Buongiorno, io ho subito una subamputazione alla base della falangetta del dito mignolo della mano s

8 risposte
Buongiorno, io ho subito una subamputazione alla base della falangetta del dito mignolo della mano sn..mi hanno messo 1 filo di k e saturato. Il dito era ben vascolarizzato . Purtroppo mi si sono fatte delle infezioni ma fortunatamente non hanno intaccato osso e sangue ma guarite con antibiotico e terapia topica.ho tolto i fili dopo 25 gg . E tenuto ortesi si stax per altre 3 settimane. Ora dovrei cominciare a muovere , ma la falangetta sembra bloccata, io sono anche terrorizzata dal male e ho paura che si rompa.
Il dito è ancora un po gonfio e la falangetta la sento addormentata..ma mi avevano detto che forse non avrei più avuto più molta sensibilità. L ortopedico che ha effettuato il controllo ha scritto di cominciate in modo graduale e moderato la mobilitazione della falange distale e la dott mi ha spiegato che non dovrebbe esserci un grosso deficit .
Lunedì ho app col fisioterapista ma ho paura del male , ho paura che il callo.osseo abbia attaccato tutto . So che è assurdo, ma io sono terrorizzata dal male. Ne ho patito tanto e sono stata scioccata a vedere il dito staccato.
Qualcuno può darmi qualche consiglio? Graxie mille
salve, il trattamento è molto delicato e lungo deve affidarsi ad un fisioterapista esperto . cordiali saluti.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buonasera. La sua paura è giustificata e comprensibile. Sembra brutto dirlo ma è normale che, nella sua situazione, ci sia una forte rigidità delle articolazioni del dito operato e che, anche una minima mobilizzazione oggi le provochi molto dolore.
è fondamentale che inizi a fare i trattamenti prescritti, che potrebbero essere dolorosi soprattutto nelle prime sedute poiché sono l'unica soluzione per riprendere la mobilità del dito e per ottenere una riduzione della sintomatologia.
Sicuramente troverà dei colleghi empatici e disponibili che sapranno aiutarla in questo difficile percorso.
Il consiglio che mi sento di darle è quello di non avere paura di esprimere dubbi e paure che ha scritto qui a chi la prenderà in cura. La comunicazione con il fisioterapista è necessaria a stabilire il giusto rapporto di fiducia e sicurezza, e inoltre permette al fisioterapista di modellare il percorso di cura secondo le sue esigenze, sensazioni e aspettative. Inoltre permette di superare i momenti di difficoltà con più serenità, sapendo che il fisioterapista è a conoscenza di quello che stiamo passando e saprà indicarci come affrontare anche psicologicamente il dolore.
Buon recupero!
Buongiorno, concordo con i colleghi che le hanno già risposto. È normale provare timore per un dolore nuovo appena conosciuto, soprattutto per il trauma che ha subito. Dalla sua descrizione ha la fisiologia dalla sua parte: la vascolarizzazione è conservata e fortunatamente le infezioni non hanno compromesso il recupero tissutale. Ora serve un ultimo grande sforzo nella riabilitazione per completare e regalarsi il recupero funzionale che merita. Tutti i terapisti sono consapevoli della dolorabilità dei trattamenti, sono certa che troverà un collega scrupoloso e delicato che L’accompagnerà nel recupero completo.
Buona ripresa!!
Buongiorno
L'osteopatia ha sviluppato tecniche chiamate "Funzionali", che posso essere utilizzate tranquillamente anche nel suo caso. le ricordo, che per superare la paura che c'è in lei in questo momento, è fondamentale un approccio empatico da parte dell'operatore.

Cordiali saluti
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 20 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve signora, è comprensibile la sua paura ma si affidi alle mani del suo terapista. La riabilitazione avviene pian piano, si cerca all'inizio di non forzare tantissimo nel rispetto del dolore ma non ci si può adagiare troppo se no la mobilità risulterà sempre più difficile recuperarla. Col tempo migliorerá anche la sensibilità al dito.
Deve cercare di avere un po' di pazienza.
Le auguro una buona ripresa
Salve, comprendo il suo timore ma non si preoccupi. E' assolutamente normale che al momento l'articolazione sia rigida: è dovuto al periodo di immobilizzazione. Si affidi ad un fisioterapista esperto nella riabilitazione della mano, che grazie alle sue conoscenze specialistiche e seguendo le indicazioni del chirurgo la guiderà al meglio nel percorso di riabilitazione per il recupero nella funzionalità della sua mano. Cordialmente
Buongiorno. Il dolore e la rigidità, come può immaginare, sono normali all'inizio di un percorso riabilitativo come il suo, tuttavia, si cerca sempre di lavorare tenendo conto del dolore del paziente cercando di farlo soffrire il meno possibile. Seguendo le indicazioni dell'ortopedico ed effettuando un' attenta mobilizzazione potrà avere sicuramente dei miglioramenti. Cordiali saluti.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.