Buongiorno dottore/dottoressa, sono Alberto, ho 42 anni, e scrivo per un problema di prostata. Brev
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Buongiorno dottore/dottoressa, sono Alberto, ho 42 anni, e scrivo per un problema di prostata.
Breve introduzione: in passato ho avuto un seminoma sinistro, rimosso circa 18 anni fà e credo, visto che non ho rapporti con mio padre da molti anni, che sia stato operato verso i 60 di prostata senza complicazioni.
Da qualche mese soffro di prostata ingrossata (ecografie che passavano da 20 cc a 40 cc) e PSA arrivato a 3.4 ed analisi rettale che ha dato "prostata grado II/IV di consistenza adenomatosa".
Ho assunto Aboca, integratori per la prostata con Serenoa repens, nel giro di due mesi, i valori son tornati a a 2.4, meno volte in bagno di notte, ma ora, a distanza di meno di quattro mesi, gli esami del PSA si sono rialzati a 3.20, vado almeno una o due volte in bagno di notte, e ho molto meno appetito sessuale.
Consigli? Mi sembra assurdo continuare a prendere integratori tutta la vita, ci sono soluzioni un poco più durature magari non invasive?
É possibile risolvere il problema prendendo solo fitocomposti, magari aumentando le dosi e i mesi, anziché assumerli per solo due come ho fatto? (Mia decisione personale, l'urologo non mi aveva consigliato nulla)
Dovrei essere preoccupato per un possibile tumore?
Grazie e buona giornata
Breve introduzione: in passato ho avuto un seminoma sinistro, rimosso circa 18 anni fà e credo, visto che non ho rapporti con mio padre da molti anni, che sia stato operato verso i 60 di prostata senza complicazioni.
Da qualche mese soffro di prostata ingrossata (ecografie che passavano da 20 cc a 40 cc) e PSA arrivato a 3.4 ed analisi rettale che ha dato "prostata grado II/IV di consistenza adenomatosa".
Ho assunto Aboca, integratori per la prostata con Serenoa repens, nel giro di due mesi, i valori son tornati a a 2.4, meno volte in bagno di notte, ma ora, a distanza di meno di quattro mesi, gli esami del PSA si sono rialzati a 3.20, vado almeno una o due volte in bagno di notte, e ho molto meno appetito sessuale.
Consigli? Mi sembra assurdo continuare a prendere integratori tutta la vita, ci sono soluzioni un poco più durature magari non invasive?
É possibile risolvere il problema prendendo solo fitocomposti, magari aumentando le dosi e i mesi, anziché assumerli per solo due come ho fatto? (Mia decisione personale, l'urologo non mi aveva consigliato nulla)
Dovrei essere preoccupato per un possibile tumore?
Grazie e buona giornata
Il quadro, comprese le variazioni del suo PSA, pososno essere compatibili solo con una consistente congestione infiammatoria pelvico-prostatica. Tuttavia è doveroso svolgere adeguate valutazioni sul quadro: sul fronte genitale con almeno un ecodoppler pelvico-prostatico, la determinazione del PHI (indice di salute prostatica), rapporto testosterone/PSA; sul fronte generale (profilo metabolico-ossidativo, ormonale e nutrizionale). Tutto accuratamente gewtito da un buon andrologo che sulla base dei dati definirà un adeguato percorso terapeutico che mai va fatto a caso e senza avere a disposizione i dati necessari. Fare prove e pasticci con gli integratori (che comunque agiscono sul sistema e possono produrre problemi di squilibrio) non porta da nessuna parte.
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Gentile paziente, la situazione che descrive sembra quella di una prostatite che non è facile da eradicare del tutto. Ci sono varie soluzioni e dopo, un buon colloquio con il suo urologo di fiducia, magari qualche altro accertamento da fare. Trovi uno specialista che la segua e risolverà di certo. Saluti
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