Buongiorno, ho effettuato un ciclo di agopuntura x attacchi d'ansia e depressione. La mia domanda è

5 risposte
Buongiorno, ho effettuato un ciclo di agopuntura x attacchi d'ansia e depressione.
La mia domanda è: Quante sedute sono previste in questo caso?
Ne ho fatte 25, due a settimana, senza interruzioni, e dopo l'ultima mi è stato detto che ci dobbiamo rivedere, per riprendere tutto, tra quattro mesi.
Normalmente è così che funziona la cosa, cioè, dovrò farlo x sempre?
Normalmente il numero delle sedute viene fissato con la prima visita e dipende dalla severità del disturbo. La cosa però più importante sarebbe capire se Lei ne ha tratto beneficio. Parli con il suo medico agopuntore per chiarire i dubbi in questione.
Cordialità

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Classicamente un ciclo completo di Agopuntura comprende dieci sedute. Tuttavia, per mia specifica formazione e scelta etica, propongo non più di cinque sedute, al termine delle quali è sufficientemente chiaro se il percorso terapeutico è adatto al caso, oppure è giusto abbandonare. Detto ciò, comunque si tratta di scelte personali, che possono essere differenti a seconda dei singoli casi.
Sarebbe opportuno che ne parlasse col suo esperto.
Cordialmente
Nei casi di ansia e depressione, l'agopuntura deve essere affiancata da una seria psicoterapia; in questo modo le possibilità di miglioramenti soddisfacenti aumenteranno notevolmente.
I Colleghi hanno già evidenziato dei punti essenziali a mio parere. Resta ferma la individualità del piano terapeutico nel caso singolo. Vedendo il percorso effettuato sicuramente si può considerarlo un approccio intenso. Non esprimo giudizi su questo non conoscendo nulla del caso. Tendenzialmente io vedo meglio far seguire ad un breve periodo iniziale di sedute più ravvicinate un progressivo dilazionare gli appuntamenti in relazione al miglioramento e alla stabilizzazione delle condizioni del paziente in modo da arrivare alla sospensione del ciclo di trattamenti in modo più graduale e ritmato in base alla risposta clinica. Condizioni come l'ansia e la depressione vanno considerate con attenzione e concordo sull'importanza di un parallelo approccio psicoterapico, da valutarsi in relazione al quadro specifico. E' certamente possibile che uno stato ansioso-depressivo possa presentare una tendenza alla recidiva o ad un quadro di cronicità per cui non è assurdo pensare alla ripetizione di cicli terapeutici nel tempo, alle volte una ripetizione periodica, secondo un ritmo validato individualmente, può rendere sufficienti cicli anche più brevi e meno impegnativi di trattamento fornendo un supporto più continuativo nel tempo al paziente. Un cordiale saluto
Secondo me non c'è una risposta univoca alla sua domanda. Personalmente, ad esempio, non indico quasi mai un numero preciso di sedute da effettuare in cosiddetti "cicli", quindi l'orientamento che segue il medico in questo senso è vario, ossia non c'è uno standard, come può vedere anche dalla varietà delle risposte dei colleghi. Si dice "ars medica" perchè, tutto sommato e per fortuna, direi, è ancora un'arte e non una esecuzione meccanica di protocolli !

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