Buongiorno, ho 66 anni. In seguito ad una risonanza che riscontrava un gettone solido al trigono ves
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Buongiorno, ho 66 anni. In seguito ad una risonanza che riscontrava un gettone solido al trigono vescicale e un eco che ne ha confermato la presenza nelle dimensioni di mm 7 x mm 14 x mm 20, ho effettuato in data 16/4 una cistoscopia, risultata negativa. Mi hanno posizionato il catetere vescicale per la notte. Notte passata con bruciore uretrale continuo, perdite ematiche al meato e stimolo minzionale. Al mattino e' stato rimosso il catetere. Ma la minzione non e' ripresa, poi ho avuto globo vescicale. Riposizionato il catetere vescicale, che devo tenere per dodici giorni. Dimesso con Tachipirina al bisogno e Congeprost. Attualmente ho ancora forti bruciori e a volte spasmo e stimolo alla mia nazione. Presente anche dolore alla defecazione. La domanda e': ho un'uretrite? Cosa posso prendere per tollerare il catetere vescicale?
Probabile che gran parte del problema derivi dal catetere in associazione con lo stato infiammatorio pelvico-prostatico forse già esistente e non ancora valutato con i dovuti esami e che si è accentuato. a parte i consueti antinfiammatori non c'è altro, almeno sino a quando non si sia attentamente ed adeguate definito il quadro urologico.
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Solitamente il catetere vescicale è tollerato da tutti, siamo sicuri che sia ben posizionato?
Salve. É possibile che l’aggetto che sporga a livello del trigono (rilevato dagli esami radiologici) sia il terzo lobo prostatico che protrude in vescica il che spiegherebbe, quantomeno in parte, altresì la sua ritenzione urinaria. Il posizionamento di un catetere vescicale transuretrale a maggior ragione in seguito ad una procedura endoscopica, quale la cistoscopia, provoca naturalmente inevitabilmente un’uretrite iatrogena dovuta alla presenza del corpo estraneo stesso, che può essere di lieve o forte intensità. È consigliato effettuare esame urine e urinocoltura dal catetere ed eventualmente trattare con antibiotico-terapia mirata, l’eventuale infezione. Per gli spasmi vescicali possono essere utili farmaci antimuscarinici (Solifenacina e similari). Per quanto riguarda invece la diagnosi definitiva della problematica vescicale ed a questo punto anche prostatica, dovrà essere verosimilmente sottoposto ad un intervento disostruttivo prostatico (TURP) e contestualmente ad eventuali biopsie della mucosa vescicale (TURB). Potrebbe essere d’aiuto a fini diagnostici l’esecuzione della citologia urinaria su tre campioni eseguibile preferibilmente su urine da mito spontaneo, ma nel caso anche da catetere vescicale. Resto a disposizione. Cordiali saluti.
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