Buongiorno, durante la bella stagione uso camminare velocemente e correre a tratti. Facendo tutto ci
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Buongiorno, durante la bella stagione uso camminare velocemente e correre a tratti. Facendo tutto ciò quotidianamente, ho gradualmente aumentato i tempi di corsa, spingendo abbastanza. La settimana scorsa ho cominciato a sentire dei dolori leggeri all'adduttore sinistro, tuttavia ho fatto un "allenamento" abbastanza intenso che mi ha causato molto dolore, tanto da impedirmi attività fisica. Fatalità il giorno successivo avevo gli esami del sangue e urine, dove risultava una albumina alta (normalmente è sempre < 30). Pensando ad una infiammazione (pubalgia) ho trattato il muscolo con ghiaccio e riposo da attività intense. Gradualmente è migliorato, ma dopo una settimana sento ancora dolore quando mi alzo dalla sedia o carico quel muscolo. Premetto che è da mesi che che ho cominciato questa attività, usando sempre le stesse scarpe molto ammortizzate. Secondo lei è ancora questione di tempo e riposo o devo farmi esami o manipolazioni? Potrebbe essere altro? c'è qualche correlazione tra albumina ed il danno muscolare? Grazie
Buonasera. Il dolore agli adduttori sembra dalla descrizione dovuto ad un sovraccarico muscolare o lieve lesione per l’aumento dei carichi di corsa. L’albumina alta non è solitamente collegata al danno muscolare e può dipendere da disidratazione o sforzo intenso ma ne parli con il suo medico di base per valutare un eventuale controllo più approfondito. Continui con riposo relativo (non stia a letto o a riposo per tutto il giorno ma pratichi attività fisica leggera) e poi rinforzo graduale degli adduttori e del core. Se dopo 10-14 giorni il dolore persiste, le consiglio un’ecografia e una valutazione fisioterapica per impostare la ripresa in sicurezza!
Buon Recupero!
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dopo una settimana è compatibile, con la situazione da Lei descritta, che ci sia ancora dolore. Per scrupolo può fare un ecografia per capire lo stato tendineo e di edema infiammatorio.
Ciao,
da come descrivi la situazione, sembra che il dolore all’adduttore sia comparso dopo un aumento graduale ma consistente dei carichi di corsa, cosa abbastanza comune soprattutto se i muscoli e i tendini della zona non erano ancora del tutto abituati allo sforzo. (Questo probabilmente perchè corri solo, a tua detta, durante la bella stagione, quindi fai dei mesi di fermo)
Il fatto che il dolore migliori con il riposo e peggiori quando ti alzi o carichi la gamba fa pensare a una sofferenza muscolare o tendinea, una sorta di pubalgia da sovraccarico. In questa fase è importante evitare di “testare” troppo la zona dolorosa e dare tempo ai tessuti di recuperare, mantenendo però un po’ il movimento controllato.
Per quanto riguarda l’albumina alta, non sembra esserci una relazione diretta con un danno muscolare o un’infiammazione localizzata. Può aumentare anche solo per disidratazione o attività fisica intensa, quindi non è un dato preoccupante in questo contesto.
Ti consiglio sicuramente di affidarti a un buon fisioterapista (consiglio uno con il titolo OMPT) che magari sia anche specializzato negli sportivi, specialmente corridori. Nella maggior parte dei casi non servono subito esami: una buona valutazione funzionale aiuta già a inquadrare la situazione e impostare il recupero. Sicuramente si parla di qualche mese prima di tornare a spingere come prima, però non vuol dire che tu non possa tornare a correre anche già da prima, se fai una buona fisioterapia. (che sarà principalmente impostata su una progressione di esercizi e ricondizionamento muscolare/tendineo).
Nel frattempo puoi:
- sospendere la corsa intensa e gli scatti finché il dolore ti blocca,
- Importantissimo continuare a mantenerti attivo con camminate leggere o mobilità dolce,
- reintrodurre gli allenamenti gradualmente, con attenzione alle sensazioni.
