Buongiorno,ho 32 anni e a 27 sono stata sottoposta a miomectomia laparotomica per rimuovere un fibro
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Buongiorno,ho 32 anni e a 27 sono stata sottoposta a miomectomia laparotomica per rimuovere un fibroma intramurale posteriore. Dopo l'intervento a causa di un'emorragia sottocutanea mi hanno portato di nuovo in sala operatoria e messo dei drenaggi. Da quell'intervento la mia vita sessuale non è più la stessa. Ho dolori durante i rapporti, soprattutto nel periodo fertile. Alcune posizioni mi diventano proprio impossibili. Sono stata in visita da 4 ginecologi diversi. I primi due mi hanno detto che fosse un problema di lubrificazione nonostante io gli abbia detto che utilizzo litri di lubrificante. Gli altri 2 specialisti mi hanno consigliato la riabilitazione del pavimento pelvico (che ho fatto ma ahimè senza risultati) e delle analisi ormonali per vedere se magari una troppa produzione di alcuni ormoni potesse ispessirmi troppo l'utero. Ma purtroppo (o per fortuna) le analisi ormonali sono perfette. La diagnosi finale è stata quindi sindrome aderenziale ,alla quale dicono non ci sia cura perché anche se dovessi operarmi avrei sicuramente delle recidive. È davvero così? Non posso proprio risolvere o comunque migliorare la mia situazione? E soprattutto un' eventuale gravidanza ( sempre che riesca ad avere rapporti nel periodo fertile) può aiutarmi o mi renderebbe la cosa ancora più complicata?
Grazie in anticipo per le Vostre risposte
Grazie in anticipo per le Vostre risposte
Penso che una gravidanza potrebbe migliorare molto la situazione perchè l'utero estendendosi molto potrebbe naturalmente liberarsi delle aderenze.
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