Buongiorno dottori ho un dubbio sulla mia situazione urologica. Quando avevo 28 anni (ora ne ho 40
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Buongiorno dottori ho un dubbio sulla mia situazione urologica.
Quando avevo 28 anni (ora ne ho 40)poiché soffrivo di pollachiuria specie nei momenti di ansia (ho ansia cronica) ho fatto esame cistoscopico (modesta ostruzione cervico uretrale ma non stenotica col flusso che distendeva il collo) e urodinamica (aumento della pressione in fase di svuotamento) esami senza sedazione durante i quali ero assai contratto e quasi nel panico. Mi diedero cura con alfa litici ma nessun particolare beneficio se non nello svuotamento che diventava totale. Per una decina di anni ho convissuto con questo problema altalenante infine 5 anni fa il flusso si riduce notevolmente e mi viene prescritto lo xatral e indicata una eventuale operazione di incisione del collo. Ad un certo punto si instaura quella che venne presa a lungo come infezione ovvero una neuropatia pelvica da ipertono (sintomi molto simili ad una infezione che però non è stata mai riscontrata) A seguito di farmaci miorilassanti e fisioterapia e ansiolitici il flusso torna molto buono poi altro periodo di stress e nuovamente sintomi neuropatici che passano a seguito di nuova fisioterapia. infine vengo indirizzato ad un reparto di neuro urologia (ecografia vescicale normale sia piena che quasi vuota, svuotamento pressoché totale, diversi esami urine e sperma normali) e al posto dello xatral mi prescrivono la talmusolina . Il flusso da qualche settimana è tornato piuttosto basso si alternano periodi in cui sembra che la vescica sia addormentata a periodi in cui sembra che il flusso sia rallentato però la talmusolina apre il collo vescicale tanto da aver temporaneamente perso totalmente l'eiaculazione. A questo punto sono in iper controllo e ansia circa i sintomi e mi chiedo se il problema sia davvero il collo vescicale, dubbio che è venuto anche a diversi specialisti.
Grazie
Cordiali saluti
Quando avevo 28 anni (ora ne ho 40)poiché soffrivo di pollachiuria specie nei momenti di ansia (ho ansia cronica) ho fatto esame cistoscopico (modesta ostruzione cervico uretrale ma non stenotica col flusso che distendeva il collo) e urodinamica (aumento della pressione in fase di svuotamento) esami senza sedazione durante i quali ero assai contratto e quasi nel panico. Mi diedero cura con alfa litici ma nessun particolare beneficio se non nello svuotamento che diventava totale. Per una decina di anni ho convissuto con questo problema altalenante infine 5 anni fa il flusso si riduce notevolmente e mi viene prescritto lo xatral e indicata una eventuale operazione di incisione del collo. Ad un certo punto si instaura quella che venne presa a lungo come infezione ovvero una neuropatia pelvica da ipertono (sintomi molto simili ad una infezione che però non è stata mai riscontrata) A seguito di farmaci miorilassanti e fisioterapia e ansiolitici il flusso torna molto buono poi altro periodo di stress e nuovamente sintomi neuropatici che passano a seguito di nuova fisioterapia. infine vengo indirizzato ad un reparto di neuro urologia (ecografia vescicale normale sia piena che quasi vuota, svuotamento pressoché totale, diversi esami urine e sperma normali) e al posto dello xatral mi prescrivono la talmusolina . Il flusso da qualche settimana è tornato piuttosto basso si alternano periodi in cui sembra che la vescica sia addormentata a periodi in cui sembra che il flusso sia rallentato però la talmusolina apre il collo vescicale tanto da aver temporaneamente perso totalmente l'eiaculazione. A questo punto sono in iper controllo e ansia circa i sintomi e mi chiedo se il problema sia davvero il collo vescicale, dubbio che è venuto anche a diversi specialisti.
Grazie
Cordiali saluti
Premesso che sembra che tutta l'attenzione si sia focalizzata solo sul collo vescicale e che tutto il resto sia finito nel dimeticatoio, se si fosse imbottito meno di alfa-litici e ansiolitici vari (che in fatto non hanno mai avuto giustificazione) e se avesse intrapreso un buon percorso yoga/tai-chi... oggi avrebbe certamente una qualità di vita e minzionale migliore. Poi in campo è rimasto lo stato di congestione infiammatoria che sembra nessuno abbia mai valutato né nelle ragioni locali, né in quelle generali.... insomma si è sempre e solo corsi dietro al sintomo. Ora non resta che riprenderein mano tutto daccapo, rivedere quanto ha fatto, presumibilmente finalmente svlgere le adeguate valutazioni genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno, microbiota intestinale), con gli indici derivati. Poi la attenta interpretazione dei dati consentirà di attivare la utile strategia terapeutica tale da risolvere il propbema e ridarle una buona qualità di vita.
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Salve. Se non ripetuti recentemente (giacché la situazione Anatomo-funzionale dei nostri tessuti ed organi non è cristallizzata ma altamente dinamica e mutevole nel corso dei giorni, pensi a distanza di anni!), le consiglierei di effettuare/ripetere esame urine e urinocoltura, spermiocoltura, ricerca su liq. seminale di ureaplasmi e mycoplasmi, citologico urinario x3 e PSA reflex per reinquadrare dal punto di vista flogostico-infettivologico la situazione. Per quanto riguarda l’esame funzionale GOLD STANDARD per confermare o smentire definitivamente che i disturbi da lei accusati siano imputabili alla malattia di Marion e sclero-ipertrofia del collo vescicale (possibilmente acuiti da un incipiente ipertrofia prostatica), dovrebbe eseguire una Video/Rx-Urodinamica. Con questi dati alla mano lo specialista dovrebbe essere in grado di definire esaustivamente la sua situazione clinico funzionale specifica ed indicarle il più adeguato trattamento, farmacologico o endoscopico Interventistico. Resto a disposizione, Cordiali saluti.
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