Buongiorno.....ho 21 anni ed a marzo 2019 dopo un allenamento di calcio avevo la parte inferiore del
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Buongiorno.....ho 21 anni ed a marzo 2019 dopo un allenamento di calcio avevo la parte inferiore della gamba formicolante fino al collo del piede....mi sono recato al pronto soccorso e mi hanno diagnosticato la pubalgia.....successivamente ho eseguito ecografia e risonanza magnetica lombare e al bacino....i risultati sono stati due piccole ernie l4-l5 ed l5-s1 e una mincroinstabilità vertebrale,mentre al bacino il referto specificava “iper intensità di segnale a carico della sinfisi pubica a Sn e della branca ileopubica sn da riferire a edema intranspongioso, edema dei mm adduttori, minimo versamento articolare a carico della sinfisi pubica”....ho provato due centri di fisioterapia praticando kinesi e tecar più ginnastica posturale....ho avuto piccoli miglioramenti e ora sto andando in palestra per rinforzo muscolare ma ho ancora dolore e soprattutto quando faccio forza negli atti inferiore sento uno scocchio che mi fa sentire più libero....ma dopo poco è come se dovesse ripetersi....volevo un consiglio su cosa fare e un percorso da seguire preciso....grazie mille
(Ho smesso l’attività sportiva da 10 mesi)
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Buongiorno ! Allora, per quanto riguarda il "formicolio" o parestesia in termini medici , che ha percepito, è da riferire probabilmente all'ernia L4-L5.
Per quanto riguarda il problema di pubalgia, questi è molto tipico negli sportivi, sopratutto nei calciatori, e dai referti di RM si evidenzia un'edema osseo + persistenza di versamento articolare. Le consiglio di effettuare una visita fisiatrica dove probabilmente il medico le prescriverà una terapia con bifosfonati ,efficaci per ridurre l'edema osseo , e concomitante ecografia muscolo-tendinea , per proporre, se fosse il caso, una infiltrazione ecoguidata.
Per quanto riguarda il problema di pubalgia, questi è molto tipico negli sportivi, sopratutto nei calciatori, e dai referti di RM si evidenzia un'edema osseo + persistenza di versamento articolare. Le consiglio di effettuare una visita fisiatrica dove probabilmente il medico le prescriverà una terapia con bifosfonati ,efficaci per ridurre l'edema osseo , e concomitante ecografia muscolo-tendinea , per proporre, se fosse il caso, una infiltrazione ecoguidata.
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condivido quanto indicato dal collega De Rosa. Terapia medica con bifosfonati (a dosaggio generosamente adeguato) e rieducazione motoria "globale" con "allungamenti" delle catene cinetiche interessate. Successivamente potrà essere previsto un percorso di tipo "posturale". E' essenziale tuttavia che il percorso terapeutico sia seguito dal Medico specialista in Fisiatria.
Per problemi di pubalgia posso consigliare un consulto osteopatico per controllare la funzionalità del bacino e delle strutture circostanti al fine di allentare le tensioni muscolari e rendere più efficaci i suoi esercizi in palestra.
Concordo con i colleghi fisiatri. Aggiungo di avere molta pazienza perché questi disturbi si risolvono in tempi medio lunghi (mesi… se si è fortunati 2-3 ma altrimenti anche 6-12...) e consiglierei di non "forzare" … per tenersi in forma andrebbe bene il nuoto ad arti inf estesi (stile libero/dorso)
Buongiorno, verosimilmente la sua sintomatologia è dovuta ad entrambi i problemi ( pubalgia e ernia discale ) e quindi l'indicazione corretta è quella di affidarsi ad un fisiatra che si occupa di riabilitazione sportiva sia per risolvere la problematica acuta sia per accompagnare la ripresa dell'attività sportiva. Se ha interesse ad approfondire il tema pubalgia, può leggere un articolo divulgativo che ho scritto su questo argomento sul numero 10 del 2018 della rivista DIAGNOSI E TERAPIA che può trovare facilmente in rete o anche nell'area esperienze/pubblicazioni del mio profilo di Miodottore. Cordialità. Massimiliano Noseda, fisiatra a Milano.
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