Buongiorno gentili Dottori, Qualche settima fa mi è stato escisso un nevo risultato poi all'istolog
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Buongiorno gentili Dottori,
Qualche settima fa mi è stato escisso un nevo risultato poi all'istologico melanoma stadio 1A a diffusione superficiale, crescita verticale, Clark III, spessore breslow mm 0.3, assente ulcerazione, 1mitosi/mmq, infiltrato linfocitario Intra e perilesionale lieve non-brisk, regressione presente minore del 75, invasione vascolare e infiltrazione perineurale non evidente, margini esenti da neoplasia.
Il dottore mi ha detto che mi praticherà l'allargamento e poi la procedura di follow up sarà un controllo annuale. Mi ha confermato che posso stare tranquilla, che sono "guarita al 100%".
Purtroppo mi è parso freddo e frettoloso, con scarsa voglia di rispondere alle mie domande che possono essere parse forse banali per un esperto di lunga data e rispondendo solo a monosillabi.
Ora, dopo la lunga premessa, voglio chiedervi se posso stare davvero serena e se posso condurre una vita normale, portando avanti le mie attività lavorative e famigliari fino ad ora svolte.
Sono mamma di due bambini piccoli e sentirmi in pericolo mi fa vivere nell'ansia più totale, non riesco a dormire la notte, piango sconfortata. Mi penso già condannata a non poter più portare i miei bimbi al parco, al mare o in montagna, in città e vivere solo al chiuso.
Scusatemi e grazie a chi vorrà sinceramente rispondermi
Qualche settima fa mi è stato escisso un nevo risultato poi all'istologico melanoma stadio 1A a diffusione superficiale, crescita verticale, Clark III, spessore breslow mm 0.3, assente ulcerazione, 1mitosi/mmq, infiltrato linfocitario Intra e perilesionale lieve non-brisk, regressione presente minore del 75, invasione vascolare e infiltrazione perineurale non evidente, margini esenti da neoplasia.
Il dottore mi ha detto che mi praticherà l'allargamento e poi la procedura di follow up sarà un controllo annuale. Mi ha confermato che posso stare tranquilla, che sono "guarita al 100%".
Purtroppo mi è parso freddo e frettoloso, con scarsa voglia di rispondere alle mie domande che possono essere parse forse banali per un esperto di lunga data e rispondendo solo a monosillabi.
Ora, dopo la lunga premessa, voglio chiedervi se posso stare davvero serena e se posso condurre una vita normale, portando avanti le mie attività lavorative e famigliari fino ad ora svolte.
Sono mamma di due bambini piccoli e sentirmi in pericolo mi fa vivere nell'ansia più totale, non riesco a dormire la notte, piango sconfortata. Mi penso già condannata a non poter più portare i miei bimbi al parco, al mare o in montagna, in città e vivere solo al chiuso.
Scusatemi e grazie a chi vorrà sinceramente rispondermi
Il melanoma che le è stato diagnosticato è in stadio molto iniziale (1A) e presenta caratteristiche favorevoli: spessore molto sottile (0,3 mm), assenza di ulcerazione, margini completamente liberi e nessun segno di aggressività locale. L’intervento di allargamento è una misura di sicurezza prevista dalle linee guida.
Può davvero stare tranquilla: la probabilità che questo melanoma dia problemi in futuro è estremamente bassa, e la prognosi è eccellente. Non ci sono limitazioni alla sua vita quotidiana, né alla possibilità di continuare serenamente le sue attività con i suoi bambini.
Per maggiore cautela, e anche per aiutarla a sentirsi più seguita, si può valutare un controllo dermatologico ogni sei mesi per i primi cinque anni, soprattutto se ha molti nei o fattori di rischio personali.
Sono importanti anche una rigorosissima fotoprotezione, l’autoispezione regolare della pelle e la segnalazione di eventuali nuove lesioni sospette.
È naturale avere paura dopo una diagnosi così, ma nella sua situazione ci sono tutte le ragioni per tornare a guardare avanti con serenità.
Può davvero stare tranquilla: la probabilità che questo melanoma dia problemi in futuro è estremamente bassa, e la prognosi è eccellente. Non ci sono limitazioni alla sua vita quotidiana, né alla possibilità di continuare serenamente le sue attività con i suoi bambini.
Per maggiore cautela, e anche per aiutarla a sentirsi più seguita, si può valutare un controllo dermatologico ogni sei mesi per i primi cinque anni, soprattutto se ha molti nei o fattori di rischio personali.
Sono importanti anche una rigorosissima fotoprotezione, l’autoispezione regolare della pelle e la segnalazione di eventuali nuove lesioni sospette.
È naturale avere paura dopo una diagnosi così, ma nella sua situazione ci sono tutte le ragioni per tornare a guardare avanti con serenità.
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