- evita il ghiaccio, si è visto che non è di grande aiuto
da come descrivi la situazione, sembra che il dolore all’adduttore sia comparso dopo un aumento graduale ma consistente dei carichi di corsa, cosa abbastanza comune soprattutto se i muscoli e i tendini della zona non erano ancora del tutto abituati allo sforzo. (Questo probabilmente perchè corri solo, a tua detta, durante la bella stagione, quindi fai dei mesi di fermo)
Il fatto che il dolore migliori con il riposo e peggiori quando ti alzi o carichi la gamba fa pensare a una sofferenza muscolare o tendinea, una sorta di pubalgia da sovraccarico. In questa fase è importante evitare di “testare” troppo la zona dolorosa e dare tempo ai tessuti di recuperare, mantenendo però un po’ il movimento controllato.
Per quanto riguarda l’albumina alta, non sembra esserci una relazione diretta con un danno muscolare o un’infiammazione localizzata. Può aumentare anche solo per disidratazione o attività fisica intensa, quindi non è un dato preoccupante in questo contesto.
Ti consiglio sicuramente di affidarti a un buon fisioterapista (consiglio uno con il titolo OMPT) che magari sia anche specializzato negli sportivi, specialmente corridori. Nella maggior parte dei casi non servono subito esami: una buona valutazione funzionale aiuta già a inquadrare la situazione e impostare il recupero. Sicuramente si parla di qualche mese prima di tornare a spingere come prima, però non vuol dire che tu non possa tornare a correre anche già da prima, se fai una buona fisioterapia. (che sarà principalmente impostata su una progressione di esercizi e ricondizionamento muscolare/tendineo).
Nel frattempo puoi:
- sospendere la corsa intensa e gli scatti finché il dolore ti blocca,
- Importantissimo continuare a mantenerti attivo con camminate leggere o mobilità dolce,
- reintrodurre gli allenamenti gradualmente, con attenzione alle sensazioni.
- evita il ghiaccio, si è visto che non è di grande aiuto
Buongiorno, bisognerebbe fare una valutazione funzionale per capire se si tratta in effetti di pubalgia o di qualcosa che simula la condizione dettata dalla pubalgia. Le consiglio in ogni caso di farsi seguire periodicamente a livello fisioterapico soprattutto se fa sport ad alta frequenza e se questo le causa problemini fastidiosi.
Buongiorno.
I dolori li ha sentiti durante o dopo l’attività? Perché l’aumento dell’intensità e della frequenza dell’allenamento potrebbe aver causato un sovraccarico al comparto degli adduttori. In realtà il solo riposo aumenta i tempi di recupero perché se già prima gli adduttori non sono stai in grado di gestire i carichi di lavoro, dubito che riposando e poi riprendendo l’attività i muscoli performino come prima. Con l’esercizio terapeutico specifico sugli adduttori e un ricondizionamento generale a carico degli arti inferiori nel giro di poche settimane tornerà a correre come prima se non meglio!
I dolori li ha sentiti durante o dopo l’attività? Perché l’aumento dell’intensità e della frequenza dell’allenamento potrebbe aver causato un sovraccarico al comparto degli adduttori. In realtà il solo riposo aumenta i tempi di recupero perché se già prima gli adduttori non sono stai in grado di gestire i carichi di lavoro, dubito che riposando e poi riprendendo l’attività i muscoli performino come prima. Con l’esercizio terapeutico specifico sugli adduttori e un ricondizionamento generale a carico degli arti inferiori nel giro di poche settimane tornerà a correre come prima se non meglio!
Gentile paziente,
L’albumina è una proteina prodotta dal fegato e rappresenta la principale proteina plasmatica. Non vi è una correlazione diretta tra iperalbuminemia e possibile lesione muscolare: questo valore all'esame del sangue alterato può essere dato da uno stato di disidratazione post intensa attività fisica.
La sintomatologia è presente da quanto riferisce con semplici passaggi posturali (da seduto in piedi) e in carico, le suggerisco quindi di far riferimento ad un fisioterapista per una valutazione funzionale e gestione terapeutica della problematica. Non da escludere un eventuale esame strumentale come un'ecografia per diagnosticare con precisione la possibile causa o insieme di concause ed eseguire quindi trattamenti mirati alle sue esigenze.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dr. Luca Gemignani - Osteopata, Fisioterapista
L’albumina è una proteina prodotta dal fegato e rappresenta la principale proteina plasmatica. Non vi è una correlazione diretta tra iperalbuminemia e possibile lesione muscolare: questo valore all'esame del sangue alterato può essere dato da uno stato di disidratazione post intensa attività fisica.
