Buongiorno, ho 34 anni e ieri ho affrontato un intervento di circoncisione totale per una fimosi.

2 risposte
Buongiorno,
ho 34 anni e ieri ho affrontato un intervento di circoncisione totale per una fimosi.
Il chirurgo mi ha indicato di fare medicazioni mattina e sera con betadine a "pioggia" sulla ferita e garzare lasciando il pene appoggiato sul ventre.
Stamattina ho fatto la prima medicazione e tutto sommato non ci sono state troppe complicazioni, apparte una accentuata ipersensibilità e una perdita di sangue da dove c'era il frenulo che sono nella norma.
Unico timore, credo infondato, è il meato uretrale molto gonfio e arrossato come fossero delle labbra. Lo era anche prima dell'operazione ma non così gonfio e sensibile.
Mi è stato detto di andare avanti così per ancora un paio di giorni senza assumere antibiotici o creme/pomate, per poi iniziare i lavaggi con acqua e sapone neutro.
Ho già subito diversi interventi e ho sempre preso antibiotici e fatto lavaggi prima delle medicazioni e volevo chiedere se per l'appunto non ci fossero problemi nel non farli.

Vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.

Ps: non è prevista una visita di controllo a meno di complicanze.
Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Per facilitare la guarigione da circoncisione è decisamente meglio semplificare al massimo le operazioni da fare e se vuole, per esperienza, meglio ch segua queste indicazioni: mobilizzare per bene la pelle del pene (su e giù) e lavare bene con acqua corrente più volte al giorno; se esiste, una qualche secrezione è solo ristagno infiammatorio che va pulito per bene; tenere solo protetto con una larga garza appoggiata e all'aria aperta quando può. Non serve a nulla tenere il pene appoggiato al ventre e non serve altro.

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Buonasera, le indicazioni del suo chirurgo sono senz'altro corrette. L'antibiotico non è mai indicato di default in questo tipo di intervento salvo casi clinici particolari che vengono valutati dal chirurgo stesso. Per quello che riguarda il meato ureterale è una situazione che accade abbastanza spesso dopo chirurgia peniena.

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