Buongiorno dottore, dopo 5 mesi di dolori e tentativi di terapie conservative per un ernia L5S1 fisi
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Buongiorno dottore, dopo 5 mesi di dolori e tentativi di terapie conservative per un ernia L5S1 fisioterapia, e nessun farmaco che alleviava il dolore alla mia sciatalgia mi faccio operare di Microdiscectomia, da un ottimo neurochirurgo, solo che già dopo 15 giorni comincio a sentire bruciore dietro la coscia destra, sul fianco destro e nel solco del ginocchio, al controllo nonostante avessi detto i miei problemi mi viene detto che va bene e di iniziare la fisioterapia, Inizio la fisioterapia delicatamente ma non riesco a stare in posizione supina e i dolori aumentano sempre più al punto che alla 7 lezione svengo dal male.Premetto che sto continuando a prendere ibuprofene 600.Adesso il mio neurochirurgo mi ha prescritto una forte cura di Urbason e Rmn calcolando che sono stata operata i primi di febbraio 2025 c’è il rischio che non guarisco? Cosa devo fare, vorrei essere più positiva ma quando arriva il dolore reagisco difficilmente ormai anche con il cibo grazie di una risposta
Buongiorno,
omprendo molto bene il suo stato d’animo: affrontare un intervento come la microdiscectomia dopo mesi di dolore e poi ritrovarsi con nuovi sintomi può essere davvero scoraggiante. Tuttavia, la presenza di bruciori o dolori a distanza di qualche settimana dall’intervento non è così rara, soprattutto se il nervo sciatico è stato compresso a lungo prima dell’operazione.
In molti casi il nervo, anche se “liberato” chirurgicamente, può rimanere infiammato o irritato per un periodo variabile di tempo. Per questo si utilizzano cure come il cortisone (Urbason) per cercare di ridurre l'infiammazione residua. La nuova RM è importante per escludere eventuali situazioni (come una recidiva dell’ernia o la presenza di aderenze cicatriziali).
Il fatto che sia già stata prescritta una fisioterapia indica che il decorso post-operatorio era inizialmente considerato nella norma, ma la sua reazione dolorosa suggerisce la necessità di un approccio più cauto e personalizzato.
Non perda la speranza: molti pazienti, anche con una ripresa lenta, migliorano nel tempo. L’aspetto più importante ora è inquadrare bene la causa del dolore attuale, valutare i risultati della nuova RM e, se necessario, rivedere il piano terapeutico.
omprendo molto bene il suo stato d’animo: affrontare un intervento come la microdiscectomia dopo mesi di dolore e poi ritrovarsi con nuovi sintomi può essere davvero scoraggiante. Tuttavia, la presenza di bruciori o dolori a distanza di qualche settimana dall’intervento non è così rara, soprattutto se il nervo sciatico è stato compresso a lungo prima dell’operazione.
In molti casi il nervo, anche se “liberato” chirurgicamente, può rimanere infiammato o irritato per un periodo variabile di tempo. Per questo si utilizzano cure come il cortisone (Urbason) per cercare di ridurre l'infiammazione residua. La nuova RM è importante per escludere eventuali situazioni (come una recidiva dell’ernia o la presenza di aderenze cicatriziali).
Il fatto che sia già stata prescritta una fisioterapia indica che il decorso post-operatorio era inizialmente considerato nella norma, ma la sua reazione dolorosa suggerisce la necessità di un approccio più cauto e personalizzato.
Non perda la speranza: molti pazienti, anche con una ripresa lenta, migliorano nel tempo. L’aspetto più importante ora è inquadrare bene la causa del dolore attuale, valutare i risultati della nuova RM e, se necessario, rivedere il piano terapeutico.
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