La sintomatologia è presente da quanto riferisce con semplici passaggi posturali (da seduto in piedi) e in carico, le suggerisco quindi di far riferimento ad un fisioterapista per una valutazione funzionale e gestione terapeutica della problematica. Non da escludere un eventuale esame strumentale come un'ecografia per diagnosticare con precisione la possibile causa o insieme di concause ed eseguire quindi trattamenti mirati alle sue esigenze.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dr. Luca Gemignani - Osteopata, Fisioterapista
Buongiorno, non c'è una diretta correlazione tra l'albumina e problematiche muscolari, ma la causa dei valori alti di albumina può essere causato dalla disidratazione, la disidratazione invece può avere correlazioni con il corretto funzionamento delle fibre muscolari. Detto ciò le consiglio di effettuare una valutazione fisioterapica per capire meglio la causa del problema. Le auguro una buona giornata
Buondì, da quello che racconta sembra proprio una pubalgia, ma per esserne certi occorrerebbero dei test specifici in presenza. Essendo una tendinopatia, in questi casi occorre risottoporre gradualmente i tendini dei mm interessati al corretto carico. E parallelamente rinforzare i muscoli stabilizzatori di bacino e zona lombare.
Le consiglio di rivolgersi ad un collega (laureato in fisioterapia). Lui saprà certo aiutarla a risolvere il suo problema.
Saluti
Le consiglio di rivolgersi ad un collega (laureato in fisioterapia). Lui saprà certo aiutarla a risolvere il suo problema.
Saluti
Buongiorno, grazie per aver condiviso così bene la sua situazione.
Da ciò che descrive sembra un sovraccarico muscolare — molto frequente quando si aumenta intensità e ritmo in poco tempo — e il fatto che il dolore sia ancora presente anche nei movimenti quotidiani indica che il muscolo non ha ancora recuperato del tutto.
Riposo e ghiaccio sono stati un buon primo passo, ma se dopo una settimana il fastidio persiste le consiglio una valutazione fisioterapica, per capire esattamente se si tratta di pubalgia iniziale, contrattura o altra disfunzione, e intervenire in modo mirato per favorire un recupero completo ed evitare ricadute.
Per quanto riguarda l’albumina, può alzarsi anche dopo sforzi intensi o infiammazioni muscolari, ma su questo è bene confrontarsi con il medico.
In sintesi: non aspetti troppo, intervenire presto fa davvero la differenza.
Se desidera, sono disponibile per una visita.
Da ciò che descrive sembra un sovraccarico muscolare — molto frequente quando si aumenta intensità e ritmo in poco tempo — e il fatto che il dolore sia ancora presente anche nei movimenti quotidiani indica che il muscolo non ha ancora recuperato del tutto.
Riposo e ghiaccio sono stati un buon primo passo, ma se dopo una settimana il fastidio persiste le consiglio una valutazione fisioterapica, per capire esattamente se si tratta di pubalgia iniziale, contrattura o altra disfunzione, e intervenire in modo mirato per favorire un recupero completo ed evitare ricadute.
Per quanto riguarda l’albumina, può alzarsi anche dopo sforzi intensi o infiammazioni muscolari, ma su questo è bene confrontarsi con il medico.
In sintesi: non aspetti troppo, intervenire presto fa davvero la differenza.
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Salve buon pomeriggio,
le consiglierei in ogni caso di effettuare un'ecografia per vedere se c'è stata una lesione muscolare per poi valutare trattamenti fisioterapici adatti da effettuare.
Saluti.
le consiglierei in ogni caso di effettuare un'ecografia per vedere se c'è stata una lesione muscolare per poi valutare trattamenti fisioterapici adatti da effettuare.
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salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Mi invii il suo numero di telefono in questo sito.
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Grazie
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