vengo da tre anni di amenorrea ipotalamica intervallati da un solo ciclo a cui è seguita una gravidanza. Attualmente la bimba ha 13 mesi e io allatto ancora. Estraderm è sicuro per la bimba? Leggo pareri discordanti.
Buonasera.
Ci sono pochi studi a riguardo.
La quantità di estradiolo che passa nel latte materno dipende dalla via di somministrazione: quella vaginale porta a livelli rilevabili nel latte, mentre i cerotti transdermici no. Con la via vaginale i picchi nel latte sono imprevedibili, quindi non è utile regolare le poppate in base alla dose. Un singolo caso ha segnalato riduzione della produzione di latte quando l’estradiolo transdermico è stato iniziato subito dopo il parto, ma piccoli studi non mostrano problemi se iniziato dopo l’avvio stabile della lattazione.
Quindi la risposta è sì o no?
A 13 mesi la bambina è sicuramente già svezzata e la quota di latte materno dell’alimentazione dovrebbe essere marginale. Quindi, io direi che può continuare a allattare assumendo questo farmaco monitorando la comparsa di eventuali effetti collaterali nella bambina, come ad esempio la comparsa di un bottone mammario. C’è da dire che ci sono molte variabili in gioco, come appunto il numero delle poppate, la durata della terapia, il peso della bambina. Se vuole, sono disponibile per una consulenza per valutare queste variabili
Ci sono pochi studi a riguardo.
La quantità di estradiolo che passa nel latte materno dipende dalla via di somministrazione: quella vaginale porta a livelli rilevabili nel latte, mentre i cerotti transdermici no. Con la via vaginale i picchi nel latte sono imprevedibili, quindi non è utile regolare le poppate in base alla dose. Un singolo caso ha segnalato riduzione della produzione di latte quando l’estradiolo transdermico è stato iniziato subito dopo il parto, ma piccoli studi non mostrano problemi se iniziato dopo l’avvio stabile della lattazione.
Quindi la risposta è sì o no?
A 13 mesi la bambina è sicuramente già svezzata e la quota di latte materno dell’alimentazione dovrebbe essere marginale. Quindi, io direi che può continuare a allattare assumendo questo farmaco monitorando la comparsa di eventuali effetti collaterali nella bambina, come ad esempio la comparsa di un bottone mammario. C’è da dire che ci sono molte variabili in gioco, come appunto il numero delle poppate, la durata della terapia, il peso della bambina. Se vuole, sono disponibile per una consulenza per valutare queste variabili
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