Buongiorno, Ho 34 anni, peso 70kg e sono alto 1, 70. Sono un malato psichiatrico e recentement

5 risposte
Buongiorno,

Ho 34 anni, peso 70kg e sono alto 1, 70.

Sono un malato psichiatrico e recentemente sono stato ricoverato in psichiatria.

Faccio una puntura trimestrale di Trevicta che non mi ha mai dato problemi, ma nell'ultimo mese ho tentato il suicidio 4 volte e sono stato chiuso in psichiatria.
Li mi hanno dato dose giornaliere, anche due volte al giorno di Seroquel (quietapiana) da 200 per 4 giorni e a casa da prendere latuda da 18.5 al mattino e 37 alla sera, e valdorm la sera per dormire, oltre Pregabalin e xanax da 1mg per l'ansia che ho smesso dopoo 3 giorni.
Ora non riesco più avere erezioni.
E' una cosa permanente?
Se non lo è dopo quanto riprenderò ad avere una normale funzione erettile?
Quali di questi farmaci hanno causato questa disfunzione?
Sono davvero preoccupato, è passata quasi 1 settimana da quando ho preso l'ultima volta la quietapina e 3 giorni da quando ho smesso gli anti ansiolitici.
Se Dovessi smettere di prendere questi farmaci entro quanto tornerà la normale funzione erettile?


Cordiali Saluti.



Fabio.
Gentile Fabio, purtroppo tutti i farmaci psicotropi agiscono sulla libido, abbassando il desiderio e l'eccitazione. dalle sue parole capisco tanta sofferenza per la sua situazione, che va analizzata approfonditamente, e le consiglio oltre ad una terapia farmacologica un percorso di psicoterapia, che potrebbe aiutarla a superare le sue difficoltà prevedendo una diminuzione dell'assunzione farmacologica con un conseguente ripristino delle sue funzioni sessuali. Resto disponibile anche on lineper una consulenza. Cordiali saluti. dott massimo masserini

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Buongiorno Fabio,purtroppo si tratta di effetti collaterali frequenti quando si assumono farmaci di quel tipo.Ne parli al piu presto con il suo psichiatra per eventuale variazione nella terapia.A mio parere, potrebbe trarre beneficio anche da una consulenza sessuologica, per aiutarla a superare questo momento di difficoltà.Le disfunzioni sessuali,nel suo caso indotte presumibilmente da farmaci,incidono pesantemente sulla qualità di vita di chi ne soffre.Sono disponibile per con sulenza sessuologica on line.Cari saluti,dott.ssa Maria Dolores Bracci
Salve Fabio! In questo momento, viste le problematiche di ricoveri ecc. di cui parla è bene che non sospenda nessuna terapia. Cerchi con l'aiuto dello psichiatra di star meglio psicologicamente con l'aiuto dei farmaci. Appena si sarà un po' stabilizzato si faccia aiutare anche da uno/a psicoterapeuta , ma concordi sempre con lo psichiatra la diminuzione o il cambiamento dei farmaci. Vedrà che appena sarà stabilizzato migliorerà anche la sua situazione sessuale. Cordiali saluti.
Gentile Fabio,
alcune terapie farmacologiche
a volte sono necessarie.
Dato il particolare momento che sta attraversando,
la strada migliore è
parlarne con il suo medico psichiatra e seguire i suoi consigli. Quando potrà,
Il suo specialista neuropsichiatra le darà le indicazioni necessarie per scendere il dosaggio terapeutico attuale e
Se dovesse sentire la necessità,
Potrà chiedere una visita urologica e sessuologia.
Cordiali saluti.
Simona Rocco.
Buongiorno Fabio, in questo momento la sua vita e il suo benessere ha la priorità anche sugli effetti collaterali dei farmaci.
Ha scritto di aver tentato 4 volte il suicidio di recente, e di essere stato ricoverato in psichiatria.
Se lo psichiatra le ha prescritto psicofarmaci con dosaggi così importanti è stato senz'altro per aiutarla a star meglio. Di solito una volta che lo status psicopatologico si è stabilizzato, gradualmente la terapia farmacologica viene scalata. Ma sarà il medico a valutare la situazione che varia da persona a persona.
Invece la invito non solo a continuare la terapia farmacologica, ma anche con l'aiuto di uno psicoterapeuta, a lavorare sui motivi della sua recente crisi.
Sono convinta che dare un significato a ciò che le è accaduto, l'aiuti non solo a riprendere in mano la sua vita anche da un punto di vista sessuale. Ma soprattutto ad evitare l'insorgenza di nuove crisi (che immagino siano esperienze cariche di sofferenza e dolore).
Le faccio tanti auguri.
Paola Uriati

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