Buongiorno, ho 26 anni e sono seguito da un urologo per un problema urinario (collo vescicale ostru

2 risposte
Buongiorno,
ho 26 anni e sono seguito da un urologo per un problema urinario (collo vescicale ostruente). Dopo cistoscopia mi è stata prescritta una terapia con Ofuxal, da assumere alla sera prima di dormire.
In passato ho sofferto di alopecia areata e per circa un anno ho assunto Litfulo, con buoni risultati su ciglia e barba e qualche beneficio sui capelli. Di comune accordo con il dermatologo, abbiamo deciso di sospendere temporaneamente Litfulo durante i tre mesi di terapia con Ofuxal, per evitare possibili interazioni tra farmaci.
Il mio principale problema non è il farmaco in sé, quanto l’ansia legata a possibili effetti collaterali improvvisi o gravi (palpitazioni, cali di pressione, problemi cardiaci, ecc.). Preciso che ho effettuato controlli cardiologici di recente e il medico mi ha confermato che il cuore è sano. Il battito a riposo è di 40 bpm, definito dal cardiologo “da sportivo”.

Vorrei chiedere:
Come posso gestire al meglio l’ansia legata all’assunzione di nuovi medicinali? Ho timore di stare male a lavoro, in treno o durante lo sport.
Considerando che ho 26 anni e il farmaco Ofuxal viene generalmente prescritto anche in persone anziane e assimilato bene dal corpo senza dare effetti collaterali, posso stare tranquillo nell'assumerlo?

Grazie in anticipo per la disponibilità.
Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Per darle utili risposte occorre conoscere per bene il suo quadro pelvico-prostatico che non mi sembra sia stato caratterizzato né a livello genitale né generale: non basta una cistoscopia per fare diagnosi. Peraltro il farmaco assunto può avere importanti responsabilità nell'equilibrio della funzione genitale e ciò va attentamente verificato con i dovuti esami. Dubito peraltro che il problema ostruente, ammesso che ci sia e che è probabilmente dettato dalla congestione infiammatoria esistente e non valutata, possa avere soluzon reale con l'alfa-litico che in sé finisce per produrre ejaculazione retrograda. Credo sia decisamente meglio riprendere in mano con attenzione ed interdisciplinarietà tutta la situazione per poi decidere in modo strutturato nel merito.

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Il farmaco è sicuro non deve preoccuparsi
L'ansia da assunzione dovrebbe passare nel momento in cui migliorano i sintomi urinari
Lei è molto giovane proverei a rivedere la sua sintomatologia per chiarire meglio

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