Buongiorno dott.ore, si mi scuso, sono una signora di 48 anni e due gravidanze con parto naturale. D
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Buongiorno dott.ore, si mi scuso, sono una signora di 48 anni e due gravidanze con parto naturale. Dal 2020 ho cominciato a soffrire di cistiti ricorrenti che in un primo momento erano asintomatiche, cioè mi accorgevo dall'odore dell'urina che percepivo diversa. mI hanno indicato antibiotici che ho cercato di non prendere spesso ma curarmi con uva ursina e cure omeopatiche. I batteri venivano debellati. Poi ci sono stati fattori multipli di stress. Io di base soffro di colon irritabile. Mi è sempre stato detto che non vi era relazione tra i due fattori. Cmq sono riuscita a trovare un gastroenterologo che ha capito la mia problematica e mi sta curando con integratori. Come le indicavo all'inizio sembra che tutto stia funzionando. Ho avuto da agosto ultima cistite batterica con dolore pelvico e senso di urinare continuamente. Da quel momento nulla più, solo 2 episodi di cistite acuta con sintomi senza batteri (dolore pelvico e senso di urinare spesso). Lei i scrive..."Da quanto riporta non emergono fattori urinari bassi (vescico-uretrali), il che non esclude condizioni dell'alta via urinaria"..c'è qualche accertamento urologico da approfondire?. Come ultima cosa, dopo tante recidive, come sento un lieve stimolo ad urinare vado al manicomio è una sensazione che non tollero più. La ringrazio
Vedo che le ho già risposto e non posso far altri che ribadire quanto osservato. Non ha senso parlare di cistiti solo sulla base dell'odore dell'urina che può derivare da diversi fattori anche metabolici generali. Meno male che ha, spero sempre, evitato gli antibiotici salvo dimostrazioni di significative colture urinarie positive. Parla di stress e relativo colon irritabile: due condizioni che portano anche a disfunzione della via urinaria e dello stimolo minzionale: sbagliò chi le disse il contrario. Se poi il dato dell'esame generale dell'urina o degli elettroliti ematici suggerisce un problema di filtrazione renale allora ci sono i dovuti esami specifici, così come se sussitessero questioni metabolico-ossidative correlabli anche con la situazione intestinale. In sintesi un occhio più olistico potrà aiutarla a risolvere le diverse questioni che sonocertamente legate tra loro .
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