Buongiorno dottore, le riassumo cronologicamente i sintomi e gli accertamenti effettuati. Novembre
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risposte
Buongiorno dottore,
le riassumo cronologicamente i sintomi e gli accertamenti effettuati.
Novembre:
– episodio di gastroenterite con diarrea, in assenza di febbre.
Dicembre:
– ricomparsa di disturbi intestinali con episodi febbrili fino a 39°C, trattati con più cicli di Rifaximina (Normix), con miglioramenti parziali e successive ricadute.
Accertamenti eseguiti:
– esami ematochimici:
• emocromo nella norma
• Gamma GT lievemente aumentata
• Transaminasi lievemente aumentate
– ecografia addome completo: negativa
– TAC torace e addome senza mezzo di contrasto:
• organi addominali, pancreas, reni e colon nella norma
• polmoni indenni
• assenza di diverticolite, masse o versamenti
• presenza di linfonodi mediastinici reattivi (loggia prevascolare/Barety) fino a circa 1 cm
Sintomi associati nel tempo:
– bruciore retrosternale e toracico
– muco giallo denso
– rachialgia dorsale e lombare centrale e
alta
– dolore perianale profondo, con irradiazione crampiforme agli arti inferiori (polpacci)
– meteorismo e gonfiore del colon sinistro
– alvo con feci molli/acide
– febbre a andamento oscillante
Procedure:
– Rettoscopia, dopo la quale si è osservata comparsa/accentuazione di:
• dolore perianale importante
• crampi irradiati alle gambe
• peggioramento in posizione seduta e miglioramento in clinostatismo
(sospetta riacutizzazione pelvico-prostatica reattiva).
Terapia attuale:
– Ciprofloxacina (Ciproxin) in corso (programmata per 5 giorni)
– Probiotico (Pamaflor)
– Vitamina C
Andamento recente:
– picco febbrile fino a 39°C
– attualmente febbricola residua 37–37.5°C, senza assunzione di antipiretici, in progressiva riduzione
– persistenza di fastidio perianale e intestinale
Quesiti clinici:
– valutazione dell’ipotesi di prostatite / infiammazione pelvica reattiva (verosimilmente abatterica) associata a disbiosi intestinale post-infettiva
– indicazioni su eventuali ulteriori accertamenti o terapie di supporto
– possibilità di utilizzo di diosmectite (Diosmectal) in presenza di feci molli/pastose
La ringrazio per l’attenzione.
le riassumo cronologicamente i sintomi e gli accertamenti effettuati.
Novembre:
– episodio di gastroenterite con diarrea, in assenza di febbre.
Dicembre:
– ricomparsa di disturbi intestinali con episodi febbrili fino a 39°C, trattati con più cicli di Rifaximina (Normix), con miglioramenti parziali e successive ricadute.
Accertamenti eseguiti:
– esami ematochimici:
• emocromo nella norma
• Gamma GT lievemente aumentata
• Transaminasi lievemente aumentate
– ecografia addome completo: negativa
– TAC torace e addome senza mezzo di contrasto:
• organi addominali, pancreas, reni e colon nella norma
• polmoni indenni
• assenza di diverticolite, masse o versamenti
• presenza di linfonodi mediastinici reattivi (loggia prevascolare/Barety) fino a circa 1 cm
Sintomi associati nel tempo:
– bruciore retrosternale e toracico
– muco giallo denso
– rachialgia dorsale e lombare centrale e
alta
– dolore perianale profondo, con irradiazione crampiforme agli arti inferiori (polpacci)
– meteorismo e gonfiore del colon sinistro
– alvo con feci molli/acide
– febbre a andamento oscillante
Procedure:
– Rettoscopia, dopo la quale si è osservata comparsa/accentuazione di:
• dolore perianale importante
• crampi irradiati alle gambe
• peggioramento in posizione seduta e miglioramento in clinostatismo
(sospetta riacutizzazione pelvico-prostatica reattiva).
Terapia attuale:
– Ciprofloxacina (Ciproxin) in corso (programmata per 5 giorni)
– Probiotico (Pamaflor)
– Vitamina C
Andamento recente:
– picco febbrile fino a 39°C
– attualmente febbricola residua 37–37.5°C, senza assunzione di antipiretici, in progressiva riduzione
– persistenza di fastidio perianale e intestinale
Quesiti clinici:
– valutazione dell’ipotesi di prostatite / infiammazione pelvica reattiva (verosimilmente abatterica) associata a disbiosi intestinale post-infettiva
– indicazioni su eventuali ulteriori accertamenti o terapie di supporto
– possibilità di utilizzo di diosmectite (Diosmectal) in presenza di feci molli/pastose
La ringrazio per l’attenzione.
Troppi esami con esito normale per un quadro clinico come il suo: o sono stati minimizzati o non sono stati accuratamente interpretati o non sono stati adeguati alla diagnostica di causa. Ovviamnte senza dati e senza vedere lei è impossibile darle suggerimenti se non quello di cercare un buon internista che reinquadri il tutto a partire dalla rivalutazione di quanto ha fatto. Nulla vieta di sentire in collaborazione un andrologo, ma se problemi prostatici essitono sono secondari al quadro clinico principale e a nulla serve fare antibiotici peraltor non motivati da colture significativamente positive: non si fa altro che intossicare ulteriormente un organismo che già ha forti problemi di squilibrio.
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Caro lettore
un quadro cosi variegato e complesso non puo essere affrontato, a distanza, senza poter conoscere e visistare il paziente
cerchi di contattare e farsi vistare da un gastroenterologo, cordiali saluti
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