Buongiorno Dottore, sono un ragazzo di 19 anni e volevo farle qualche domanda circa una mia esperie
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Buongiorno Dottore,
sono un ragazzo di 19 anni e volevo farle qualche domanda circa una mia esperienza.
Un mese fa con amici abbiamo deciso di comprare della cannabis light (ovvero con valore di THC che non supera lo 0,6 partendo dallo 0,2%, priva dunque di effetto drogante), premetto che sono sempre stato speventato dalla cannabis essendo ansioso e ipocondriaco e non volendomi recare danni al cervello, tuttavia da ciò che conoscevo riguardo questa particolare varietà, povera di elementi psicoattivi e ricca invece di CBD miorilassante, ho deciso di provarla. Qualche tiro (meno di 10 certamente) e non mi sembrò fare nulla se non aumentare la sonnolenza verso sera, tuttavia da ossessivo ipocondriaco prima di dormire ho cominciato a cercare su internet informazioni e sono precipitato nel panico venuto a conoscenza dell'opinione negativa del consiglio di sanità a riguardo e approfondito degli studi sulla cannabis prima dei 21 anni, ora è un mese che ho paura di essermi danneggiato irreversibilmente il cervello o simili; ho chiesto un parere al mio medico personale che mi ha tranquillizzato dicendomi che non può avermi fatto niente, tuttavia il suo parere potrebbe essermi molto di aiuto giacché ho ancora episodi di panico per la mia salute psichica relativamente a questa esperienza, cosa ne pensa? L'assunzione minima e isolata di una sostanza pur povera di principio attivo può in assoluto causare danni irreversibili? E alla mia età?
Grazie mille in anticipo.
Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 19 anni e volevo farle qualche domanda circa una mia esperienza.
Un mese fa con amici abbiamo deciso di comprare della cannabis light (ovvero con valore di THC che non supera lo 0,6 partendo dallo 0,2%, priva dunque di effetto drogante), premetto che sono sempre stato speventato dalla cannabis essendo ansioso e ipocondriaco e non volendomi recare danni al cervello, tuttavia da ciò che conoscevo riguardo questa particolare varietà, povera di elementi psicoattivi e ricca invece di CBD miorilassante, ho deciso di provarla. Qualche tiro (meno di 10 certamente) e non mi sembrò fare nulla se non aumentare la sonnolenza verso sera, tuttavia da ossessivo ipocondriaco prima di dormire ho cominciato a cercare su internet informazioni e sono precipitato nel panico venuto a conoscenza dell'opinione negativa del consiglio di sanità a riguardo e approfondito degli studi sulla cannabis prima dei 21 anni, ora è un mese che ho paura di essermi danneggiato irreversibilmente il cervello o simili; ho chiesto un parere al mio medico personale che mi ha tranquillizzato dicendomi che non può avermi fatto niente, tuttavia il suo parere potrebbe essermi molto di aiuto giacché ho ancora episodi di panico per la mia salute psichica relativamente a questa esperienza, cosa ne pensa? L'assunzione minima e isolata di una sostanza pur povera di principio attivo può in assoluto causare danni irreversibili? E alla mia età?
Grazie mille in anticipo.
Cordiali saluti.
Buongiorno, rispondo immediatamente al suo principale quesito: l’assunzione di quella quantità che segnala ed in una sola occasione non causa danni irreversibili. Mi permetto però di consigliarle un colloquio in quanto un botta e risposta così non la aiuta nel chiarirsi in maniera esaustiva i pensieri e dubbi. Le sconsiglio ricerche sul web dove troverà varie notizie e spesso contrastanti, meglio un colloquio con uno specialista. Cordialmente, M. C. Del Bosco
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