Buongiorno, ho 30 anni e da circa 4 mesi ho un fastidio quotidiano all’epididimo sinistro, nulla di
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Buongiorno,
ho 30 anni e da circa 4 mesi ho un fastidio quotidiano all’epididimo sinistro, nulla di eccessivamente invalidante o doloroso ma comunque fastidioso e persistente, in particolar modo si acutizza al contatto fisico con l’epididimo; questo fastidio, che ho già avuto per il passato (circa un paio di anni fa la stessa sintomatologia, che in realtà può considerarsi la prima parte della condizione attuale poiché mai effettivamente e totalmente guarito, e un paio di episodi di epididimite/prostatite infettiva intorno ai 20 anni), e nell’episodio di due anni fa, come oggi, non c’era alcuna evidenza di natura clinica, ecocolordoppler tutto regolare, esami colturali (liquido seminale, germi comuni e specifici come clamidia e gonorrea, e urinocoltura) negativi, tampone uretrale positivo all’enterococco (CFU 300.000), ma bollata come contaminazione dall’urologo, considerando la mancanza di globuli bianchi nell’urinocoltura. Dunque, mi sono stati prescritti antinfiammatori e integratori che non hanno avuto però alcun effetto.
Sono stato da tre urologi diversi che mi hanno diagnosticato in ultima battuta un’epididimite cronica, non dandomi però una chiara indicazione circa la causa scatenante o un’eventuale terapia, ma supponendo varie cause scatenanti (infiammazione del nervo lombare ileo genitale o genito femorale) o terapie alternative per la gestione del dolore (cannabis/agopuntura).
Ho effettuato una RMN Lombosacrale che hanno evidenziato lievi protrusioni dei dischi L4-L5 ed L5-S1, nel frattempo ho fatto un ciclo di cortisone per un’eventuale nevralgia, deltacortente 25 mg per 6 gg, che però non ha avuto alcun effetto come i precedenti antinfiammatori.
Ho pensato potesse essere causato da attività sportive (corsa/pallavolo/sala pesi) che ho praticato nel corso di questi anni, ma pure stando a riposo non ci sono miglioramenti sostanziali.
Per il passato ho utilizzato intimo molto largo (boxer americani), ma dal presentarsi dei sintomi nel 2023 ho iniziato ad utilizzare un sospensorio durante gli allenamenti e slip nella vita quotidiana.
Al momento non so cos’altro fare, ma non vedo soluzione a questo fastidio cronico, c’è qualcosa che non è stato considerato o altre cause che potrebbero generare questa condizione?
Grazie mille in anticipo.
ho 30 anni e da circa 4 mesi ho un fastidio quotidiano all’epididimo sinistro, nulla di eccessivamente invalidante o doloroso ma comunque fastidioso e persistente, in particolar modo si acutizza al contatto fisico con l’epididimo; questo fastidio, che ho già avuto per il passato (circa un paio di anni fa la stessa sintomatologia, che in realtà può considerarsi la prima parte della condizione attuale poiché mai effettivamente e totalmente guarito, e un paio di episodi di epididimite/prostatite infettiva intorno ai 20 anni), e nell’episodio di due anni fa, come oggi, non c’era alcuna evidenza di natura clinica, ecocolordoppler tutto regolare, esami colturali (liquido seminale, germi comuni e specifici come clamidia e gonorrea, e urinocoltura) negativi, tampone uretrale positivo all’enterococco (CFU 300.000), ma bollata come contaminazione dall’urologo, considerando la mancanza di globuli bianchi nell’urinocoltura. Dunque, mi sono stati prescritti antinfiammatori e integratori che non hanno avuto però alcun effetto.
Sono stato da tre urologi diversi che mi hanno diagnosticato in ultima battuta un’epididimite cronica, non dandomi però una chiara indicazione circa la causa scatenante o un’eventuale terapia, ma supponendo varie cause scatenanti (infiammazione del nervo lombare ileo genitale o genito femorale) o terapie alternative per la gestione del dolore (cannabis/agopuntura).
Ho effettuato una RMN Lombosacrale che hanno evidenziato lievi protrusioni dei dischi L4-L5 ed L5-S1, nel frattempo ho fatto un ciclo di cortisone per un’eventuale nevralgia, deltacortente 25 mg per 6 gg, che però non ha avuto alcun effetto come i precedenti antinfiammatori.
Ho pensato potesse essere causato da attività sportive (corsa/pallavolo/sala pesi) che ho praticato nel corso di questi anni, ma pure stando a riposo non ci sono miglioramenti sostanziali.
Per il passato ho utilizzato intimo molto largo (boxer americani), ma dal presentarsi dei sintomi nel 2023 ho iniziato ad utilizzare un sospensorio durante gli allenamenti e slip nella vita quotidiana.
Al momento non so cos’altro fare, ma non vedo soluzione a questo fastidio cronico, c’è qualcosa che non è stato considerato o altre cause che potrebbero generare questa condizione?
Grazie mille in anticipo.
Il quadro riportato deriva con quasi elevata certezza da congestione infiammatoria pelvico-prostatica, che si riflette sullo stato testicolare, mai adeguatamente valutata non solo a livello locale, ma anche e soprattutto nelle sue probabili ragioni generali. Lasci perdere le nevralgie e non servono gli antinfiammatori generali che finiscono solo per aumentare i problemi. Occorre che un buon andrologo riprenda in mano la situazione e riveda gli esami ch ha fatto, ma che poi svolga i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno, microbiota intestinale), con gli indici derivati. Oltre a valutare con cura il rapporto prepuzio/glande. La attenta interpretazione dei dati consentirà di attivare la utile strategia terapeutica.
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